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lunedì 19 ottobre 2020

Buonanotte, mamma cinghiala?

 



Mentre venivano rinchiusi nei giardini e mentre attorno a loro si radunavano forze dell'ordine e curiosi - e animalisti accorsi - la mamma cinghiala e i suoi figli, erano tranquilli. Senza percepire alcun pericolo, continuavano a mangiare. 

La mamma cinghiala aveva nel frattempo già preparato un giaciglio per la notte, dove voleva dormire coi suoi cuccioli.


domenica 18 ottobre 2020

Mamma cinghiale e i suoi sette figli

 

Come una zona di guerra. La pioggia battente. Le luci bianche abbaglianti, le lampeggianti blu poliziesche. Reti e reticolati, cancelli e recinzioni - e sempre ricorrono questi oggetti di prigionia, sembra ogni immancabile volta che gli umani si ritrovano ad avere a che fare con altri animali.
Ci sono dei corpi a terra, inerti, morti. Ci sono altri due piccoli che ancora si muovono, trotterellano confusi e spaventati, indecisi - forse - se allontanarsi dal corpo inerte della loro mamma, o se fare altro. Troppi umani ostili, intorno. Troppi odori ignoti e violenti. Troppi rumori e suoni strani e spaventosi. E il freddo immobilizzato del corpo della mamma. sempre più gelido e sempre più confuso col resto delle cose intorno  - che fino a poco prima invece era caldo e rassicurante...
Siamo a Roma, ottobre 2020...

mercoledì 13 novembre 2019

venerdì 12 ottobre 2018

NOmattatoio cambia le sue strategie




Quattro anni fa iniziavano le campagne di NOmattatoio. A Roma. In quattro anni, di cose se ne possono fare molte, fino a che arriva il momento che occorre cambiare.
Hai chiacchierato via internet con Rita Ciatti, che è tra le ideatrici della campagna, insieme a Eloise Cotronei e Andrea Festa.



martedì 9 ottobre 2018

Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo - Il Video




Che cosa possa significare una giornata come quella romana dedicata alla Fine dello Specismo, lo racconta questo video emozionante, a chiosa di questo incontro indimenticabile.

lunedì 8 ottobre 2018

NOmattatoio difende i cinghiali di Roma



 
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NOmattatoio si schiera contro il previsto piano di deportazione e conseguente uccisione dei cinghiali a Roma e chiede che la Sindaca di Roma V. Raggi non firmi e/o non ratifichi il protocollo d’Intesa tra Comune di Roma e Regione Lazio per l’attuazione delle uccisioni, per ragioni in punto di diritto ed etologiche; e chiede di essere ricevuto in Campidoglio e/o in ogni sede competente per sostenere le proprie argomentazioni.


sabato 6 ottobre 2018

Per la Fine dello Specismo - Il discorso di Marco Maurizi: una sola vita che palpita e guizza nell’enigmatico silenzio del cosmo

foto di Mario Belfiore

Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo – 
Roma 29/09/2018 


Uno spettro si aggira per l’Europa. È lo spettro dell’animalità. La nostra animalità repressa, di cui abbiamo paura e che ci terrorizza nella libertà senza confini e senza scopo della vita animale. 


venerdì 5 ottobre 2018

Per la Fine dello Specismo - Il discorso di Flavia Fechete: lo sfruttamento congiunto di donne e animali

foto di Mario Belfiore

Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo – 

Roma 29/09/2018 

Intervento di Flavia Fechete
Mentre siamo qui in piazza oggi, esponendovi i motivi per cui 
siamo contrari allo sfruttamento degli animali – di tutti gli animali - siamo consapevoli che forse possiamo farvi ridere, se non arrabbiare. Lo sappiamo perchè è già successo in passato. 

giovedì 4 ottobre 2018

Per la Fine dello Specismo - il discorso di Francesca Chiara Fugazzi: l'unione delle presenze

foto di Marco Belfiore


Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo – 
Roma 29/09/2018 
Intervento di Francesca Chiara Fugazzi

Oggi siamo qui per portare gli animali in città, in mezzo agli Homo Sapiens Sapiens. 


lunedì 1 ottobre 2018

Per la Fine dello Specismo








In una giornata: la piazza, il microfono, le persone, gli 'oggetti di scena'.  c'è stata scenografia, c'è stata coreografia, c'è stato spettacolo, c'è stata arte.
Una giornata lunga, iniziata presto e terminata molto tardi - ma, in un certo senso, non ancora conclusa.



domenica 30 settembre 2018

Gli abitanti di Villa Borghese



... essere a Roma alla sera della vigilia della Giornata per la fine dello Specismo (nei prossimi giorni racconterai anche la tua esperienza):  di questa città dalle mille vite, dalla moltitudine di destini, non vuoi vedere monumenti né palazzi. Desideri incontrare, conoscere, guardare, i suoi abitanti. 
Ci sono molti più abitanti di quel che si è abituati a contare normalmente, dando per scontati che sian significativi solo loro (gli abitanti umani): cioè, gli abitanti animali. E gli abitanti vegetali.


lunedì 24 settembre 2018

mercoledì 27 settembre 2017

NOmattatoio Roma 31 - 29 settembre 2017

Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 11:00 -
Viale Palmiro Togliatti, angolo Piazzale Pino Pascali - Roma - NOmattatoio

I maiali e gli umani condividono questa situazione: che i loro corpi sono vulnerabili.  Questo li accomuna, in contrasto contro le separazioni e i tagli artificiali, imposti dalla macchina produttrice. 
Nessun corpo può dirsi sicuro, anche se l'individuo che è quel corpo, crede, per esempio di essere umano.

