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sabato 21 marzo 2020

Mentre i cani escono a passeggio


Nutria mangia biscotto - Animaleria


Nel fumetto 'La Spada e la Diavola', la guerriera Red Sonja torna nel mondo nostro contemporaneo, a New York e il suo primo respiro dell'aria urbana attuale è a dir poco soffocante, a causa dell'inquinamento - per lei che arriva da un'epoca antica e priva di inquinamento diffuso. 



sabato 26 gennaio 2019

Di alcune orme sopra la neve



Dicevi, sei tornato. Nei giorni che passano ti senti ogni mattino meno vacillante e fragile del giorno precedente e porti a passeggio quei tuoi due cani che di andare a passeggio, a esplorare, non si stancano mai.

giovedì 30 agosto 2018

Gli umani possono essere capaci di essere buoni



Questo è con ogni probabilità il tipico 'cane giallo di villaggio', come se ne trovano a milioni in tutto il mondo, tranne che in Europa: è un cane libero, che vive in famiglie composte da suoi simili e che non è obbligato al contatto con l'uomo. Ce ne sono anche in Italia, per la verità, specialmente nel sud del Paese. Li studiano persone come Michele Minunno e dietro di loro c'è tutto un mondo da scoprire e raccontare: quello bello, delle interazioni, delle sfumature emotive dei dialoghi tra cani, delle relazioni di amicizia, affetto amore tra di loro; quello brutto, delle ingerenze, insofferenze, invasioni, occupazioni umane, di lucro e di mafia sui corpi e a spese delle vite di questi cani; di traffici e di ricatti del cuore. 
Nota a margine: E però non fatevi illusioni:le situazioni raccapriccianti (come se ne vedono nel video qui sotto) accomunano, in Italia, sia i cani del sud che i cani del nord: tutti episodi di una stessa in- o sotto-cultura contro l'animale non umano, visto solo come oggetto, strumento, oppure pericolo, parassita

Questo cane però, trovato sulla pagina di Animal Aid, si chiama Buttons ed è stato salvato dagli eroici volontari e operatori di questa associazione. Si trova, quindi, in India.

A partire dal link dedicato a Buttons, chi ne ha voglia, può scoprire che cosa sia Animal Aid; così come chi proverà a googlare Michele Minunno, troverà molto materiale.

Queste parole vorrebbero essere la introduzione a un video 'Animal Aid', insieme con le riflessioni di Cinzia Barillaro...


lunedì 4 maggio 2015

Semplicemente a casa?





"Home is where your heart is" - La casa è, dove il tuo cuore è".

Questo pensiero mi ha fatto da sottofondo nella giornata di festa a Oleggio, alla Fattoria dei Semplici, immaginata, voluta e creata da Luca Scanavacca, che lì vive - con la sua famiglia umana, e  con la sua famiglia di altri animali non umani - ho visto un dolce cavallo cieco, un cane sordo-cieco, un asino, alcune oche, galline, e delle caprette.

Sotto l'aquerugiola, c'erano non poche persone - professionisti, amici, visitatori - arrivate per festeggiare questo nuovo luogo che potrebbe definirsi una ztl, una 'zona temporaneamente liberata' - così le definisce Adriano Fragano di Veganzetta - ne avevamo parlato, parlando dell'ultimo più recente VEGANCHIO.

Una 'temporaneità' che ci auguriamo tale solamente su scala cosmica: luoghi simili, ne esistono anche in Italia, possono essere i santuari come certi rifugi o alcune case-famiglia, o progetti di accoglienza di animali anziani e/o disabili, o luoghi che possono assomigliare agli hospice per umani (i luoghi dell'ultima attesa verso la fine vita).

Sono luoghi dove gli animali - tutti, compresi quelli umani - si possono sentire a casa. Perché liberi: liberi dal pericolo, liberi di esprimersi. Libertà attiva (la 'libertà di') e libertà passiva (libertà da'). Tipi di libertà che non sono scontati, nemmeno per gli umani, nemmeno dalle nostre parti (cioè: l'Europa, o magari anche solo l'Italia), specialmente se si è umani che hanno deciso che si sta meglio in compagnia con individui altranimali, alla pari, come compagni di percorso. 
Ci si sceglie, in questi casi? Si può arrivare a parlare di amicizia? Accade lo stesso tra umani - che ci si incontra per caso, o che non ci si sceglie, ma si sceglie di provare a conoscersi, per superare le microbarriere individuali, ma a volte così grandi da apparire insormontabili, invalicabili? - ?

In questo periodo, sto cercando una casa per me e per i miei amici altranimali - i cani Lisa, Chicco e Maika. So che 'casa' sarà esattamente dove potremo (tornare a) essere liberi di e liberi da, sereni. Alla Fattoria, mi è sembrato di intravedere come potrebbe essere una casa siffatta (ho visto possibilità simili anche in altre realtà); case dove chi ci vive è alla pari con tutti gli altri individui, affiliati di comuni speranze e desideri, al di là del DNA, oltre l'equipaggiamento genetico rispettivo, che ci fa apparire - me con due braccia e su due gambe; loro con quattro gambe e una coda, per esempio. Una casa che - necessariamente, secondo me - non dovrebbe mai avere barriere né troppe regole unilaterali al suo interno. Uno spazio finalmente che dia campo libero alla libera espressione di ciascun membro della casa - della famiglia.

E allora, per concludere con un breve ritorno a considerazioni autobiografiche: non è importante il dove si decide di vivere - ché, ogni luogo può rivelarsi uggioso o molesto o inospitale - ma il come si decide di vivere quel dove - ché ogni luogo sarà 'casa' e rifugio, solo che si trovi il coraggio e l'equilibrio per viverlo fino in fondo e secondo i propri prepotenti sogni.


lunedì 20 ottobre 2014

Gioco di Naso

Domenica 19 ottobre 2014, Giochi di Relazione, PEC - foto di Mariastella Bonansea.




la prova della bustina di te!



Giochi di relazione, alla scoperta di divertenti giochi basati sul più importante dei sensi del cane: l'olfatto.


La strada del Canuomo è spesso fatta di giornate così. Naso-naso con un cane - uno della propria famiglia, come Lisa, ma anche no - mentre altri cani giocano, si rotolano e ci toccano.
E poi, giochi fatti insieme, alla riscoperta del naso canino, che crea per il cane un vero e proprio mondo, con una sua geografia, dettagliata, e una storia ricchissima di messaggi e di racconti.
Il cane ci ha scelto, quando i suoi e i nostri antenati condividevano spazi e foreste di un mondo per noi oggi praticamente impossibile da immaginare. In che senso ci ha scelto? Nel senso che i suoi antenati erano sì lupi, ma lupi con certe propensioni e un modo di elaborare pensieri che li ha spinti a cercare la comunicazione e la relazione e il contatto con i nostri antenati, così 'strani' ma anche così interessanti. Al punto da pensare che si poteva fare un poco di strada insieme...
E allora, mi chiedo, mentre sono sdraiato sul prato con loro: che non ci abbiano scelti perché 'a naso' riveliamo molte più cose che vale la pena approfondire di quelle che noi stessi mettiamo in essere, a partire dal nostro modo di fare o essere con gli stessi cani?

Maika e Chicco giocano


'discriminiamo' gli odori insieme!

PS
Mentre riguardavo i film di Sherlock Holmes - quelli con Robert Downey jr  e Jude Law - mi ha colpito il notare come spesso Sherlock si comporti come un cane, annusando, leccando e toccando tutte le prove, gli oggetti e gli indizi che incontra... E Sherlock Holmes è sinonimo di genialità ...
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