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una rotonda sul mare... chi? cosa' dove? quando? perché? |
Questa volta, la prova degli occhiali è particolarmente laboriosa: abbiamo scoperto che facciamo fatica a vedere da vicino (nel tempo e nello spazio) ma anche da lontano (nel passato, in altri luoghi). Occorrono più prove, per scegliere i nostri occhiali.
La
prima immagine ti ricorda la canzone 'una rotonda sul mare'. Ti è
capitata sui soliti social e personalmente la vedi come fonte di tante
domande, forse da porre in mezzo ai commenti che l'immagine ha ricevuto,
sempre sfocati rispetto a lei, alla maiala che passeggia sulla
battigia, al tramonto (o all'alba?); e invece centrati su altre cose, sempre centrate sull'umano, fino al punto che la maiala, come individuo da osservare nella foto, sparisce - è mentre sparisce, si trasla in un simbolo, in un motivo astratto di vari discorsi, dove campeggia solo l'umano.
Sono
le domande del giornalismo classico: who? what? where? when? why? le
famose W: in teoria, i pilastri di ogni buon articolo giornalistico.
CHI?
la maiala, lei: di lei non sappiamo nulla se non che è libera di
passeggiare su una spiaggia; non sappiamo se abbia un nome e qualcuno
che la accudisce
COSA?
la passeggiata, o forse il riposo. Magari la maiala ha trascorso tutta
la giornata in spiaggia (sei propenso a pensare che sia il tramonto),
ora si gode la brezza serale
DOVE?
la spiaggia. Una spiaggia di qualche luogo sul pianeta, non è possibile
capire dove. Una spiaggia che appare deserta, senza altri animali,
compresi gli umani
QUANDO?
un momento particolare della giornata, il tramonto è la finestra sulla
notte, il crepuscolo prepara gli animali alla realtà della notte: che
per alcuni sarà di requie, di riposo, in un luogo rintanato, per altri
sarà un periodo di attività, al riparo della luce e degli animali che
possono vederti e metterti in pericolo (gli umani, specialmente)
PERCHE'?
ovvero, la storia della vita della maiala. Trascorre le sue serate in
spiaggia abitudinariamente? Vive lì vicino? Chi vive con lei? Ci sono
quasi sicuramente degli umani che vivono con lei. Molto probabile che la
passeggiata in spiaggia dipenda gioco forza da una loro decisione. La
maiala è libera? La maiala è destinata a vivere una vita lunga, per
quanto sia possibile? Oppure il suo destino è già segnato: il macello?
In tal caso, come mai la passeggiata?
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Pig Beach |
Questa seconda e terza immagine l'hai cercata tu.
Infatti, mentre stavi provando a pensare al post, ti è venuta la curiosità di rivedere altri maiali che nuotano, o che trascorrono tempo in spiaggia. Magari hai scoperto dove vivono, magari dove vive anche la maiala della prima foto.
"Pig Beach è un'isola disabitata situata a Exuma, nelle Bahamas.
L'isola deve il suo soprannome ad una colonia di maiali che popola
l'isola stessa e i luoghi vicini. Big Major Cay, isola alle Bahamas, gruppo di isole dell'arcipelago Lucayan. Insomma, una meraviglia. Un crocevia vertiginoso di evoluzione, di migrazioni, di convivenza tra animali diversi (compresi gli umani).
Altra prova di lenti...
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il maiale nel mondo contadino |
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zootecnia 1 |
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Jo Anne McArthur |
Come uccidi i maiali che mangi? Intanto, li fai uccidere da qualcun altro, non vuoi vedere questa cosa terribile, cruenta, feroce. Ecco, a questo servono gli allevamenti zootecnici, veri e propri suinifici, di individui privati di ogni vita, cancellati mentre ancora respirano, carnizzati mentre ancora si muovono e camminano, soffrendo dolori e pratiche spietate, autentiche torture.
Sono pratiche che l'etica deve rifiutare. Sì, anche le macellazioni rituali delle varie religioni, che sia halal o kosher.
Nel mondo contadino, invece, così (ci) raccontiamo, il maiale - così come tutti gli altri animali - era rispettato e accudito, in fondo era una risorsa irrinunciabile. Un risorsa, appunto, non un individuo vivo. Della sua vita, importava solo che doveva arrivare il momento che occorreva sottrargliela e questo non poteva che avvenire in modo violento. E allora, cadeva ogni finzione di accudimento, di vicinanza personale, rimaneva solo il godimento feroce che preludeva a una 'festa' mangereccia, cruenta, sanguinolenta, adoperata con strumenti che riprendono la forma e il modo di uso degli analoghi strumenti per suppliziare umani.
PS
nota triste, che ci riporta alla prima foto.
l'apparenza bella era ingannvole, era superficiale. e solo uno sguardo superficiale poteva goderla come immagine felice. La maiala era una di 13 maiali allevati in spiaggia, in una porcilaia di 20 metri quadrati. Non c'è più spazio per l'ironia sulla 'stranezza spiazzante' della immagine, non c'è più tempo per considerazioni estetiche. Non c'è più giustizia - della quale, comunque, non si può non sentire il bisogno, la necessità.
Bellissimi i porcellini in spiaggia, mi rifiuto di pensare alle altre immagini, mi fa troppo male.
RispondiEliminasinforosa
sì sono immagini brutte, ma reali. i maiali fotografati in quelle immagini si sarebbero rifiutati anche loro, se ne avessero avuto la scelta. Avrebbero voluto essre ancora vivi.
Eliminag