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| tutto molto bello |
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Il 'benessere animale' regola l'immenso scomparto lavorativo della zootecnia e noi non lo sapevamo.
Gli allevatori si preoccupano di rispettare il benessere degli animali, che deve essere di qualità... come la intera 'filiera della carne bovina'. Lì, infatti, si va a finire, quello è il capolinea di ogni corsa, per quegli animali.
Ma non solo: gli allevatori si 'impegnano' a 'salvare' (sic) tutti (!) i pulcini maschi, nati nel processo produttivo della 'filiera delle uova' di galline 'allevate a terra' (naturalmente).
I pulcini diventeranno in futuro, dei bellissimi galletti...proprio come quelli di una vecchia pubblicità gastronomica di una certa valle, subito dopo la Valchiavenna...
La parola più sincera in questa spericolata mossa autopromozionale e autoassolvente è 'filiera', lapsus freudiano, che racconta la verità autentica: anche se ai 'clienti e ai 'consumatori' viene raccontato un idillio, i produtto-allevatori non dimenticano mai, nemmeno per un secondo, che le migliaia di animali con cui hanno a che fare ogni giorno, sono esclusivamente prodotto, merce, materia prima, carne, latte, uova - all'interno di un meccanismo che rimane catena di (s)montaggio.
I clienti possono lavarsi la coscienza; è persino possibile fare 'adozioni' di 'animai da', seguire la loro crescita fino al momento della macellazione.
I consumatori contano e vanno considerati importanti proprio solo in quanto tali: esseri umani a una dimensione.
L'idillio, però, tra umani allevatori e animali allevati, non esisteva nemmeno ai tempi 'di mio nonno', con gli animali in cascina.
Molte cose, tanti dettagli, dovrebbero stridere nella prima immagine, dal secchio ai modi in cui le mani si appoggiano sul corpo bovino, dagli sguardi. Le due allevatrici ci mettono la faccia e il nome, anzi ne sono orgogliose e convinte. Ma quella che fanno è una messinscena, che mistifica e prende in giro qualsiasi plausibile o accettabile idea di 'rapporto' con un animale non umano.
Ha scritto Annamaria Manzoni:"Mc Donald's Italia insieme a Coldiretti e altri "garantiscono la qualità
nel rispetto del benessere degli animali". Io credo che vadano fatte
profonde riflessioni sul "benessere degli animali" dalle associazioni
animaliste e antispeciste".
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