Il fumo di sigaretta sbuffato a bella posta sul viso del cane che ti guarda
I muggiti che rimbombano tra i recinti bui
Il belato della pecora smarrita tra i corridoi piastrellati e illuminati
Perché? Perché abbiamo una volta di più bisogno che un cane ci faccia da guida negli inferni che abbiamo creato? Ci sentiamo soli perché rimaniamo ciechi e sordi ai corpi e ai suoni degli altri animali: forse, loro ci richiamano come se fossimo scappati da casa, ma noi li ignoriamo. Preferiamo trovare risposta ingoiando senza fine tutti gli altri abitanti di questo pianeta.
Gorge coeur ventre
2016 ‧ 1h 22m
Regista: Maud Alpi Interpreti: Boston (il cane), Virgile Hanrot, Dimitri Buchenet
Inauguro qui un nuovo modo di 'coccolare' i post. Cioè, cercherò d'ora in poi di inaugurare i commenti, in modo da poter spuntare l'invio notifiche e non perderli di vista. In questo modo, spero anche di non arrivare a rispondere a commenti con ritardi di settimane come in passato a volte è purtroppo capitato.
Questo trailer di un film che si occupa di animali - di 'questi' animali, poi - aggiunge un titolo all'elenco di film che esplorano la questione animale, da Earthlings in avanti. Spero e conto di parlare di ciascuno di questi, in post venturi
A dire il vero Giovanni ci ingoiamo tutti indistintamente. Dico questo senza polimiche, mi conosci, basta guardare i genocidi, anche di questi giorni, e l'indifferenza generale. Per fortuna il cinema sa raccontare. Un abbraccio
Cara Santa, è proprio l'indifferenza, la cosa più tremenda. Sembra che gli umani siano disposti ad accettare e banalizzare qualsiasi violenza, prepotenza e atrocità ... finché non la subiscono sulla loro pelle. Lo scambiarsi opinioni è salutare, non c'è mai polemica per il gusto di farla. :) Sono profondamente convinto, a dispetto della violenza generalizzata, che sia sempre importante e vitale non passarla sotto silenzio. Il 'tutti contro tutti' che livella ogni violenza, in realtà, credo che non sia di nessun aiuto a nessuna vittima.
Vero, il cinema - quasi tutto - sa raccontare e mostrare certe realtà. Ma noi sappiamo ancora guardarlo, invece che solamente vederlo?
TUTTI POSSONO COMMENTARE, ANCHE IN FORMA ANONIMA! (EDIT 2018: HO CAMBIATO IDEA: ALMENO UN NOME IN FONDO AL COMMENTO E' GRADITO, PER NON DOVER RISPONDERE CON UN EHI, TU!). PER ANONIMO, SI INTENDE CHI NON E' ISCRITTO - PER QUALSIASI MOTIVO - AI FOLLOWER. Ma visto che è possibile il commento anche non iscritti, considero una forma di gentilezza scrivere almeno un proprio nome :) )
(EDIT 2 2018: qualsiasi messaggio che contenga pubblcità, promozioni, contenuti promozionali di carattere commerciale o finanziario, di qualsiasi tipo e genere, verrà immediatamente e automaticamente cancellato e gettato nel cestino dell'oblio. promoter avvisato...)
SE sei interessat* a seguire La Confidenza Lenta, prova a cercare l'elenco dei lettori fissi e a cliccare sul tasto azzurro 'segui' Dovrebbe permetterti di iscriverti, se ti fa piacere.
In alternativa, puoi lasciare un commento allo stesso post, quando viene condiviso sulla pagina Facebook della Confidenza, e segnalare se vuoi rivederlo ri-postato qui
Inauguro qui un nuovo modo di 'coccolare' i post. Cioè, cercherò d'ora in poi di inaugurare i commenti, in modo da poter spuntare l'invio notifiche e non perderli di vista. In questo modo, spero anche di non arrivare a rispondere a commenti con ritardi di settimane come in passato a volte è purtroppo capitato.
RispondiEliminaQuesto trailer di un film che si occupa di animali - di 'questi' animali, poi - aggiunge un titolo all'elenco di film che esplorano la questione animale, da Earthlings in avanti. Spero e conto di parlare di ciascuno di questi, in post venturi
A dire il vero Giovanni ci ingoiamo tutti indistintamente. Dico questo senza polimiche, mi conosci, basta guardare i genocidi, anche di questi giorni, e l'indifferenza generale.
RispondiEliminaPer fortuna il cinema sa raccontare.
Un abbraccio
Cara Santa, è proprio l'indifferenza, la cosa più tremenda. Sembra che gli umani siano disposti ad accettare e banalizzare qualsiasi violenza, prepotenza e atrocità ... finché non la subiscono sulla loro pelle.
EliminaLo scambiarsi opinioni è salutare, non c'è mai polemica per il gusto di farla. :)
Sono profondamente convinto, a dispetto della violenza generalizzata, che sia sempre importante e vitale non passarla sotto silenzio. Il 'tutti contro tutti' che livella ogni violenza, in realtà, credo che non sia di nessun aiuto a nessuna vittima.
Vero, il cinema - quasi tutto - sa raccontare e mostrare certe realtà. Ma noi sappiamo ancora guardarlo, invece che solamente vederlo?
Un carissimo abbraccio