lunedì 30 ottobre 2017

NOmattatoio Puglia 1 - Ruvo di Puglia (BA)

Martedì 31 ottobre dalle ore 7:00 alle ore 9:00 - Via Alessandro Volta
Ruvo di Puglia



scrive Rossana Mianulli:
"Saremo davanti al mattatoio di Ruvo di Puglia.
La scelta di questo presidio, in provincia, è legata alla posizione del mattatoio, meno isolato dei soliti, vicino al quartiere dell'edilizia popolare e soprattutto nei pressi di un liceo scientifico.
Uno studente ci ha raccontato di aver più volte sentito le urla degli animali che si oppongono alla morte, i loro lamenti di dolore.
Lottiamo per una società che sia giusta per tutti gli esseri senzienti ed una società che istituzionalizza la morte non si può considerare tale. Finchè un solo animale sarà schiavizzato ed ucciso, non vi sarà giustizia vera.
Vi aspettiamo.
"




Martedì 31 ottobre dalle ore 7:00 alle ore 9:00 - 
Via Alessandro Volta
Ruvo di Puglia

7 commenti:

  1. Ciao, nuova follower! Complimenti per il blog e i post; qui il mio ultimo post, pubblicato questa mattina: https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/10/recensione-lultimo-disastro-jamie.html

    se ti va ti aspetto da me tra i lettori fissi; trovi il blog anche su instagram come: ioamoilibrieleserietv

    grazie

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    Risposte
    1. ciao benedetta, benvenuta. Grazie per la visita. Certo che hai scelto proprio un post ... particolare per scrivermi la prima volta! se hai scorso u po' di argomenti di questo blog, avrai di sicuro visto che parlo volentieri anche io i cinema e tv, e ci sono - seppur rari - dei post con questi argomenti. Ti consiglio di andare a leggerli, e di provare a commentare anche lì, vista la maggior attinenza coi tuoi interessi. così ti sentirai forse meglio a tuo agio e dal mio punto di vista non mi sembrerà un po' spaesata un primo commento di presentazione sotto un post che parla di tutt'altro. :)

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    2. naturalmente, visiterò presto con piacere il tuo blog :)

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  2. Il mattatoio di Ruvo che avete scelto è una piccola realta' che comunque lavora sotto il rispetto di tutte le norme igienico sanitarie e, che sotto l'aspetto del benessere animale non gli si può dire niente (specie adesso che la ASL ha assegnato a questo stabilimento un ispettore che più veterinario è una animalista )
    .bisogna andare in quei mattatoi dove praticano i riti islamici!

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    1. Anonimo, per prima cosa ti dico che avrei apprezzato molto una firma alla fine del tuo commento: un modo per ovviare al fatto che il sistema di eda come Anonimo - forse non hai potuto o forse non hai voluto iscriverti. Avrei apprezzato, e sono sicuro avrebbero apprezzato anche altri isitatori non occasionali del blog. Vedi, con un 'anonimo' non si sa mai quale sia il registro giusto da usare, per le risposte. Io, di mio, rimango sempre con un registro spassionato. Non è importante che la 'realtà di Ruvo' sia quella di un piccolo mattatoio, né che sia in tutto e per tutto rispettoso i norme igienico-sanitarie e leglmente in ordine con le disposizini ASL. Non è questo il punto, così come non è il pumto la presenza di un ispettore veterinario - da te definita come animalista (una donna, quindi), né - tanto meno - che al piccolo mattatoio di Ruvo "non gli si può dire niente " sotto l'aspetto del benessere animale. Il punto che portano avanti tutti gli attivisti di NOmattatoio a livello nazionale ha a che fare con una richiesta etica di attenzione, di presa di coscienza. Secondo la quale gli individui uccisi e macellati nei mattatoi hanno diritto a una vita piena e completa, perché - proprio come accade a noi umani - la loro vita è "loro" (così come la nostra è "nostra") e solo loro hanno il diritto di farne uso. Dal loro punto di vista: un macello piccolo, un macello grande; un macello cristiano, un macello islamico, un macello ebraico, o di qualsiasi altra confessione religiosa o usanza culturale; sono tutti uguali: luoghi finali di dolore, terrore e morte - non meritati; non necessari.
      Grazie per la visita e per la tua attenzione

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  3. Il benessere animale è un concetto creato dall'uomo per sedare suoi moti di coscienza. Leggi che normalizzano la violenza, che stabiliscono COME UCCIDERE, sono aberrazione per definizione.
    Siamo animali. Ricordiamo questo assunto di base quando scegliamo di fare o far fare ad altri animali, ciò che non vorremmo mai fosse fatto a noi.

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    Risposte
    1. grazie, Rossana, di essere intervenuta qui, a rispondere. Oggi, ero con voi - idealmente, con la viva speranza di poterci essere di persona, alla prima occasione.

      Aggiungerei che 'benessere animale' fa il paio con la espressione 'carne felice', nell'ambito delle narrazioni speciste che vengono raccontate per proteggere lo sfruttamento spietato di individui resi schiavi e oggetti

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