Ascoltiamo la storia in tandem delle due associazioni: Darwin Dog e Riot Dog.
Nata dal decidere cosa si può fare insieme, la collaborazione cerca di fare qualcosa di più grande e magari più interessante, che lo stare ognuno nel proprio orticello. "Volevamo far passare l'idea che nella cinofilia si possa collaborare tra associazioni diverse e le cose vengono meglio".
Gli stage organizzati insieme hanno l'obiettivo di allargare la visione di che cosa è vivere con i cani.
Come per esempio, convivere insieme ventiquattro ore al giorno - condividendo le emozioni, le cose da fare, le pigrizie, le corse, i giochi; insimma, per farla breve, tutta la vita.
Basta osservarli, i cani, per capire quanto sia articolata, profonda, sfaccettata e sfumata la loro comunicazione, che rispecchia le loro idee, il loro punto di vista, le loro decisioni, le loro richieste tra di loro e verso di noi.
"Io penso che il mondo sottostante sia quello di consentire a questi individui che noi oggigioiorno abbiamo intorno, di esprimersi, cioè di dire quello di cui hanno bisogno e quello che vogliono nella vita".
- 2 - continua
QUI IL VIDEO DI #EP09.2 |
La frammentazione delle energie, la suddivisione degli intenti, il contrasto che è molto presente ed evidente soprattutto nel nostro paese – forse è una caratteristica dell’italiano medio – anche, e soprattutto, tra coloro che gravitano intorno al mondo dell’animalismo è uno dei maggiori ostacoli nell’affrontare questioni così articolate e complesse come il fenomeno del randagismo. Ci sono più associazioni animaliste che cani, e spesso sono l’una contro l’altra, ossia impiegano energie (tempo e fondi) per contrastarsi vicendevolmente. Tutto ciò allontana quotidianamente dalla possibilità di pianificare un reale cambiamento che possa tendere verso una maggior consapevolezza e cultura, ingredienti questi essenziali se si vuole cambiare il trend degli ultimi trent’anni.
RispondiEliminail RIOT DOG è un esempio di collaborazione, un esempio di condivisione di una visione e di un nuovo modo di approcciare la questione, costruito intorno al cane invece che intorno agli ego dei singoli...
Sono d'accordissimo: sia sul fatto che la frammntazione sia un male italiano, sia che affliga animalisti e antispecisti, con i risultati che vediamo. Lo dice molto bene Beatrice, quando parla delle aperture e delle collaboraioni, l'unione delle forze, per fare insieme una sola cosa grande, invece che due o più troppo piccole e dispersive. Vedere i cani di Riot Dog ha avuto per me un effetto euforizzante, sono bellissimi da vedere. E forse, questo sarà il vero cane del futuro - anche nel senso di un rapporto diverso nei confronti dell'umano
EliminaI enjoyed reading yourr post
RispondiElimina