Comunicato Stampa, ricevuto e pubblicato, ché alla fine magari un salto ce lo faccio pure io.
La nona edizione del VEGANch’io (www.veganchio.org) sta per cominciare! Come da qualche anno a questa parte, la festa si terrà a Vimercate (vicino a Milano e Monza) nell'area feste comunale di via degli Atleti e sarà organizzata dall'associazione Oltre la specie (www.oltrelaspecie.org) in collaborazione con il Vascello Vegano.
In
ambito animalista VEGANch'io è un festival ormai molto conosciuto.
La
festa è un momento di incontro tra attivisti, con cibo squisito,
biologico e a prezzi ultrapopolari (piatto completo 10 euro) e anche un
luogo in cui chi è incuriosito dalla questione animale può documentarsi,
recuperare materiale e seguire incontri, dibattiti, workshop.
Le
associazioni animaliste e antispeciste presenti con i loro stand, con
il loro materiale di documentazione e i loro progetti, forniscono
informazioni e possibilità di attivismo per chi vorrebbe occuparsi di
animali, dare una mano, collaborare, e non sa dove e con chi cominciare.
Le
conferenze e i workshop sono momenti importanti ed entusiasmanti di
approfondimento. I dibattiti sono strutturati per fare emergere punti
rilevanti di riflessione sui temi più "scottanti" del dibattito
antispecista.
Oltre
la specie, ponendosi in quel filone dell'animalismo cosiddetto
"politico", da sempre è attenta alle relazioni esistenti tra
sfruttamento animale e società del dominio. Ci preme approfondire la
riflessione sulle connessioni che legano l'olocausto animale alle
discriminazioni intraumane e alla violenza del sistema capitalistico che
usa umani e non umani come strumenti e fonte di profitto.
Ci
interessa sviluppare collaborazioni con altri movimenti e cercare di
unire le lotte perché non si innalzi un muro insormontabile (spesso di
vera e propria incomunicabilità) tra le lotte per la liberazione umana e
le lotte per la liberazione animale. Sottolineare questo trait d'union è
uno degli scopi dell’antispecismo contemporaneo se non vuole
appiattirsi su istanze conservatrici, isolazioniste, destrorse e
misantropiche.
La
festa inizia con la conferenza del venerdì sera dedicata ad
antispecismo e movimento queer. In occasione dell'uscita del libro
MANIFESTO QUEER VEGAN di Simonsen, si tratteranno temi legati alle
differenze di genere e al veganismo come protesta politica contro una
società che tende a catalogare e normalizzare le differenze.
Il
sabato mattina, dopo l'ottima colazione a base di cappuccini e dolci
prelibati, e parallelamente alla lezione di yoga, un incontro con due
nutrizionisti tenterà di sfatare le paure di chi vorrebbe evitare di
mangiare prodotti di origine animale ma che teme di andare incontro a
danni e carenze. Nel primo pomeriggio, in concomitanza con un corso di
cucina per principianti e ad attività per bambini, si terrà un seminario
sulle strategie che il movimento animalista dovrebbe iniziare a mettere
in atto per risultare più incisivo. La conferenza del tardo pomeriggio
riguarderà, invece, le relazioni tra cinema, letteratura e animali in
occasione della presentazione, tenuta dai due autori, del libro PENNE E
PELLICOLE.
La
domenica mattina si inizierà ancora con lo yoga e con un workshop,
tenuto da tre esperti, sul disagio animale e su come cercare di
individuarlo e alleviarlo
Dopo
pranzo magie per bambini, corso di cucina avanzato e workshop sulla
convivenza tra le specie in un'ottica di attenzione alle relazioni di
genere. La conferenza che chiuderà il festival verterà sull'analisi di
5 situazioni con cui l'antispecismo più consapevole è in conflitto:
pro-test, Federfauna, Compassion In World Farming, allevatori di visoni
ed EXPO.
Se gli incontri e le conferenze sono il cuore della festa, il cibo ne costituisce il corpo. Cibo superbamente cucinato dal “Vascello Vegano”
(gruppo di attivisti antispecisti romagnoli) e da molti altri
volontari). Ogni giorno, ogni pasto, il menù cambia e chi volesse
restare tutti e tre i giorni alla festa non mangerebbe mai le stesse
cose. Al bar, sempre disponibili, gli ormai mitici panini e le crepes
dolci e salate preparate dalla Pentola Vegana di Monza. Ovviamente ci saranno anche ottimi vini e ottima birra per accompagnare le pietanze.
Se
volete fare qualcosa per gli animali, se siete curiosi di conoscere
meglio il variegato mondo animalista, se volete approfondire alcuni nodi
teorici riguardo alla questione animale, se siete ansiosi di capire
come sia possibile vivere (e bene) danneggiando il meno possibile gli
altri animali, allora vi aspettiamo al VEGANch’io dove chiunque sarà il
benvenuto.
Trovate il programma completo sul sito www.veganchio.org.
Sempre sul sito è possibile vedere immagini delle precedenti edizioni e scaricare le riprese degli incontri dell’anno scorso.
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