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giovedì 24 settembre 2020

Tanti libri letti. Si comincia con Sara Turetta: I miei cani, la mia vita

 


Quanti film hai visto, che narrano la storia avvincente e coraggiosa di qualcuno che a un certo punto della sua esistenza si imbatte in una tragedia che non conosceva,  è folgorato da una 'vocazione' e su questa trasforma e sconvolge tutta la sua vita? E cambia la situazione? E trasforma la tragedia in speranza? E questo qualcuno è una persona vera?

Non le conti più. Per questo, sei pronto a scommettere che prima o poi qualcuno un film su Sara Turetta lo farà.


mercoledì 22 luglio 2020

Una visita alla Collina dei Conigli


...Gli altri piccoli animali citati nel logo - salvati da questa associazione che ha preso il nome dal famosissimo libro di Richard Adams (una tua amica lo ha definito "il signore degli anelli con gli animali") - sono topi e ratti. Che provengono tutti dai laboratori.

giovedì 12 marzo 2020

Canile 3.0 - Ep#09: RIOT DOG, Monte San Pietro (BO) - terza parte parte



On the road again... per l'ultima volta. Dopo questa terza parte del riot dog, infatti, il progetto di Luca Spennacchio concepito per conoscere dal vero le realtà 'canine' italiane, prende una lunga pausa. Prima di proseguire, quindi, i link al video (sul canale YouTube: QUI); il link al Riot (QUI).

martedì 19 novembre 2019

Canile 3.0 - Ep#09: RIOT DOG, Monte San Pietro (BO) - seconda parte




Speriamo che sia femmina! La seconda parte del documentario di Luca Spennacchio sul Riot Dog introduce nuovi protagonisti e nuove realtà. All'insegna della collaborazione. 



sabato 16 novembre 2019

Canile 3.0 - Ep#09: RIOT DOG, Monte San Pietro (BO) - prima parte

dalla pagina FB del rifugio

Ma quanto è bello andare in giro
per i colli bolognesi
se hai una Vespa Special che
ti toglie i problemi...

Un attimo: qui, la Vespa non c'è - o almeno nel video non se ne vede una - ma ci sono i cani. Tanti cani. Tutti liberi. Come? Perché?

Questo episodio #09 di CANILE 3.0 On The Road - prima parte -  ci porta a scoprire una realtà nata da poco nelle vicinanze di Bologna, a Monte San Pietro, il rifugio RIOT DOG. Qualcosa di speciale...

Canile 3.0 - Ep#08: Il Villaggio dei Randagi, Caraffa di Catanzaro (CZ)

dal sito della associazione

Ed eccolo, il famoso / famigerato 'Meridione' dei cani. In una località che immagini non facilissima da raggiungere, magari misteriosa persino per il navigatore, ecco che scopriamo una realtà che ci farà fare un primo, appena percettibile spostamento rispetto alla idea di canile che predomina soprattutto nel famoso / sovrastimato 'Settentrione'...


Canile 3.0 - Ep#07: Rifugio Rocky, San Bartolomeo (RE)

dal sito del rifugio

Ritorna Canile 3.0, anzi è già tornato, con Luca Spennacchio.
L'episodio numero 7 va a scoprire il Rifugio Rocky: tanti cani abbaiosi e curiosi, tanta organizzazione umana e molte parole che vanno a toccare argomenti critici, come le staffette o le epidemie in canile.

giovedì 27 giugno 2019

Alessandra Motta, Rifugio MIletta - le trascrizioni delle radiointerviste di Parte in Causa

Alessandra Motta parla del Rifugio Miletta, intervistata da Silvia Molè a Radio Radicale per l'associazione antispecista  Parte in Causa.

Qui di seguito provi a riportare i tuoi appunti scritti in presa 'quasi' diretta della intervista (in realtà, col file a disposizione, hai potuto sempre senza problemi fare pausa e rewind, quando ti serviva per non perdere delle frasi e rimanere indietro nei contenuti e nei concetti).

