Sei fiori e sei farfalle per festeggiare sei anni di blog

Il 18 novembre 2013, questo blog iniziava la sua vicenda, con il primo post. O meglio, il post numero 0: lo 'Sbaguttrailer' ...

Sono quindi sei - 6 -  anni. Non hai trovato immagini belle - né del numero sei, né per la parola 'sesto', o per le parole 'anniversario' o 'compleanno'. Quindi, hai deciso di mettere due immagini di animali che trovi incantevoli. Le hai prese da una cartellina che negli anni hai riempito di 'Animali Felici', cioè animali, spessissimo selvatici, che vivono liberi e che quindi possono scegliere in modo del tutto autonomo, in piena consapevolezza, come vivere tutta la loro intera vita. Il fotogramma di una storia - da te immaginata, va da sé.

Le hai scelte perché ti piacciono. Così come da qui in avanti intendi /speri di scegliere i post da scrivere. In questi sei anni sono davvero capitate molte cose - sia nella tua vita che nel blog. In questo ultimo anno, in particolare, ci sono stati momenti seriamente critici - l'ospedale; il dolore per la morte di Lisa -  che, mese dopo mese, hanno cambiato il tuo punto di vista sul 'come' fare certe azioni, su come portare avanti sia il blog che la vita reale.

Sulla vita reale, ci stai ancora lavorando, probabilmente è un lavoro senza termine, fino all'ultimo giorno. La vita reale è composta di molteplici aspetti e miliardi di istanti, bisogna far girare tutto meglio che si riesce.

Per quanto riguarda il blog, è meno complesso. Vuoi 'solo' concederti di scrivere cose 'al volo', magari anche non troppo meditate. Di scrivere cose magari anche brevi, e/o di scrivere cose che riportano scritti altrui - magari perché ti hanno coinvolto o perché ti aiutano a fermare un determinato pensiero, nel fluire dei ragionamenti sulle cose che ti stanno a cuore.

Di scrivere poesie, se ti va. Di mettere foto, canzoni. Di pubblicare interviste e dialoghi con persone che hai cercato, perché quello che hanno da dire su qualcosa è magari più interessante e competente di quello che potresti dire tu sulla stessa cosa; ma in questo modo, lo rendi tuo, ti fai il favore di fissarlo - per così dire -sulla carta, cioè nelle pagine del blog: perché non vuoi perderlo nel flusso furibondo della Rete e dei social.

E molto altro ancora: tante cose sono già apparse, negli anni, lungo i post del blog - se avete avuto voglia di leggerle - ma da adesso hai intenzione di fare in modo che un andamento casuale diventi una specie di metodo, per mantenere vivi i tuoi pensieri e per ritrovare il piacere di scrivere sul blog.

Hai quasi finito. Ti basta aggiungere questo:

Qualche giorno fa, scrivevi: "I post, devono essere un buon piacere per te che li scrivi, per prima cosa. Non ci devono essere esclusioni aprioristiche di argomenti o notizie, solo perché il 'come' ti immagini il blog che debba essere, non combacia più con quello che il blog desideri che diventi - e che è già diventato, di fatto".

Più o meno, è tutto.