sabato 29 febbraio 2020

I cani sono fonte di ispirazione filosofica - Luca Spennacchio


Dici 'Cane' e pensi di sapere già tutto. Non è così, al contrario. Poiché il cane vive insieme a noi praticamente da quando siamo H.Sapiens, la stratificazione delle relazioni, dei comportamenti delle rispettive visioni di vita, progetti, desideri, aspettative, ha creato un insieme di significati, di proiezioni, di pratiche, non sempre favorevoli - per lo meno per il cane.
Luca Spennacchio ama, aiuta, osserva e studia cani da tantissimi anni, usando i molti mezzi che la sua creatività gli suggerisce in continuazione. Ne abbiam fatto una chiacchierata veloce.



mercoledì 26 febbraio 2020

Kikiuz Chicca Kikinuz Kirini edit


Chicca Kikiuz Kikinuz Kirini


Questa è la prima fotografia che hai fatto a Chicca, nel dicembre 2016, quando una comune amica, generosa e spericolata, vi ha fatto incontrare.


martedì 25 febbraio 2020

Quando accompagniamo qualcuno lungo l'ultimo tratto del sentiero


Chicca / Kikiuz /Kikinuz / Kirini


Inizi da questo libro, del quale riporti una frase cruciale, un punto zero verso cui tutto comunque è precipitato, e da cui tutto comunque si rialzerà, il climax della morte di chi amiamo.
"E come si può vivere senza respirare? Come vivrò, io, adesso, senza poter più respirare? Respirarti? Annusarti?" (Leonardo Caffo - Il Cane e il Filosofo)
La parola-chiave è "annusarti": l'universo odoroso del cane ci è precluso, eppure quel poco che possiamo sfiorare, ci riapre tutta la nostra possibilità di essere-cane. Stare nell'erba sdraiati - o in generale sdraiarsi ovunque se ne sentiamo la necessità - godere di gioie sensitive sbocciate dalle occasioni e immerse nella pienezza presente: odori, tepori, sapori, suoni, soffiar di vento, gocciolar d'acqua, scottar di sole, la terra e il suo sapore, toccarsi con dita e cuscinetti, con pelle e pelo...


domenica 23 febbraio 2020

(*) EDIT - EVENTO ANNULLATO . Eco femminismo e femminismo antispecista, per una liberazione totale - Vercelli, 1 marzo 2020



Domenica 1 marzo 2020, Vercelli, 
angolo via Vittorio Veneto/Corso Libertà 49 (davanti al Caffè Marchesi) 
dalle ore 11:00 alle ore 19:00. All’aperto. 
Letture militanti tra teoria e prassi per una liberazione totale.

AGGIORNAMENTO
EVENTO ANNULLATO PER PRECAUZIONE MEDICO SANITARIA 
(leggi oltre)

sabato 22 febbraio 2020

Il richiamo della foresta, il film del 2020



Sei andato a vederlo, venerdì pomeriggio -l'ora dei film per bambini, pensavi, invece in sala c'eri solamente tu, incredibile! - eri sinceramente attratto e incuriosito da questa ennesima trasposizione del racconto lungo di Jack London, che ha lo stesso titolo: Il richiamo della Foresta. Anzi, The call of the wild.

mercoledì 19 febbraio 2020

Bruno Stivicevic, fotografo e giornalista



Lo trovi e lo incontri sempre, quest'uomo alto e asciutto, a ogni manifestazione, corteo o evento animalista a cui partecipi - tu vai tutto sommato davvero a molto pochi, lui invece, c'è a tutti.


Il richiamo della foresta, il trailer del nuovo film



Domani esce al cinema "Il richiamo della foresta", la nuova e ultima versione del famoso racconto di Jack London, da sempre definito 'per ragazzi'. Ma che per ragazzi non è. A meno di specificare che cosa si intenda per 'ragazzi'.  In circolazione c'è il trailer, che adesso vediamo (ringrazi Doc Manhattan per questa bellissima idea di vedersi e commentarsi i trailer dei film in un post - come lui fa sul suo blog, l'Antro del Dr.Manhattan).



lunedì 10 febbraio 2020

... and the Oscar goes to..."

da grande voglio fare il... (da The Heartbreaking Life of Joaquin Phoenix)

Nietzsche scriveva che “Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante”. Ecco, Joaquin Phoenix nella sua vita ha avuto di sicuro il caos dentro - a cominciare dalla tragica e precoce morte del fratello River - ma ... che stella che ha partorito!

martedì 4 febbraio 2020

Due o tre cose che sai sulla nostalgia


Vincent Van Gogh - Sentiero di notte inProvenza - 1890 - olio su tela

Che nostalgia è una parola bellissima e quasi magica:  νόστος, ritorno, e άλγος, dolore. Ovvero: il dolore del ritorno.
Che questo dolore è agrodolce, perché suscitato dal richiamo di ricordi su luoghi e tempi di passata vita, felicità, gioia.
Che i tempi passati, come tali, rimangono terminati; e che i luoghi di quei passati rimangono quasi sempre inaccessibili - anche se si avesse la (av)ventura di ritornarci. Ed è a ben vedere un sollievo.
Che la nostalgia è diversa dal rimpianto - e che è un tesoro prezioso. Perché in qualche modo rinfresca i nostri sentimenti e i desideri, grazie alla giustapposizione con qualche tipo di passato che proietta luci su qualche nostro rinnovato, probabile, tipo di futuro.
Hai detto quasi tutto quello che volevi dire - e non ti vuoi dilungare - questo è un post poetico...


domenica 2 febbraio 2020

L'ultimo scondinzolio


Fantasmi - 2020 foto di Luca Spennacchio, cortesia dell'autore



L'ultima volta che la vide non sapeva che era l'ultima volta che la vedeva.
Perchè?
Perchè queste cose non si sanno mai.
Allora non fu gentile quell'ultima volta?
Sì, ma non a sufficienza per l'eternità.

La signora dell'ultima volta, Vivian Lamarque


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