Se ci fermiamo un momento a riflettere, è chiaro che la nostra sopravvivenza, perfino oggigiorno, dipende dagli atti di gentilezza di tante persone. Fin dal momento della nascita dipendiamo dalla cura e dalla gentilezza dei nostri genitori; più tardi nella vita, quando dobbiamo affrontare le sofferenze e i disagi della vecchiaia, dipendiamo dalla gentilezza degli altri, perché non agire con gentilezza verso gli altri nella restante parte della nostra esistenza?
La gentilezza e la compassione sono elementi essenziali che danno un senso alla nostra vita. Costituiscono una sorgente duratura di gioia e felicità..
Dalai Lama Tenzin Gyatso
Per motivi disparati, il terzo anno della Confidenza, è stato pressoché senza parole, ma tutto immagini.
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Cioè: alcune stanze del Luogo-di-Te-Stesso (?)
EssendoAnimale, riprendi da qui... Fai attenzione...
Straordinaria narrazione, le parole non servono sempre. Qui parla la gentilezza dell'incanto.
RispondiEliminaLe parole a volte confondono, e di sicuro, ingabbiano.
EliminaGli altri animali sono più fortunati, possono non usarle. Pur non essendo né muti, né silenziosi.
Ciao, Giovanni! Sono d'accordo con Santa. Le ottime riflessioni del Dalai Lama sono senz'altro da rilanciare. Grazie.
RispondiEliminaCiao Mari! Le ho lette, mi hanno profondamente colpito e mi fa piacere che tu le gradisca. La gentilezza è tutto fuorché scontata. Grazie a te di essere passata.
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