domenica 25 ottobre 2020

Primo folle folleggio -foliage del 2020

 


Le promesse dell'autunno sono naturalmente molto diverse da quelle della primavera. Promettono l'ultimo lampo di sole e di calore prima di buio e freddo dell'inverno che verrà.

Un modo per l'autunno di fare promesse, è il colore delle foglie...


lunedì 19 ottobre 2020

Buonanotte, mamma cinghiala?

 



Mentre venivano rinchiusi nei giardini e mentre attorno a loro si radunavano forze dell'ordine e curiosi - e animalisti accorsi - la mamma cinghiala e i suoi figli, erano tranquilli. Senza percepire alcun pericolo, continuavano a mangiare. 

La mamma cinghiala aveva nel frattempo già preparato un giaciglio per la notte, dove voleva dormire coi suoi cuccioli.


La giornata per gli orsi, in 500 per richiedere la loro liberazione - Casteller, Trento

 

tutte le foto sono di Bruno Stivicevic


... è andata così. A metà mattina - più o meno alle 11 - centinaia di attivisti animalisti antispecisti si sono dati appuntamento al rendez vous della stazione di Villazzano, Trento.

L'obiettivo era: chiedere con decisione e chiarezza, la liberazione dei tre orsi M49, M57 e DJ3 prigionieri al Casteller, struttura costruita appositamente per questo scopo. M49, M57 e DJ3 sono classificati come orsi 'problematici': quegli orsi, cioè che - ormai confidenti verso l'uomo, si muovono liberamente e si procurano cibo sia tra i rifiuti che predando gli animali 'da reddito', spesso incustoditi su alpeggi. Orsi che fanno gli orsi, insomma. Orsi che si comportano - anche - da predatori.


domenica 18 ottobre 2020

Mamma cinghiale e i suoi sette figli

 

Come una zona di guerra. La pioggia battente. Le luci bianche abbaglianti, le lampeggianti blu poliziesche. Reti e reticolati, cancelli e recinzioni - e sempre ricorrono questi oggetti di prigionia, sembra ogni immancabile volta che gli umani si ritrovano ad avere a che fare con altri animali.
Ci sono dei corpi a terra, inerti, morti. Ci sono altri due piccoli che ancora si muovono, trotterellano confusi e spaventati, indecisi - forse - se allontanarsi dal corpo inerte della loro mamma, o se fare altro. Troppi umani ostili, intorno. Troppi odori ignoti e violenti. Troppi rumori e suoni strani e spaventosi. E il freddo immobilizzato del corpo della mamma. sempre più gelido e sempre più confuso col resto delle cose intorno  - che fino a poco prima invece era caldo e rassicurante...
Siamo a Roma, ottobre 2020...

Gli orsi trentini, nati per vivere selvaggi

 



Oggi è il giorno del corteo della manifestazione per gli orsi liberi. Da tutta Italia arriveranno antispecisti e animalisti, per chiedere con tutta la loro voce: libertà per gli orsi.


giovedì 15 ottobre 2020

Altri nuovi comunicati per gli orsi



Prosegue lo sciopero della fame di Ste Sondrio e di Barbara Nosari. La situazione nel tempo si è evoluta, si è ampliata. Ne parlerai a brevissimo. Aver già messo sul blog i primi comunicati stampa. Intanto, ecco i comunicati stampa più recenti, in attesa di scoprire le ultime importanti novità. Infatti, stanno accadendo moltissime cose, legate a vario modo a questa lotta.

lunedì 12 ottobre 2020

"Smontiamo la gabbia" degli orsi prigionieri al Casteller - Trento, 18 ottobre 2020

 



Mentre arriva sera e ti trasformi in casalingo, stai ascoltando Web Radio Extreme -  The Black Sheep

In trasmissione, vengono confrontati, ulteriormente, i due documenti contrapposti tra Regione Trentino e Rapporto CITES. A un certo punto, ecco il riassunto estremo della condizione degli orsi (riporti a memoria): "orsi nati liberi, vissuti liberi, abituati liberi, sono stati catturati, privati della libertà, sedati ripetutamente, obbligati a convivenza forzata", denigrati a zimbelli. Orsi che cercano di scappare, che attaccano le recinzioni, che si infuriano, che smaniano per la libertà, a due passi da loro.

Definire simili condizioni come adeguate, ti sembra - come minimo - fuorviante, una prova di understatement che farebbe invidia al più britannico degli inglesi.


Il fatto è, per la verità, che a te questa descrizione ha ricordato due situazioni i confrontabili a questa: il trattamento degli schiavi di colore in USA (legati, incatenati, castrati, picchiati); e -più dolorosamente recente: la situazione dei prigionieri di Guantanamo, relegati dal mondo per anni, esposti a qualsiasi sopruso, dopo aver perso la condizione di essere umani.