La ripresa di NOmattatoio, a Roma, è domani.

sabato 23 settembre 2017

Giornata romana

Giornata Mondiale per la Fine dello Specismo - Wodes Italia

Roma, 16 settembre 2017
Ph: Cecilia Gallo
Questa è stata solo la prima. Perciò, l'anno prossimo ci sarai anche tu, con chi sarà con te - proprio l'anno prossimo.

Intanto puoi fare una cosa: puoi mettere il link alla pagina facebook che ti sembra abbia raccolto tantissimo, se non tutto, di questa giornata romana.
Vacanze romane? Sì: vacanza dall'oppressione.

Ci sono i video degli interventi, tutti donano pensieri e aprono cuore e mente.
Ci sono i discorsi, ci sono i testi.
Ci sono le foto.

Ci sono - le carezze. " Ogni carezza è un gesto di rassicurazione: “sono ancora qui, sei ancora qui”." (Marco Maurizi)

domenica 30 luglio 2017

NOmattatoio Roma 30 - 31 luglio 2017



Torniamo al mattatoio di Roma per documentare e raccontare a tutti l’orrore che avviene al suo interno.
Trasformare individui senzienti in prodotti non è soltanto un’immensa ingiustizia, ma un’aberrazione della nostra cultura. Il fatto che possiamo, che abbiamo la capacità di dominare non significa che sia necessario o che non esistano alternative; allevare e mangiare animali è moralmente sbagliato, ci rende complici di chi basa la propria esistenza unicamente sull’avida ricerca di profitto ai danni della pelle altrui e orienta politicamente nel mantenimento di uno status quo in cui gli schiavi restano schiavi e i padroni liberi di spadroneggiare e distruggere il pianeta; letteralmente, divorandone la bellezza e la ricchezza della diversità.


"Meditai a lungo su ciò che aveva detto la Cinerea. E penso che coincida con una mia Teoria. Ritengo infatti che la psiche umana sia nata per tutelarci dal vedere la verità. Per non consentirci di scorgerne direttamente il meccanismo. La psiche è il nostro sistema di difesa: si adopera per non farci mai comprendere ciò che ci circonda. Si occupa principalmente di filtrare le informazioni, sebbene le possibilità del nostro cervello siano enormi. Perché quel sapere non sarebbe sostenibile. Ogni minima particella del nostro mondo si compone infatti di sofferenza"
(da "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti". di Olga Tokarczuk - 2012, nottetempo, Roma)

venerdì 7 aprile 2017

NOmattatoio Roma 29 - 8 aprile 2017, viale Palmiro Togliatti






a distanza ravvicinata, il 29esimo presidio in via Togliatti, dove funziona la macchina ammazzatrice del macello romano: perché sarà giorno di agnelli...

"...Ruth gli chiese: Ma tu lo sai cos'è il dolore?Quello vero? Io credo di no, altrimenti non riusciresti a entrare in uno di quei capannoni senza provare niente. [...]
[...] 'Paura e confusione', rispose lei con prontezza. 

(da "Una moglie giovane e bella", di Tommy Wieringa - 2016, Iperborea, Milano)

lunedì 27 marzo 2017

NOmattatoio, Roma 28 - quello 'pasquale'

"il terzo della mattinata", scrive Rita Ciatti


NOmattatoio compie 28 mesi, nel mese di marzo, mese fatidico, perché mese pasquale, il mese della mattanza dei bambini che hanno forma di agnellino.
Insieme a loro, vengono ammazzate anche le loro mamme. 

"Come si poteva pregare per avere la vita [...] o per ottenere un giudizio favorevole nei Cieli, quando si toglieva ad altri l'alito vitale? Yoine Meir pensò che nemmeno il Messia avrebbe potuto redimere il mondo fintanto che si fossero perpetrate ingiustizie nei confronti degli animali".  
dal racconto "Il macellatore" di Isaac Bashevis Singer, ne 'I Meridiani- Racconti" (pagg. 632-645)

venerdì 10 marzo 2017

Vuoi immaginare il mio futuro da grande? - NOmattatoio in metropolitana

"Ti piacerebbe darmi un futuro? Scegli vegan"


"Ti sei mai chiesto cosa farà io da grande? Scegli vegan"


"Immagina se io potessi rimanere in vita. Scegli vegan"




