martedì 6 giugno 2017

Un po' di Lisa

Lisa - primavera 2017
Lisa, me l’ha portata Stella.

Vivevamo insieme da tre anni, Stella e io, quando le volontarie mi chiamarono per dirmi che c’era un’altra epina bretonina, anziana e sola, che cercava casa.

Da parte mia? Tanta paura, ma anche tanta voglia di conoscerla!



Ricordo tuttora le prime impressioni, e quel che scriverò adesso è l’amalgama tra quei primi momenti e gli anni avventurosi e ricchi che abbiamo la fortuna di vivere insieme, Lisa e io.



Lisa è una arruffina rossa, tutta boccoli e ciuffi. Piccina di statura, però ha un carattere decisamente volitivo. È coraggiosa e curiosa: all’inizio è stata lei a rompere il ghiaccio con Stella, che era molto più riservata. Lo ha fatto in modo molto semplice: è andata a sdraiarsi vicino a lei mentre Stella riposava, appoggiandosi col proprio sedere al suo: in questo modo si è fatta sentire ma allo stesso tempo non è stata invadente.



Negli anni, dal 2010 al 2014, cioè tutto il tempo in cui loro due hanno vissuto insieme, sono state molto legate, due amiche, due signore bretoni molto tranquille, ma capaci di guizzi e sorprese inaspettate, quando qualcosa attira curiosità o interesse.

Lisa e Stella facevano moltissime cose insieme, non solo perché vivevano tutte e due con me, ma perché fare cose insieme era per loro motivo di grande piacere, di gioia.

...c'erano una volta due epine...



Uno dei periodi più belli è stato quello che loro due hanno vissuto per un anno e mezzo circa, insieme a Oscar, breton anziano portato via a un cacciatore che lo teneva recluso in fondo a una autorimessa. Oscar non ha perso tempo a compiangersi o a rimpiangere, ma si è letteralmente tuffato nella nuova vita, piena di sole e insieme a Lisa e a Stella. Lui da loro ha imparato a provare a giocare, oltre al gusto per i rompicapi da disfare con la bocca e le unghie.

Oscar, come una tigre della Malesia...




Nel 2014 Stella è mancata. Non c’è stata più. Eravamo solo io, Lisa, con Chicco, giovane breton timido ma equilibrato e paziente e Maika, meticcia molossoide molto estroversa e intelligente.
In quella primavera del 2014, ho temuto davvero che Lisa potesse deprimersi, ammalarsi e morire presto. Stella, la sua amica, non c’era più, mentre Maika e Chicco erano affiatati tra loro e non la consideravano molto, per via del divario di età. È stato allora che ho deciso di non tralasciare mai nessuna occasione per fare qualcosa che ci piaceva, noi insieme. Volevo che la vita di Lisa fosse una bella avventura da raccontare – senza rimpianti, senza rimorsi,  dopo.



...





Così è io credo: Lisa con me ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia, anche insieme a Stella. Lucca, Torino, il Veneto, il mare della Liguria, le montagne e i laghi piemontesi e lombardi, la Campania. Incontri ed esplorazioni di prati, parchi, alberi. Coccole, giochi, sicurezza. E sempre le nostre vite scandite dalle cure per la epilessia, che ormai è una seconda natura anche per me.

E già: anche Lisa è epilettica. La sua è una epilessia derivata da un trauma, un forte colpo alla testa, che negli anni tribolati che ha vissuto prima che ci incontrassimo, ha preso – non si sa come, né perché. Ma è facile da immaginare: Lisa è stata usata come fattrice, perché è una bretonina incantevole e di sicuro i suoi figli sono stati venduti bene - a un prezzo 'salato', o forse no, per via dell'allevamento clandestino, perché se inizi a vendere un essere vivente, poi finisce che vuoi fare l'affare, che sia bello e di razza ma che costi poco; tanto vale il tuo 'amore' (ma questo è un altro discorso) -  a chi li voleva perché ‘li amava’ – tanti cacciatori, di sicuro.

Questo bel colpo in testa le ha regalato questa epilessia, imprevedibilissima e difficilissima da curare. Il nostro personale ‘rubicone’, Lisa e io lo abbiamo attraversato nel luglio 2011: un intero mese di crisi; nessuna medicina sembrava fare più alcun effetto, si aumentavano i dosaggi con lo spirito di chi alza dighe per arginare uno tsunami. Crisi che sono diventate a grappolo, il valium e poi le flebo e poi i ricoveri. In tutto questo, Stella è stata sempre vicina e paziente. E anche Oscar sapeva mettersi da parte e aspettare. Lisa gridava di male, le crisi duravano un’ora intera. Alla fine, lei era stremata, distrutta, sfiancata.

I medici gettarono la spugna, io no, e il destino ci ha aiutato: le crisi, sono scomparse da un giorno all’altro, per non ritornare mai più in quel modo tremendo.

Da allora, la mia vita è cambiata: ho cambiato auto, ho cambiato stile di vita e abitudini, ho deciso di cogliere l’attimo delle occasioni di felicità e gioia quando si presentano. Abbiamo viaggiato, ho cambiato tante volte casa. Ho  imparato tante cose cinofile, ho scoperto il Tellington T-Touch, i fiori di Bach, gli olii essenziali, la musicoterapia, il DAP, ho riarredato casa eliminando spigoli e ostacoli. Tante cose che avevo già fatto insieme a Stella, le ho moltiplicate e arricchite, per soccorrere Lisa. Non bastano le parole di questa breve memoria per dire quanto Lisa e Stella hanno cambiato il mio modo di stare al mondo.


Nel 2017 Lisa vive insieme a Chicco e Maika - e c'è anche Chicca, ma non nella foto

Lei è Chicca...
... anche se non sempre è sicura di saperlo<3 br="">



Oggi come oggi, la mia ricciolina rossa ha circa 16 anni, due occhi luminosi e vivaci, due occhi loquaci. 
Quando la coccolo mi ‘ringhiotta’, ma poi mi cerca con la zampina. Sono anni che dormiamo tutti insieme, e quando ho la fortuna di dormire appoggiato a lei, il suo sonno mi sembra più profondo e i sogni più intensi. Proprio come capita a me.

Magari, anche lei sogna Stella – proprio come me.


Questa breve memoria, veloce sull'onda dei ricordi, è nata per partecipare a bel progetto: un libro di epi-storie con cani e gatti. Speriamo di poterne scrivere al più presto!

2 commenti:

  1. Mi hai commossa. Io, amante dei cani più di ogni essere al mondo, ti capisco totalmente provo ciò che provi tu. Il mio primo cane, ma dovrei dirre mio fratello, soffriva di epilessia, anche lui per un trauma alla testa; non aveva crisi frequenti, ma quando capitavano mi sentivo impotente e soffrivo insieme a lui.
    Ho sempre avuto e ho un cane vicino e quando , verso l'alba si spaparanza contro la mia schiena, sento il suo amore rinnovarsi ogni giorno e viceversa.
    Cristiana

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    1. cara Cristiana, sono molto contento che anche tu abbia la fortuna di vivere insieme ad almeno un cane... tra i piedi. Assai probabile è che i cani siano i compagni animali che ci rendono davvero umani.
      Dormire coi cani è una delle cose più gratificanti che possa capitasre di vivere.

      ti posso consigliare di leggere, in proposito, questo bel post di Elena Vanin:

      http://laconfidenzalenta.blogspot.it/search/label/Elena%20Vanin

      G

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