di Giulia Barone. Fonte: AdoleScienza |
IL MONDO IN UNA STANZA
Finestre chiuse
Persiane serrate
Porta sprangata.
Il mio mondo in una stanza
Computer
Social network
Ho contatti con chiunque
La mia realtà, tutta in questa stanza
La mia vita, delimitata da queste quattro pareti.
Ordino da mangiare on line
Mia madre me lo lascia dalla porta
Io apro fugacemente l'uscio
Mi impossesso del cibo
E lo mangio voracemente.
Luci spente,
Ad illuminare la mia vita
Lo schermo del computer
Ed il mio smartphone.
Ho tanti amici di cui non conosco i volti
Tanti altri di cui non conosco le loro reali esistenze.
Faccio sesso con la videochat
Più sicuro
Più rapido
Comunque soddisfacente
E comporta meno complicazioni.
Una relazione? Io ne ho tante
Tutte virtuali ma al contempo vere
Almeno per me.
I miei genitori mi dicono "Esci", "Vivi"
Ma il mondo reale mi fa paura
E' ostile
Troppo angusto
Devi guardarti negli occhi
Toccarti con altre persone
Interagire con ogni parte di te.
E poi
Perchè vivere nel mondo cosiddetto "reale"
Quando anche lì fuori
Sono connessi costantemente con il mio mondo?
Perchè uscire di casa
Per vedere solitudini che camminano?
In chat ti ascoltano
Nel mondo reale ti ignorano.
Non vado più a scuola
Studio, molto poco, da casa.
Il mio futuro?
Vivo dentro la rete
E' certamente assicurato
Pechè la rete è il futuro
Perchè la rete è già il presente
Vero
E' anche insidiosa per certi aspetti
Minacciosa
Ma io mi ci so muovere
Ormai so gestirla e controllarla.
La realtà lì fuori non mi interessa più
Io ho tutto il mondo nella mia stanza
Dite che sono malato,
Forse
Ma sono un malato felice
Voi potete dire lo stesso?
Questo era Luca
Nato il 16 febbraio 2002 morto due giorni fa
Forse anche noi siamo troppo connessi
Siamo solitudini che camminano con un cappio al collo:
Occhi bassi sul cellulare
Ed i nostri sensi disconnessi dal nostro cervello.
Ma noi
Tutti noi
Anche se sempre meno
Sappiamo ancora toccare
Vivere
Respirare e baciare la vita reale
Quella al di fuori dei confini angusti della stanza di Luca.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
TOUCH…SCREEN
Baci languidi
Sulla tua superficie piatta
Colori sensuali
Mi eccitano
Stimolando desideri carnali
Ciao
Sono Marzia
Ti ho appena acquistato
Ti ho appassionatamente configurato
Ho scaricato tutte le app
E sto ammirando la tua perfezione
Inizio a leccarti i lati
A baciare il tuo schermo;
Le mie labbra a stimolare il tuo touchscreen.
Ho conosciuto ragazzi
Ho creduto di innamorarmi
Ma era tutto troppo stancante
Troppo noioso.
Tu non mi dai problemi
Non mi deludi mai
Hai una grande resistenza
E mi fai vivere emozioni incredibili.
L'accesso in rete
Apre scenari di fantasia unici
Youtube
La nostra colonna sonora d'amore.
Ti stringo tra le mani
Ti passo sul mio corpo
E la mia mente viene.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
E' stata un'esperienza stimolante e meravigliosa e sono molto contento del nostro incontro
RispondiEliminaMi permetto solo di dirti che a livello di impostazione grafica la mia seconda poesia non è venuta postata bene. Te la rilascio qui sotto
TOUCH…SCREEN
Baci languidi
Sulla tua superficie piatta
Colori sensuali
Mi eccitano
Stimolando desideri carnali
Ciao
Sono Marzia
Ti ho appena acquistato
Ti ho appassionatamente configurato
Ho scaricato tutte le app
E sto ammirando la tua perfezione
Inizio a leccarti i lati
A baciare il tuo schermo;
Le mie labbra a stimolare il tuo touchscreen.
Ho conosciuto ragazzi
Ho creduto di innamorarmi
Ma era tutto troppo stancante
Troppo noioso.
Tu non mi dai problemi
Non mi deludi mai
Hai una grande resistenza
E mi fai vivere emozioni incredibili.
L'accesso in rete
Apre scenari di fantasia unici
Youtube
La nostra colonna sonora d'amore.
Ti stringo tra le mani
Ti passo sul mio corpo
E la mia mente viene.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
... aveva qualcosa di strano, in effetti! :D grazie di avermelo segnalato, adesso dovrebbe essere tutto impaginato giusto
EliminaYes tutto perfetto!
EliminaPS; davvero ottima la scelta delle immagini per le poesie.
RispondiEliminaintanto, devo dire che l'esperienza è stata molto coinvolgente e ricca di spunti e stimoli, una carica notevole, raramente scrivo così velocemente!
