giovedì 5 marzo 2015

Da grande voglio diventare un albero



Ci sono periodi zingari nella vita, che possono capitare perché si cambiano cose e situazioni, perché si vuole iniziare a percorrere un cammino diverso, a fare nuove esperienze a incontrare altri luoghi e persone. Ci sono. E sono allo stesso tempo motivo di gioia e curiosità, e fonte di timore.
Il nuovo è sempre attraente e spaventoso contemporaneamente,  per gli ominini homo sapiens, nel cui bagaglio evolutivo ci sono, tra le altre, due tendenze molto forti: quella esplorativa e quella sillegica (Roberto Marchesini).



Tutto questo, cosa ha a che fare con la nostra morte - che può essere essa stessa un tipo diverso di cambiamento e di viaggio?
Se in esistenza siamo - siete - stati irrequieti ma sereni esploratori della vita, attratti dagli altri viventi sul pianeta, forse ci dispiacerebbe terminare questa parte di viaggio rinchiusi in un vagone senza uscita come è una bara.

Possiamo farci cremare.

Adesso, possiamo anche farci interrare, per farci accogliere e accogliere noi stessi semi e radici di viventi che diventeranno alberi.



Il viaggio proseguirà, quindi, in uno dei modi più desiderabili che si possano immaginare, anche per quelli che per ora rimangono al di qua, e che potranno venire a sedersi alla nostra frondosa ombra.
Infatti, questo potrà accadere grazie alla Capsula Mundi, che arriva anche in Italia.



Realizzato con un materiale 100% biodegradabile, la plastica di amido, la Capsula Mundi permetterà così di ricordare il defunto non attraverso la sua lapide o un'urna ma trovandosi davanti l'albero cresciuto al di sopra del suo corpo.
Capsula Mundi è messa a dimora come un seme nella terra; sopra di essa - a segnarne spazialmente la presenza, viene lasciato un cerchio di terra ribassato. Al centro di questo è piantato un albero la cui essenza viene scelta in vita dal defunto e sarà cura dei parenti e degli amici seguirne la crescita”.

Il futuro sarà di cimiteri verdi

A me piace pensare che questo cimitero supererà anche le illusorie barriere di specie, e che tra le radici di questi nuovi alberi si mescoleranno insieme tutti, tanti animali, umani compresi.

3 commenti:

  1. Avevo già letto di questa nuova possibilità! E l'idea mi piace tantissimo!!!
    L'idea di poter alimentare un albero in crescita mi affascina moltissimo.....io sceglierei una quercia ^_^
    Buon fine settimana
    Serena

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  2. Bello pensare a "noi dopo" come delle foreste. Una serena settimana.

    RispondiElimina
  3. Vero? Un 'noi dopo' che si trafrorma in un 'noi durante', e infine un 'durante-senza-noi'. Buona settimana serena a te.

    RispondiElimina

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