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venerdì 31 luglio 2020

Le ragazze con i numeri






Adesso che ci ripensi, questo libro ti ricorda alcuni numeri dei 'Quindici', l'Enciclopedia per ragazzi che consumasti con frequenti riletture negli anni della tua infanzia. Te li ricorda nello spirito.


mercoledì 23 maggio 2018

Maggioranza Oppressa: Giornata tipo di un uomo in un mondo di donne








What if?
Questa è la formula a cui si ispirano moltissimi dei racconti di fantascienza più interessanti, creativi o anche solo belli. La domanda è semplice: "che cosa succederebbe / sarebbe successo SE...?".
A questa domanda risponde  Eléonore Pourriat: "cosa succederebbe se la società in cui viviamo fosse dominata dalle donne sugli uomini, nello stesso modo in cui attualmente gli uomini dominano sulle donne?"


sabato 25 novembre 2017

Dalle ginocchia di nonno al coltello del fidanzato in 58 frasi


Le parole formano i pensieri. Ai pensieri seguono le azioni. Le azioni diventano comportamenti. I comportamenti si fanno abitudini. Le abitudini creano il destino. O no?

Non si può vivere sempre col cuore in gola.

"Com'eri vestita?"


lunedì 2 gennaio 2017

LINK-ITALIA, Francesca Sorcinelli







Francesca Sorcinelli è fondatrice del Progetto LINK-ITALIA nel 2009 e Presidente dell’omonima Associazione di Promozione Sociale dal 2012. Educatrice Professionale ha  lavorato in ambiti come il recupero minori dalla prostituzione, in comunità per tossicodipendenti e otto anni in una Comunità Residenziale per Minori dell’Azienda Servizi alla Persona del Comune di Modena. Attualmente lavora  - sempre presso la Azienda Servizi alla Persona del Comune di Modena -  in una delle Comunità Semiresidenziali Socio-Educative per pre e adolescenti inviati dal Servizio Sociale.


Francesca Sorcinelli, foto @ Designinpixel.it di Francesca Mazzara


Come è nato il Progetto LINK-ITALIA ?

L’esperienza professionale diretta del LINK è stata il primo propulsore che mi ha condotto a studiare l’argomento, tanto da arrivare oggi alla strutturazione di un progetto nazionale in merito.

Dagli esordi nel 2009 ad oggi i ricercatori anglosassoni nell’ambito delle scienze psicosociali e criminologiche, occupandosi di violenza interpersonale e crimine si scontrano con il fenomeno della violenza su animali in modo così costante da doversene fare carico.
Un percorso quello degli studiosi, in particolare statunitensi, che ho vissuto personalmente.
Lavorare con i tossicodipendenti non significa infatti lavorare con persone che hanno “semplicemente” un problema di droga, bensì lavorare con tutte le sfaccettature della devianza poiché il tossicodipendente spesso è: il rapinatore, il borseggiatore, l’ex bambino maltrattato, il maltrattatore, lo stupratore, lo spacciatore, il protettore, la donna abusata, la prostituta ecc.
Una tipologia di utenza, il tossicodipendente, che catapulta sullo scenario della devianza a 360°, consentendo oltremodo di fare esperienza della “cultura di stampo mafioso” e della “cultura di stampo carcerario” e costituendo, in tal senso, un contesto privilegiato di osservazione e trattamento della violenza interpersonale e dei comportamenti antisociali e criminali in genere. Proprio in questo contesto, come i primi ricercatori statunitensi, ho iniziato a scontrarmi ripetutamente col fenomeno della violenza su animali, tanto da doverlo approfondire, studiare e capire soprattutto nelle implicazioni psico-sociali. A differenza dei primi ricercatori anglosassoni, ho potuto beneficiare di un’ampia bibliografia scientifica internazionale già operativa in tutti gli ambiti professionali statunitensi, ho potuto avvalermi fin da subito di un prezioso modello di riferimento nella pianificazione del Progetto LINK-ITALIA, riadattando le consapevolezze internazionali alla realtà italiana e producendo nuove conoscenze applicabili specificatamente al nostro paese.
Come nei paesi anglosassoni, dove il LINK vanta associazioni governative, di polizia e presidenti di stato nel riconoscerlo e contrastarlo, anche per l’Italia il mio impegno è che il lavoro professionale quotidiano con l’utenza violata, depressa, deprivata, violenta o anche solo minorile, continui ad essere oggi, come agli esordi, il referente privilegiato nello sviluppo di una cultura sociale, giuridica, criminologica, vittimologica, pedagogica e veterinaria che come stato di necessità contempli la crudeltà su animali quale grave reato di per sè e potente indicatore di pericolosità sociale.



 

Cosa si intende per LINK e di cosa si occupa l’Associazione?

