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La copertina del libro |
VECCHI CANI
Questo libro è un piccolo scrigno di microstorie con
ritratti: una galleria di disegni di cani anziani, di vecchi cani, quelli
decrepiti, o meno decrepiti. In bilico tra canino e umano.
Perché in bilico? E perché con l’umano?
Perché il cane è in simbiosi con gli umani da … sempre. E
perché il cane sembra essere ancora capace di superare la barriera tra specie
che l’umano a un certo punto ha deciso di erigere – convinto di proteggersi e
di innalzarsi, in realtà solamente auto-recludendosi, insieme ai suoi propri
spettri e alla sua ubris.
Il cane, invece, si sbilancia, (pro) pende verso l’umano e
buca la barriera.
Meno male: perché l’umano che capisce che questo ‘foro’ è la
sua salvezza, il ritorno a una vita che ritorna a ricordarsi delle verità insite
nell’esistenza, fatte di corpi e di vicinanza, di momenti e di scambi, ritrova
l’accesso a una esistenza tanto più ricca di capacità emotive.
Questi cani anziani, raccontano ciascuno una vita intera,
distillata ormai in grande pazienza, saggezza e capacità di comprensione.
I cani anziani sono una “razza” a se stante, perché
conservano del cane l’aspetto esteriore
- oltre a qualche forma di piacere e passatempo, legata ai piaceri del
sonno e alle sorprese dell’olfatto – e aggiungono dell’umano – del “loro” umano
specialmente – molti tratti di personalità, idiosincrasie, sfumature, linguaggi
– riveduti e corretti dalla sensibilità e intelligenza canina e resi
deliziosamente ineffabili.
Questo piccolo libro è anche un libro di donne – donne che
disegnano e donne che raccontano, donne che adottano e donne che osservano.
Un piccolo bigino sul rispetto, la dignità e l’amore. Ancora
troppo spesso non riconosciuti – se continuano ad esserci cani che a 12, 15 18
(!) anni di età vengono abbandonati in canile, da parenti insensibili e
spietati, dopo che l’umana compagna del cane è defunta e non può più
proteggere.
Ultimo esempio di tendenza reificante: gli animali – i cani
– che si tengono solo finché utili, o divertenti o non dispendiosi; che si
comprano da cuccioli e in allevamento – per avere le garanzie del "prodotto". Mentre ogni cane è un individuo, che è capace sempre di
conoscere e riconoscere, di essere curioso e affettuoso e di accettare la sfida
di ricominciare, per condurre il proprio cammino fino alla fine.
Chi accoglie, o continua ad accogliere un cane anziano, ha la fortuna - secondo me - di condivdere spazi e tempi con un individuo davvero speciale.
VECCHI CANI
GIOVANNA DURÌ
Euro 12,00
pagine 64
formato16X12
Nuages Edizioni
da rileggere...
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