Prima di tutto, due parole di spiegazione.
Le interviste che Silvia Molè fa per conto di Parte in Causa, vengono trasmesse da alcuni anni sulle frequenze di Radio Radicale. Si tratta di spazi pressoché unici nel panorama radiofonico italiano: in queste occasioni, possono prendere la parola e avere voce le persone che a vario titolo si sono occupate o si occupano della 'questione animale'. 
Preziosi documenti, che secondo te occorre trascrivere, perché non vadano perduti.
Il file delle interviste originali è sempre disponibile sui siti di Radio Radicale e di Parte in Causa. 
Quel che hai in mente di fare tu, perciò, non è una sostituzione o un rimedio a una lacuna (che non c'è), ma piuttosto, un ulteriore modo di mettere a disposizione le parole importanti di persone impegnate - nella convinzione che leggere una parola tocca zone diverse della mente, rispetto a quelle che si attivano quando il discorso viene ascoltato come suono di voce.
Sono appunti, più o meno fedeli, proposti per fare ulteriori riflessioni - se qualcuno vorrà farle. Sono documentazioni ridondanti per qualcosa di prezioso.

domenica 2 giugno 2019

Gli animali accorrono in città... per lasciarsi schiavizzare e mangiare

ecco dove vanno a finire gli animali della fattoria


"Mentre Vercelli ancora dorme, gli animali della campagna scappano in città e si dispongono intorno alla Basilica di Sant'Andrea, richiamati dal canto del galletto dorato al mattino.
I bambini corrono entusiasti per vedere gli animali e scoprono un mondo fatto di animali, di profumi e di sapori di una volta, di giochi, buon cibo e spettacoli".

Ma è una favola vera? No.


martedì 17 luglio 2018

Pony a Magnago - Oasi - 7

foto Silvia Molè
Sara: "Il santuario dal punto di vista politico è davvero una speie di fucina dove cerchiamo di sperimentare un modello societario diverso: non gerarchico, con logiche orizzontali, basato sul rispetto, sulla relazione gentile e non sulla sopraffazione. Ci dà tantissimi spunti per come dovrebbe essere un mondo liberato e quale è la direzione in cui dobbiamo andare". (dall'intervista)




Piccioni a Magnago - Oasi - 6



Un santuario ha una economia al contrario: quegli animali che per il resto del mondo sono 'da reddito' (e quindi sono solo pezzi di carne che ancora cammina), qui, al santuario di Magnago, son animali... da debito. Gli animali che per secoli di domesticazione hanno lavorato per noi umani, sim riposano, non fanno niente, "siamo noi a lavorare per loro". Non è richiesto loro di far nulla, possono riposarsi e gestire la loro giornata come meglio credono. Sono gli umani, invece, che lavorano per loro.


Tori e mucche a Magnago... e cinghialini - Oasi - 5

il toro Willy Banzai, un autentico resistente - foto Silvia Molè
La sua storia è esemplare di quel che subiscono gi animali intrappolati negli ingranaggi zootecnici.

Maiali a Magnago - Oasi - 4

foto di Silvia Molè
In un santuario - questo rifugio che rappresenta un capovolgimento della realtò così come la conosciamo, quando pensiamo agli altri animali, specialmente quelli 'da reddito' (aka 'da carne', 'da latte') - gli animali vivono se stessi e compiono la loro vita in modo pieno.
Nei rifugi, animali che altrimenti verrebbero macellati e fatti a pezzi dopo pochi mesi di vita torturatae innatuale, possono percorrere l'intero arco della loro vita.

Anche per gli umani che vivono con loro e che se ne prendono cura, solo il tempo può dire cosa sarà. Solo col tempo, emerge la pienezza del carattere di ogni inidivudo, e vengono alla luce tutti i comportamenti che la zootecnia reprime e cancella con villenze estreme, insopportabili al solo pensiero.

Ecco che scopriamo, così, che tutti loro hanno intense vite relazionali, formano e disfano coppie, hanno simpatie e gelosie, hanno storie romantiche e meditazioni contemplative, hanno preferenze, gusti e curiosità. 