Lo sapete, no, come ci si sente quando si entra in metropolitana?
Il fatto di prendere le scale per andare sottoterra, dove prendere un treno che in gallerie sotterranee ci trasporterà tra punti distanti della città - una specie di 'salto in iperspazio', però dal retrogusto ctonio delle piste per le biglie al mare - ci pone subito in uno stato di attenzione che non è quello normale - che in città è già ipercinetico di suo.
Infatti, ecco che tutto quello che ci sta intorno - paesaggio totalmente artificiale - ci sollecita con evidenze raddoppiate, enfatizzate, che hanno l'effetto paradosso di avviluppare i sensi in un domopak di distacco.
E però non siamo ciechi o distratti: filtrano invece fino a noi quei messaggi che con il loro aspetto familiare, noto, consuetudinario, riescono a portare fino alla nostra attenzione multi-scopo, contenuti in qualche modo sorprendenti. Che cioè hanno il colpo di scena, che ribalta e capovolge tutte le ovvietà.

I contenuti di NOmattatoio, che vedete qui sopra, in foto recuperate dai profili fesibucchiani, hanno - dal tuo punto di vista - questa caratteristica. Cioè?
Cioè: ormai l''uomo della strada' - sì, anche della strada sotterranea - ha più o meno avuto sentore dell'esistenza di 'cose' come 'gli animalisti', 'gli allevamenti intensivi', 'la libertà degli animali' e sa, per sentito dire, delle lotte, delle campagne, dell'impegno che portano avanti con costanza e nel tempo i più accorati, consapevoli e organizzati tra gli attivisti per la liberazione degli altri animali.
Quelle di lungo corso, sono infatti, probabilmente, le uniche campagne con chance serie di ottenere risultati. 
Così, quando questo 'umano della metropolitana' incappa in manifesti che gli raccontano gli aspetti della liberazione animale, cogliendolo di sorpresa  - ma non a tradimento, secondo te - i suoi pensieri sono più disponibili, quanto meno a lasciarsi incuriosire e a trattenere quelle informazioni essenziali, quelle emozioni, per un tempo meno effimero di quello concesso di solito ad altri manifesti.

Giusto che sia così. Lo sanno anche e soprattutto gli advertiser: te la giochi sulle emozioni. E infatti, non può non essere emozionante, mentre si cammina verso la banchina del treno, venire colti dallo sguardo grande e profondo, diretto e limpido, interrogativo ed esclamativo di questi tre testimonial.
Non si tratta di tre animali presi a caso, ma tre individui - ciascuno con una sua storia - salvati a loro tempo, che oggi possono mostrarsi e raccontarci la loro, di storia, il loro destino, e le loro speranze per il futuro. Noi umani - nel caso specifico, le ideatrici della campagna - gli facciamo da portavoce, da interfaccia per gli altri umani che ancora queste cose non le sanno: non le conoscono, perché nessuno gli ha dato il tempo di soffermarcisi nel modo giusto, col suo tempo e spazio, per poter cogliere ciò che il racconto di questi tre testimonial significa. 
Cosa significa? Che: La vita che continua e che è unica e preziosa per ciascuno di loro; la vita, nella quale e per la quale fanno progetti, hanno aspettative e sogni; una vita che, di riflesso, loro tre, ci chiedono pensare anche per gli altri: che in questo momento non possono raccontarcela, perché sono rinchiusi in uno stabulario, o su un camion, o tra le pareti di un macello. Che sono come loro - nel senso che sono della medesima specie - ma che contemporaneamente non lo sono (mai; più; ancora), in quanto e perché sono stati espropriati della loro individualità, della loro libertà, di tutto loro stessi, poiché sono stati pensati, concepiti e trattati come prodotti da profitto, per qualcun altro che è il loro carnefice - letteralmente.
Questa è la forza della campagna NOmattatoio.


 
Campagna NOmattatoio in Metropolitana di Roma (linee A e B) da oggi fino al 22 marzo!

domenica 26 febbraio 2017

NOmattatoio Roma 27 , sabato 25 febbraio 2017




"Entrare nel mattatoio era come varcare un muro invisibile e penetrare nell'inferno. La vista, l'udito, l'olfatto - il mattatoio mi privò di tutti i sensi che pensavo di possedere e me li sottrasse, li azzerò subissandoli di stimoli".

foto di Marco Cioffi



sibili di vapore
metallo contro metallo
urla senza sosta

catene, pulegge, uncini metallici, nastri trasportatori, rotaie sul soffitto

cumuli di teste scorticate e cuori fumanti

sangue dappertutto, rosso brillante, rosso mattone, marrone, nero

marciume dove pullulano le mosche


foto di Marco Cioffi



"alla fine mi riaddormentai e sognai la vacca macellata, appesa a testa in giù, la vita l'abbandonava mentre ruotava lentamente su se stessa. Nel sogno muoveva le quattro zampe tutte insieme, come se corresse, e capivo che stava sognando anche lei, sull'orlo della morte sognava immensi pascoli verdi dove galoppare e pascolare per sempre".


foto di Marco Cioffi


I brani e le parole libere, dal romanzo "Carne", di Ruth Ozeki - 2001 Einaudi, Torino

Altre foto si trovano QUI

Rita Ciatti scrive a proposito della rimozione come difesa, QUI
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