domenica 27 aprile 2014

Vale più una immagine (6)

Foto di

Vyacheslav Mishchenko

"Mettere in salvo una Chiocciolina che sta attraversando la strada, a rischio di essere calpestata, posizionandola in un luogo più sicuro, è anch’essa una maniera di liberare un Animale, questa volta agendo preventivamente."
Queste parole di Rita Ciatti mi sono venute in mente come associazione immediata, nel guardare le foto di Vyacheslav Mishchenko, (e, a proposito, una lumaca disegnata appare anche sul numero di Veganzetta dove è stato pubblicato l'articolo di Rita Ciatti: vedere per credere :) ).
In queste si entra in un altro mondo, in un'altra dimensione - letteralmente -  e si capisce immediatamente quanto siano minuscole, e quanto (ci) sembrino quindi tanto più esposte agli urti della realtà, che ci appare - di contro - tanto più incommensurabile. 
Salvarle, perciò, significa - come ogni antispecista dovrebbe riuscire a fare - mettersi nei loro minuscoli panni, capire e vedere le cose in modo diverso, a loro misura: anche un piccolo sentiero o una strada di paese sono lande immense e potenzialmente mortali, un muricciolo è una montagna, un fiore è un albero, una fragolina è un pasto abbondantissimo, un fungo è un casa... e via confrontando.

Sono le lumache - e gli insetti? e gli anfibi? e i rettili? - la frontiera dell'antispecismo? La risposta potrebbe essere positiva: sono loro gli 'extraterrestri' che invece ci affanniamo a cercare nel cosmo, senza renderci conto che milioni di altri mondi e pensieri, totalmente altri e incommensurabilmente non-umani sono già qui, insieme a noi, da milioni di anni. A loro dovremmo rivolgere la nostra attenzione, però nel senso di accorgerci della loro esistenza e trattandoli col rispetto che ne consegue, con la meraviglia di guardarli vivere e scoprire che anche noi - per loro - forse è come se non esistessimo.

6 commenti:

  1. Grazie Giovanni per questa doppia menzione di un mio scritto: :-)
    Sempre gentile e attento a seguirmi (attenzione reciproca eh, devo dire, anche io ti leggo sempre con molta soddisfazione).

    Mi piace molto questa tua conclusione: "la risposta potrebbe essere positiva: sono loro gli 'extraterrestri' che invece ci affanniamo a cercare nel cosmo, senza renderci conto che milioni di altri mondi e pensieri, totalmente altri e incommensurabilmente non-umani sono già qui, insieme a noi, da milioni di anni. A loro dovremmo rivolgere la nostra attenzione, però nel senso di accorgerci della loro esistenza e trattandoli col rispetto che ne consegue, con la meraviglia di guardarli vivere e scoprire che anche noi - per loro - forse è come se non esistessimo."

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  2. Rita, ci tenevo a mettere un link a quel tuo post, perché non è solo una rassegna di varie modalità di liberazione, ma perché alcune mi aveano colpito in modo particolare, mi ci ero rivisto e rispecchiato. era significativo per me che venissero riprese e ribadite .Scrivi sempre in maniera molto accattivante, e la tua attenzione alle cose 'minime' è davvero notevole: sono quelle che secondo me fanno la differenza nel nostro rapporto con gli altri Animali :)

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  3. E' bello sapere di non essere l'unica "matta" (come mi sono sentita dire più volte) che mette in salvo vermi, ranocchie e lumache prendendoli dalla strada o dai posti asciutti per metterli in mezzo all'erba, o che passa svariati minuti a cercare di far uscire dalla finestra una mosca prigioniera del suo continuo picchiare capocciate contro il vetro, o che soffia via delicatamente le zanzare per non spiaccicarle ...
    Sempre io, Monica, sempre incapace di comparire come utente google nonostante io sia un utente Google :-)

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  4. Per quanto riguarda il disguido tecnico di Google, non so proprio come fare neanche per cominciare a capire quale è il disguido! -) son, da questo punto di vista, totalmente incapace. altri blogger, però, hanno avuto non pochi problemi con google . vabbè.

    Per quanto riguarda le tue azioni, le liberazioni che hai elencato, sono una più bella e gentile dell'altra. Superficiale è chi affibbia epiteti e giudizi, solo perché non capisce (una comprensione empatica), il significato e la portata di gesti che non ha mai visto fare, o non ha mai immaginato che esistessero persone capaci di concepire questi gesti
    ancora ciao, Monica ! e grazie per i tuoi commenti, anonimi di nome ma mai di fatto

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  5. Mi unisco ai "matti" che salvano gli animaletti minuscoli, grazie Giovanni!

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  6. grazie a te Romina! ogni piccola vita aiutata a non morire, è sempre una grande liberazione!

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