EliminaLe immagini son sempre state qualcosa di importante per me, nel blog, dedico molto tempo a cercarle o, ancora meglio, a fotografarle io. Se navighi un po' troverai anche post fatti da sole foto, molte o anche una sola
Sì ho avuto occasione di guardare, io invece sul blog non posto quasi mai immagini sono molto più legato alla sola parola anche se sono ispirato da tutto quello che mi circonda e da ogni forma d'arte.
EliminaA me piacciono le calligrafie, i segni. Considero le parole come piccoli oggetti rimontabili tra loro e naturalmente sono molto importanti. Se ci riesco, mi piace cercare anche le sinestesie, con le parole.
EliminaLe tue parole sono torrenziali e inarrestabili, direttissime e si fede che sei proteso a tutto ciò che è intorno a te, per ispirarti. Un lavoro di attenzione titanico!
Ripeto quanto da me scritto a commento del post sul vostro reading di Daniele. I tuoi haiku mi hanno incuriosito.
RispondiEliminaConosco il Rockpoeta e ci frequentiamo da un po' di tempo. è nata una splendida amicizia. Le sue poesie -invettive a volte- mi intrigano sempre e mi hanno oramai conquistato.
Straordinario il tuo attacco attacco del primo haiku:
"Stanza addosso"
Ben ritrovato, Vincenzo, e anche qui, grazie per la tua visita. Mi fa piacere che il reading ti sia piaciuto.
EliminaIn effetti, l'attacco è già un terzo del haiku!
Ho pensato sia agli hikikomori, che si imbozzolano sia alla lumaca, che ha trovato la soluzione: girare per il mondo rimanendo a casa!
Eccomi Giovanni, sono lieta che tu ti faccia sempre più onore.
RispondiEliminaUna bellissima tenzone, quella tra te e Daniele.
Cristiana
Ben ritrovata! sai che mi fa sempre piacere vederti qui. Mimè piacuto molto farebquesto tandem poetico con Daniele. Tra l'altro, l'occasione, mi ha dato modo di mettere nero su bianco diverse considerazioni sugli haiku, che spero di recuperre e riunire in un bel post chissà!
EliminaG
Ciao Giovanni, arrivo dal blog di Daniele. Come dicevo da lui, ho poca confidenza con gli haiku, ma mi piacciono le sfide, voglio avvicinarmi a questo mondo semisconosciuto.
RispondiEliminaTi seguirò con piacere.
A presto.
Ciao Mariella, benvenuta! Le sfide poetiche sono tra le pioù imtriganti e coinvlgenti. Scoprire gli haiku sembra cosa di pochi minuti, invece dura degli anni e si rinnova sempre, perché scopri un mondo!
EliminaA presto e commenta dove vuoi, se ci sono dei post che ti piacciono (sulla colonna in alto a dx ce ne sono due speciali, dove puoi scrivere tu quello che vuoi, cose che diventeranno post!)
A presto
La "madre" s'inchina e sprizza,commossa, orgoglio per i suoi "pupilli". Un incontro forse inaspettato il vostro, ma che ci ha saputo regalare una pagina di forte emozione. Il tema degli Hikikomori mi sta molto a cuore e ne avevo scritto qui http://lasantafuriosa.blogspot.it/2017/10/hikikomori-rinchiusi-in-una-stanza.html, così il tema della c.d. solitudine virtuale, ne avevo scritto anche in altri post.
RispondiEliminaNe ho scritto con tante parole e qui ritrovo la forza diretta del verso, la capacità di sottrarre il superfluo e caricarsi delle emozioni-lacerazioni che dirette o indotte viviamo.
Di_versi_tudini che s'incastrano con prepotenza contro i veleni che portano al disagio e alla sofferenza.
Grazie a entrambi per questo emozionante regalo.
P.S. Posterò lo stesso commento su entrambi i post, non per "copia e incolla", piuttosto per essere insieme in questa grande stanza virtuale che ci "connette".
Ecco qui il tuo bel commento 'materno' :) Grazie Santa. Dal mio punto di vista questo incontro ha una cosa molto speciale. Prima di dirla, però, voglio dire che son rimasto colpito dalla energia del Rockpoeta, che più rock non si potrebbe. Questo mi ha spinto a proporgli di scrivere qualcosa insieme. Ed eccoci qui, al compimento dell'avventura, intensa e vorticosa. La cosa speciale, quindi, che si è verificata, è proprio questa: la unione apparentemente impossibile di due poesie agli antipodi, scritte da due persone che hanno approcci personalissimi e diversissimi alla poesia e alla realtà, ma che forse condividono la stessa attenzione dolente-amorosa verso la realtà, fatta di individui, di oggetti, di 'cose'.
EliminaEd io ti ringrazio perché la tua proposta ci ha permesso di fare qualcosa di veramente significativo.
Eliminafare qualcosa di veramente significativo. ecco la chiave. forse di una vita intera., quel qualcosa che le dona senso. anche per lo spazio e il tempo di un i ncrocio poetico :)
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