"Ogni idiota può far sedere un cane." parola di Turid Rugaas.
Lo ha detto nella prima giornata di seminario novarese. Non le manda a dire, perché nei suoi molti decenni di esperienze, Turid ne ha viste di stranezze degli umani verso i cani. Stranezze mascherate da amore, scambiate per attenzione. Quando invece non lo sono.
Poi ha detto anche che quando era bambina, era capacissima e abilissima nell'osservare e nel capire quel che stava vedendo, dei comportamenti degli animali. Quando da adulta se ne è accortae se ne è rammentata, ha deciso di tornare a fare come quando era bambina.
Perché i cani non mentono. Non mentono mai.
E questa è una cosa che si impara da bambini, presto, subito. E che si rischia di dimenticare, quando si cresce, e quando la mente fresca e libera comincia a venire rallentata e rovinata dai pregiudizi 'da adulti' e dagli adulti.
I bambini adorano osservare per ore il loro nuovo amico cane, sono degli etologi in verde età, e abilissimi anche, ricettivi, empatici. Cosa può essere più magico di osservare questo piccolo coetaneo che gioca, annusa, magari insicuro sulle zampe, poi mangia con grande foga e poi crolla a terra addormentato all'istante. Allora, guardarlo dormire e aprire i propri pensieri e le proprie emozioni a un amore sconfinato, è tutt'uno.
Questa è solo la premessa, per raccontare una giornata intensa, e capace di rinfrancare speranze e rafforzare convinzioni e conoscenze. Se il vostro cane non 'sa' far nulla di comandato, ma invece 'sa' stare vicino a voi e 'sa' essere autonomo e capace di decidere cosa fare o non fare; e se allo stesso tempo 'sa' di essere libero di poter scegliere quel che ha pensato e deciso, per mettersi a farlo, allora sarà un cane felice, e di questo dobbiamo-dovete essere fieri e orgogliosi.
Incontrare di persona Turid Rugaas è emozionante: la stanza dove si trova a parlare, vibra di onde che partono da lei: è calma e molto prsente, magnetica e fortissima. La sua voce è sorprendentemente musicale e morbida e gentile e decisa a un tempo e spazza via il campo da comandi, da addestramenti, da controllo e coercizione.
I bambini osservano, non danno ordini; gli adulti vogliono controllare senza capire, vogliono misurare senza comprendere.
L'ossessione del controllo indica paura: paura di perdere il controllo di chi affermiamo di amare. Ma amore non è controllare. Si ama se si lascia liberi. Ti amo se mi impegno con tutto me stesso a metterti nelle condizioni di poter esprimere sempre la tua idea, con grande fiducia e la sicurezza che potrai metterla in atto
I miei cani non 'sanno' fare niente: non conoscono i comandi, non fanno agility, ma mi inteneriscono e mi sorprendono coi loro comportamenti, coi loro modi di esprimer(mi) le loro emozioni. E - anche - mi fanno pensare, mi creano dubbi su me stesso, mi fanno mettere in discussione.
Ogni cane - creatura gentile e comunicativa - ha il diritto di potersi esprimere - dovrebbe sempre essere così. Sta a noi essere abbastanza coraggiosi e gentili da osservare, capire e rispettare le sue decisioni; abbastanza coraggiosi da dargli sempre la possibilità di una scelta.
E poi, un'altra cosa: il 'mio' cane, si siederà se anche io mi siederò, prima di lui, magari, e insieme a lui. Saremo felici insieme, grazie alla medesima, reciproca vicinanza fisica, al sentire il proprio reciproco respiro e odore.
La felicità...
-1- stay tuned, continua...
Grazie di questo bellissimo post.
RispondiElimina:) mi fa piacere che ti sia piaciuto. a breve ne scriverò il seguito.
Eliminache bello... leggere queste cose mi fa sentire bene, in pace con i miei pensieri e con lo sguardo della mia Fedra, alla quale non ho mai voluto chiedere di "fare" qualcosa, se non quando sono obbligata per ripararla dai pericoli. Spero solo che sia felice.
RispondiEliminaciao Anna :) anche a me ha fatto bene sentire le parole di Turid Rugaas. Ci sono molte persone che come lei si pongono verso i cani in maniera nuova, curiosa, libera, aperta e rispettosa. Infatti, ogni anno cerco sempre di seguire almeno qualcuno degli incontri che si possono fare con loro.
EliminaPer quel che scrivi, credo proprio che Fedra abbia tutta la felicità che un umano sia in grado di condividere con un cane che vive con lui. :)