Questo post è quindi ancora focalizzato sugli orsi - e se riesci, ce ne saranno altri ancora - per diffondere quella che sarà la manifestazione nazionale per la liberazione degli orsi: "Smontiamo la gabbia".




Ma ci sono ulteriori grafiche, elaborate dalla Assemblea Antispecista.

Scopritele qui sotto, per sapere cosa fare (forse in futuro ricorderemo questa mobilitazione come "animalisti alla riscossa").


venerdì 9 ottobre 2020

L'Assemblea Antispecista, nata per liberare gli orsi - e tanti altri progetti

 


Appena nata è la Assemblea Antispecista, ma sembra attiva e presente già da molto tempo. Sta infatti bruciando le tappe, nello scontro con la Regione Trentino, per la liberazione degli orsi. 


Di approfondire che cosa sia l'Assemblea e come e perché sia nata, magari avrai tempo di scriverlo in un secondo momento. Anche perché, pensi, la Assemblea 'parte' con la questione degli orsi, ma di sicuro è stata pensata e in qualche modo progettata anche per altre future azioni antispeciste. Ma, come si dice, se son rose fioriranno!


Per ora, molto velocemente - e prendi quel che i membri della Assemblea scrivono di se stessi sulla pagina FB - appunti giusto due informazioni.

"Siamo un collettivo antispecista con struttura orizzontale che conduce campagne mirate alla liberazione animale.

Rivendichiamo il carattere disturbante, politico e antifascista dell’antispecismo e ci posizioniamo come complici e alleat* nei confronti degli animali ribelli e in fuga dai luoghi del dominio.
Collaboriamo con realtà femministe e transfemministe, antirazziste, anticapitaliste, nella convinzione dell’esistenza di nessi fra le diverse oppressioni e della necessità di una liberazione totale."

L'Assemblea è nata mentre sta proseguendo lo sciopero della fame di Stefania Sbarra e Barbara Nosari: tutta la solidarietà per loro!

L'Assemblea ha quindi intrapreso per il momento due campagne pro orsi - ma sono previste anche altre azioni non virtuali.

Si tratta di una call to action e di una campagna virale, che lancia un suo hashtag...

domenica 4 ottobre 2020

Tutti i comunicati pro orso - sciopero della fame



Sciopero della fame; email di protesta; diffusione di documenti che analizzano la reale condizione degli orsi prigionieri in Trentino. Con rapidità, la protesta antispecista contro la cattura e la detenzione degli orsi trentini - tutti reduci del Progetto Ursus, per il quale ai tempi il Trentino ottenne finanziamenti europei - si è consolidata. Siamo probabilmente di fronte alla prima grande lotta Antispecista-animalista dai tempi di Green Hill - e non è poco.

Da (quasi) subito, hai deciso di seguire le due attiviste, perciò cerchi di pubblicare spesso post che abbiano a che fare con questo evento e con la loro coraggiosa iniziativa. 
Il loro sciopero della fame dura ormai dalla mezzanotte di lunedì 21 settembre, l'inizio dell'autunno. Siamo al tredicesimo giorno.

Questa lotta va portata avanti, è una nuova occasione per ribadire il valore delle vite animali, altrimenti travolte e distrutte dai processi divoratori degli umani. 
Ci sono, a questo punto, le possibilità di ottenere quello che ci si sta prefiggendo - di sicuro, c'è la buona possibilità che la lotta abbia sempre più seguito. Ed è giusto che sia così, è giusto che si porti anche la opinione della gente a mettersi dalla parte degli orsi. Questa è una lotta di liberazione, una lotta per un mondo diverso e nuovo - ancora più importante, notevole, adesso, in quest'epoca - nella quale soltanto chi non vuol vedere di proposito, può negare il tracollo del sistema capitalistico.

Qui di seguito, riporti tutti i comunicati pubblicati dalle attiviste. Come hai già scritto altrove, infatti, la necessità di raggruppare e raccogliere i 'materiali', i documenti dei processi storici - e questa lotta lo è certamente - è vitale, per contribuire a gettare fondamenta solide per l'impegno antispecista; e per aggiungere una testimonianza alla memoria storica antispecista - senza la quale, non si potrebbe nemmeno parlare di movimento.

(altri post, con altri documenti e link, seguiranno nei prossimi giorni, perché finalmente sono molti che si stanno occupando di questa situazione).

(tutti gli errori, lacune, sviaste, son tutte merito tuo: non è stato semplice ripescare dal flusso del FB  i testi dei comunicati).

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