Nessun Jedi è un'isola: punto di vista animale

l'isola di Luke Skywalker, pianeta Ahch to

Nella notte di Santa Lucia, sei andato a vedere Star Wars VIII - The Last Jedi (Gli ultimi - o l'ultimo? - Jedi). Tante cose ha voluto raccontare - forse troppe, tutte insieme - e ci sono snodi e comportamenti che ti han lasciato perplesso, ci sono lungaggini e frettolosità e forse perfino salti  e vuoti di sceneggiatura. 

Ma ci sono - e secondo te sono comunque la maggioranza - momenti esaltanti, entusiasmanti, direzioni che oltrepassano davvero tutto quello che avevamo finora già visto nella galassia lontana lontana. Succede - per te - quando la Forza prende spazio e tempo (mai era stata vista, raccontata e cantata così intensamente come in questo film). Succede, quando - anche grazie a Chewbacca, spesso eroe incompreso, ancorché tra i più generosi, nobili e valorosi - questa volta si intravede un punto di vista animale.

La forza al tramonto: la Forza degli Jedi, s'intende. Finalmente c'è qualcuno che dice chi erano e cosa erano davvero gli Jedi. C'è qualcuno che dice finalmente cosa è davvero la Forza - e che per vivere nella Forza non occorre essere un Jedi - se non nel proprio animo, nel proprio cuore. (Poi, ci arriviamo). Intanto: l'isola di Ahch to è un archetipo junghiano, sopra e sotto il suo suolo convivono e si mescolano chiarezza e oscurità, coraggio e laidezza.

La Forza come si deve: perché la Forza scorre potente, e chi si lascia attraversare dalla Forza, vedrà se stesso compiere - finalmente -  azioni sconvolgenti e potentissime - nel bene e nel male. Nell'affermazione e nel fallimento.

Chewbacca e i suoi nuovi amici: i Porg

La Forza è la avventurosità giocosa dei Porg, coabitanti con Luke Skywlaker sull'isola: pinguini alieni che si gettano a capofitto tra le stelle - e Chewbacca, una volta di più, ci si rivela come il guerriero pilota saggio e generoso che è sempre stato.

su Canto Bight, cavalcata dei Fathiers: resistenza animale?

La Forza è la mitezza profonda dei Fathiers, i galoppatori galattici, che mentre aiutano chi ne ha bisogno, ottengono la libertà e gettano nello scompiglio il mondo arricchito che li sfrutta - organizzato come il grattacielo di Horkheimer: le stalle dei Fathiers, si trovano esattamente scendendo lungo la verticale delle celle dei prigionieri.

su Crait, i Vulptex conoscono la via di uscita

La Forza è l'ansia per la vita dei Vulptex, sconvolti dall'invasione tecnologica degli sterminatori militari, a cui sfuggiranno grazie alla loro trepida conoscenza del mondo che è la loro casa.

Infine.

La Forza è apertura e concretezza: apertura che ciascuno deve saper agire, con coraggio e lucidità, in se stesso prima, nel proprio cuore, nei propri pensieri e poi verso ciò che lo circonda e a cui - grazie alla Forza - è legato: gli altri viventi.

Chi non è in grado di seguire le vie della Forza, o le segue in modo tortuoso, crudele, confuso - allora, si chiude su se stesso, si nutre di egoismo, strumentalizza tutti - tutti, e tutto - per i suoi scopi solipsistici, cede alla violenza e non si accorge di venire estenuato e sconfitto da ombre e miraggi.