LINK nel linguaggio comune inglese significa legame mentre in discipline quali psicologia, psichiatria, criminologia e scienze investigative anglosassoni, si connota come termine tecnico che indica la stretta correlazione esistente fra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e criminale – omicidio, stupro, stalking, violenza domestica, rapina, spaccio, furto, truffa, manipolazione mentale, ecc. .
LINK-ITALIA è una Associazione di Promozione Sociale, la prima in Italia, costituita da Specialisti dei settori dell’educazione, prevenzione, trattamento, repressione, analisi, della violenza e del crimine che consci della correlazione – LINK – esistente tra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e criminale, opera per colmare il vuoto scientifico, tecnico e operativo sul fenomeno nel nostro paese.
L’Associazione studia dal 2009 il fenomano, avvalendosi di materiali internazionali preesistenti – pubblicazioni scientifiche, casi studio, profili criminali e vittimologici, protocolli di negoziazione, protezione ostaggi o sequestrati, ecc.– e sviluppando materiali ex-novo che apportano alla prevenzione, trattamento e contrasto del LINK, innovazioni teoriche e pratico-operative a livello nazionale in ambito criminologico, vittimologico, investigativo, psicosociale, pedagogico, sanitario, veterinario, sviluppando come disciplina di riferimento teorico per l’Italia una nuova branca della Zooantropologia: la Zooantropologia della Devianza



 

Anche autori del passato come Ovidio Nasone “La Crudeltà su animali è tirocinio di crudeltà verso gli uomini” erano a conoscenza del LINK. Cosa ne pensi di questo aspetto?

Oggi esiste una letteratura scientifica internazionale centenaria in quelle che sono le discipline di riferimento quali psicologia, psichiatria, criminologia, vittimologia, veterinaria ed esiste una letteratura scientifica nazionale sviluppata in zooantropologia della devianza, disciplina di riferimento sul LINK per l’Italia. Occorre però specificare che parlare di conoscenze scientifiche sul fenomeno, i cui approcci si possono fare risalire alla fine dell’800 e sviluppi significativi alla fine degli anni ’60, non significa parlare delle consapevolezze e conoscenze sul LINK, che nell’essere umano si perdono nella notte dei tempi e vengono espresse da sempre nell’arte, letteratura, filosofia e religione. Infatti il LINK, oltre ad essere un tema trasversale in termini di discipline e professionalità, è un tema trasversale in termini di contenuti tanto antichi quanto contemporanei: “Certo l’abbiamo capito: chi picchia i propri figli picchia anche i propri cani, chi picchia i propri cani picchia anche i propri figli. E’ tutto collegato” Bennie Click,  Capo della Polizia di Dallas fino al 1993.
 

Francesca Sorcinelli
LINK-ITALIA (APS)
www.link-italia.net

lunedì 14 novembre 2016

500 anni di volti femminili



 Music: Bach's Sarabande from Suite for Solo Cello No. 1 in G Major, BWV 1007 performed by Yo-Yo Ma


Questa è la settimana della terza candelina per la Confidenza Lenta. Per te è una ricorrenza importante, molto personale e intima e allo stesso tempo molto aperta, se c'è qualcuno che vuole partecipare. 
Tra le cose che hai imparato ad apprezzare e quindi a proporre, ci sono le clip video, su vari argomenti; spesso molto più incisive delle parole scritte. Questa è un piccolo regalo, per te, per chi ha voglia di leggerti, e per la Confidenza stessa.


lunedì 4 agosto 2014

Vecchi cani

La copertina del libro




VECCHI CANI

Questo libro è un piccolo scrigno di microstorie con ritratti: una galleria di disegni di cani anziani, di vecchi cani, quelli decrepiti, o meno decrepiti. In bilico tra canino e umano.
Perché in bilico? E perché con l’umano?
Perché il cane è in simbiosi con gli umani da … sempre. E perché il cane sembra essere ancora capace di superare la barriera tra specie che l’umano a un certo punto ha deciso di erigere – convinto di proteggersi e di innalzarsi, in realtà solamente auto-recludendosi, insieme ai suoi propri spettri e alla sua ubris.
Il cane, invece, si sbilancia, (pro) pende verso l’umano e buca la barriera.
Meno male: perché l’umano che capisce che questo ‘foro’ è la sua salvezza, il ritorno a una vita che ritorna a ricordarsi delle verità insite nell’esistenza, fatte di corpi e di vicinanza, di momenti e di scambi, ritrova l’accesso a una esistenza tanto più ricca di capacità emotive.

Questi cani anziani, raccontano ciascuno una vita intera, distillata ormai in grande pazienza, saggezza e capacità di comprensione.
I cani anziani sono una “razza” a se stante, perché conservano del cane l’aspetto esteriore  - oltre a qualche forma di piacere e passatempo, legata ai piaceri del sonno e alle sorprese dell’olfatto – e aggiungono dell’umano – del “loro” umano specialmente – molti tratti di personalità, idiosincrasie, sfumature, linguaggi – riveduti e corretti dalla sensibilità e intelligenza canina e resi deliziosamente ineffabili.

Questo piccolo libro è anche un libro di donne – donne che disegnano e donne che raccontano, donne che adottano e donne che osservano.
Un piccolo bigino sul rispetto, la dignità e l’amore. Ancora troppo spesso non riconosciuti – se continuano ad esserci cani che a 12, 15 18 (!) anni di età vengono abbandonati in canile, da parenti insensibili e spietati, dopo che l’umana compagna del cane è defunta e non può più proteggere.

Ultimo esempio di tendenza reificante: gli animali – i cani – che si tengono solo finché utili, o divertenti o non dispendiosi; che si comprano da cuccioli e in allevamento – per avere le garanzie del "prodotto". Mentre ogni cane è un individuo, che è capace sempre di conoscere e riconoscere, di essere curioso e affettuoso e di accettare la sfida di ricominciare, per condurre il proprio cammino fino alla fine.

Chi accoglie, o continua ad accogliere un cane anziano, ha la fortuna - secondo me - di condivdere spazi e tempi con un individuo davvero speciale. 


 VECCHI CANI
 GIOVANNA DURÌ
 Euro 12,00
pagine 64
formato16X12 
Nuages Edizioni

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