Pecore a Magnago - Oasi - 3



Gli animali che vivono in un santuario, dice Sara D'Angelo, sono "ambasciatori della loro specie", presso la popolazione umana.  "Raccontano meglio che con infinite parole, come dovrebbe essere la vita e quasi mai è". 
Sono qui a dirci, con la loro vita, che possiamo provare a pensare un mondo diverso da quello che è - perché non è per niente un mondo obbligatorio né tanto meno obbligato. Ma è invece un mondo (auto)imposto, fatto di sopraffazione verso chiunque non sia in grado di essere al livello della performance della civiltà che tutto divora.

Capre a Magnago - Oasi - 2



Gli ospiti dei santuari... sono ospiti: non sono obbligati a far nulla, non devono effettuare performance, né fare pet therapy; non devono relazionarsi per forza con chiunque non desiderino incontrare. Possono osservarci da lontano, oppure possono avvicinarsi a noi, perché incuriositi o perché gli fa piacre. Possono anche girarci le spalle e allontanarsi. Possono anche dirci con lo sguardo che ci conviene cambiare aria, perché siamo considerati intrusi sgraditi.

lunedì 16 luglio 2018

L'asina che ipnotizza il frigorifero... e molti altri animali, all'Oasi Santuario di Magnago - 1


Uns settimana fa - ormai - sei andato in gita, insieme a Silvia Molè. Destinazione: l'Oasi Santuario di Magnago, gestito dai volontari di Vita da Cani. E allora, la gita non è più una semplice gita, ma la scoperta di uno spicchio di mondo che molti di noi sperano sia parte del futuro che ci aspetta - il futuro che di sicuro immaginiamo, e che già adesso qualcuno si è impegnato a rendere vivo e concreto, tutti i giorni ogni giorno...

sabato 14 luglio 2018

Ritorna Canile 3.0: Canile di Pavullo nel Frignano - Canile 3.0 Ep.#06: il difficile limbo della burocrazia

il canile di Pavullo, in cima a un monte
Quasi un fulmine a ciel sereno: dopo molti mesi, ritorna on the road il progetto Canile 3.0 di Luca Spennacchio, con un nuovo episodio, il sesto. Questo nuovo mini documentario, segna anche il tuo esordio come sponsor: il blog cresce, nel suo piccolo si fa sostenitore di iniziative in cui tu credi con sincerità e convinzione. Scoprirete il logo formato sponsor nei titoli di coda...
(ma non distrarti - e non distrarre - dal'argomento principale: la scoperta di una nuova struttura...)


venerdì 8 dicembre 2017

FONDAZIONE BENJAMIN MEHNERT - Canile 3.0 Ep.#05: la possibilità di poter cambiare il futuro

¡el galgo!


L'inizio, in terra di Spagna: di notte, illuminazione artificiale, pioggia e una infinità di voci canine. Non sembra molto incoraggiante, invece il pathos si scioglierà alla luce del sole, con la scoperta di una realtà di recupero cani dal respiro realmente internazionale; il cambio di passo, l'aumentar della scala - rispetto alle risorse, agli spazi, al numero di cani coinvolti, al tipo di progettualità - è davanti ai nostri occhi.

martedì 28 novembre 2017

Canile e Gattile Lilli e il Vagabondo - Canile 3.0 Ep.#04.2: "ma magari quello li, è il miocane..."

Lui è Eugenio, 1 anno, cerca casa dalla pagina FB Canile e Gattile Municipale Lilli e il Vagabondo di Parma


dalla pagina Facebook del Canile e Gattile Lilli e il Vagabondo di Parma


Ecco: subito un bel cane e un bel gatto neri, per introdurre la seconda parte del video che Luca Spennacchio ha girato al Canile e Gattile Municipale Lilli e il Vagabondo di Parma.
Il colore nero è uno dei tanti sciocchi miti da smontare, tra quelli che affliggono cani e gatti e che è nell'elenco dei motivi per cui canili e gattili esistono. Che fanno tutti capo - chi più, chi meno - alla profonda non conoscenza sia di chi sia un cane, sia di chi sia un gatto.

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