Dopo l'estate torrida, dopo la siccità, dopo gli incendi. sempre a zigzagare tra periferie urbane e zone naturali assediate dalla invadenza umana, da sabato 2 settembre, tocca agli altri animali fronteggiare l'ennesimo attaco: quello della riapertura della caccia.
sui siti dedicati ci sono tutti i dettagli dei calendari, , con solo un breve accenno di passaggio alle 'richieste degli animalisti e dell'ISPRA: "'l'appello di Ispra e degli animalisti, come abbiamo visto, hanno portato ad alcune piccole modifiche. Purtroppo, poche cose.
In Italia la caccia comntinua a rimanere legale.
I cacciatori non hanno scrupoli, accusano violentemente di violenza ed estremismo tutte le persone che si impegnano a mettersi dalla parte degli animali selvatici vittime della caccia. In un commento hai letto postato su un sito dedicato alla caccia, che se
Dovrebbero proibirla.
RispondiEliminasinforosa
parrebbe che i cacciatori siano a mala pena l 1% della popolazione in Italia,a evidentemente altri interessi sono in gioco. e, secondo me, più che il dato numerico, fa peso l'idea culturale diffusa anche tra chi non è cacciatore, che il loro sia in fondo uno sport, un passatempo, una atività nella natura (così come loro la spacciano nei loro racconti ideologici). perciò, nessuna pressione per abolirla . (e quando le pressioni in passato ci sono state, sono state ignoate o passate sotto silnzio). Molte, troppe regioni italiane poi, fanno della caccia il loro distintivo culturale...
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