Il Giardino di Quark: ecco un Canile 3.0, come quello non solo sognato, ma anche teorizzato, divulgato, pubblicizzato e messo in pratica, realizzato, da Luca Spennacchio, e da tante persone che condividono questo progetto sociale - cinofilo.
Qualche anno fa, sei stato dentro questo bel progetto, e hai imparato molto, così tanto che ancora te lo ricordi - e sono ricordi tosti, significativi, anche difficili, a volte. Al Giardino di Quark, i cani ospiti sono protetti, perché il Giardino è un rifugio e così si presenta alla gente. Cani al sicuro, ancor più bisognosi, poiché anziani, o malati o disabili. Vedresti bene la storia del Giardino raccontata in un volume 2 di un libro come "Salvi!" (e ti sembra strano ma non casuale che di recente hai conosciuto altri protagonisti di alcune delle storie lì raccontate, oltre a quelli che conoscevi già, e ti sembra molto bello constatare come ce ne siano, di posti come questi, se non tanti quanti dovrebbero o potrebbero, almeno non proprio così pochi; e infatti altri te ne vengono in mente, che meriterebbero di venire segnati e conosciuti)
Quindi, l'altra sera, stavi dicendo: è stato un piccolo tuffo nel passato - considerando che non sai nuotare!.
Da questo tuffo sei
riemerso con ricordi rinfrescati di volti e sorrisi e parole; e -
soprattutto - col tesoro rinnovato ogni anno del
Calendario del Rifugio.
In
queso caso, ne faccio smaccata pubblicità: non solo perché è un ottimo
modo di sostenere persone capaci che aiutano cani felici, ma perché è un
calendario BELLO, gioioso e solare, come i cani, i gatti e gli umani
che incontrate nelle fotografie mese per mese.
Altro tesoro, che ritrovate fotografato in cima al post:
la cartolina che lancia il progetto "Una nuova cuccia per Joe".
Joe è il bretonino disabile e carrellato, ospite scatenato al Rifugio.
La cuccia di Joe, ha bisogno di un nuovo pavimento, per proteggere le
sue zampe (gambe?) posteriori, paralizzate, che si trascinano quando non
sono 'montate' sul carrellino: che è il momento quando Joe fa ammattire tutti, e corre come un razzo per i prati del Rifugio.
Se cliccate sulla foto del retro della cartolina e la ingrandite, trovate tutti i riferimenti per aiutare il progetto del rifugio ;)
Vita canina. Vita felice, vita piena. I cani del Giardino non si sentono reclusi in canile, ma individui inseriti in una comunità, dove umani generosi e capaci, gentili e determinati,; ma soprattutto umani che hanno investito del loro tempo per imparare a conoscere il mondo dei cani; umani che sono sempre vicini e presenti, aiutando i cani ospiti in tutti i modi in cui sono capaci, a vivere la vita al meglio che si può. Non c'è cane che non sappia e non voglia cogliere al volo questa occasione, questa situazione da vivere e trascorrere nella pienezza di giorni magari anche difficili, o dolorosi (per la malattia, o per il clima rigido dell'inverno, ad esempio). Non c'è cane che non senta un poco 'casa sua' , gli spazi racchiusi - come un autentico giardino - del Giardino.
PS: hai corretto e aggiornato il link al Giardino di Quark (andate a controllare e soprattutto a cliccare) una cosa che dovevi fare dal novembre 2015: ci hai messo meno di un anno, dai
Il Giardino di Quark è un'oasi per cani e gatti <3
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