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Chicca Kikiuz Kikinuz Kirini |
Questa è la prima fotografia che hai fatto a Chicca, nel dicembre 2016, quando una comune amica, generosa e spericolata, vi ha fatto incontrare.
Chicca se ne andata, intorno alle 9.35 del mattino di oggi, mercoledì 26 febbraio 2020.
Già ieri sera, hai sfogliato le foto, e ne hai trovati tante di molto belle, vere sorprese che non ti ricordavi. Il segno di tante attenzioni e di una vita pur piccina ma trascorsa spensierata.
In fondo, Chicca è rimasta quella che era nella prima foto: una canina sola, spaesata, ferita, con un suo mondo di considerazioni e pensieri, al quale potevamo accedere solo per poco tempo.
Nella prima foto, vestiva una salopette e stava a guardare il vuoto in quella cuccetta che tu hai ancora in casa. Aveva l'orecchio destro piegato e mangiucchiato, forse dai parassiti, forse dal gelo che aveva patito negli anni precedenti. Aveva il suo occhietto vivo che si affacciava sulle cose con stupore e con spaesamento. I tanti punti interrogativi che tu negli anni hai provato a dissipare, cercando di regalarle tutta la sicurezza, la serenità, la felicità.
Chicca era coraggiosa a modo suo, si impegnava a essere un 'cane vero' e lo faceva con convinzione.
Non siamo stati tanto in giro per il mondo, ma nel suo piccolo mondo grazioso e fatato, forse, è stata felice.
LA MIA FATINA
IL MIO CONIGLIETTO
IL MIO UCCELLINO
IL MIO FIORELLINO
IL MIO FIOCCO DI NEVE
IL MIO RICAMO DI VENTO
IL MIO SASSOLINO
IL MIO GERMOGLIO
edit: un ricordo da una amica (Y)
Kikini kikinuzzini...il tuo mondo fatato, fatto di magie che non ci era
consentito di capire totalmente, le fatine ed i folletti... I tuoi super
poteri di trasformarti in peluche coniglioso, il tuo ricaricarti
girando su te stessa.. Il tuo modo di fare l'occhiolino al mondo con
tenerezza, di fare pipí sulle cucce appena pulite con l'aria di chi non
ha colpa...i tuoi balletti, il tip tap, la tua grazia fantasiosa... Ogni
creatura insegna... Tu maestra di ciò che esiste senza essere visto da
tutti .. Una rivoluzione, il sorriso di una pozione... Ciao piccina
(Jenny)
Sarai ogni foglia danzante che muove il silenzio..,
E sarai qui.
(Amelia)
Arrivederci piccolina, ricordo il giorno che ti portai via da quella
strega che ti aveva relegato fuori al freddo con una cuccia fatiscente.
Sei stata una cagnolina fantastica , lieta di averti trovato un papà che
ti ha amato da subito e per sempre <3 span="">3>. Ora corri felice sul ponte insieme ai miei bimbi e non che ti hanno preceduta <3 span="">3>
Grazie Giovanni Manizzi un abbraccio grande grande da
tutti noi della tribù
dopo diversi giorni,l'assenza di Kikiuz mi ha di nuovo raggiunto e travolto. Questa piccola fatina svagata ha avuto una vita piccina piccina ma così grande e preziosa per me, perché singificava un modo di essere cane che nonavevo mai incontrato. Chissà se l'ho davvero protetta nel migliore dei modi. Però, mi è sembrato che da quando ha vissuto con me e gli altri cani, ha riscoperto come essere felice e giocosa. Lei faceva tutte le cose da cane, col massimo impegno e tutta la libertà che riusciva a vivere senza venirne travolta. Di certo, aveva tempra, però - non mi devo dimenticare che i primi circa due anni li ha vissuti tutta sola, abbandonata in un cortile senza niente. Giocavamo insieme, mi faceva gli agguatini e vinceva sempre lei, aveva raggiunto una confidenza che le permetteva di mettere le sue zampine sulle mie mani senza tasalire. Se Maika e Chicco si possono paragonare a due libri lunghi e articolati - Kikiuz era semplice e allegra da leggere come quei libri per bambini, dove c'è una per ogni pagina una singola letterea dell'alfabeto, illustrata con un grande disegno colorato. E stasera, soprattutto, mi mancano le sue giugggiuole per le carezze tra il suo folto e lanoso pelo bianco e la pancina liscia e rosa rosa.
RispondiEliminatag
io sono ancora nella fase in cui mi manca da quando mi alzo a quando vado a dormire, E pure improvvisamente, un treno che mi travolge, come stasera, poco fa
EliminaIl parco era praticamente tutto il suo mondo, dove lei viveva le sue avventure, perché per lei era un posto infinito, popolato di unicorni e fatine. Lei aveva tutti i suoi modi esitanti e graziosi di muoversi, coi suoi pensierini
Eliminavorrei che bastasse 'distrarsi' un attimo e volere intensamente che ritorni qui, perché questo succeda. A volte me la immagino ancora a casa
Eliminail folto pelo bianco di peluche e la pancina rosa rosa.
Eliminaquando li vedi alla fine e lo sai che è la fine, provi un dolore immenso e è come affacciarsi su un burrone soffrendo di vertigini - immaginare il dopo...
un esserino delicato e straordinario con una forza che lasciava senza fiato. Impossibile non innamorarsi di lei (Alessandra Vacca)
RispondiEliminalelacrime sono ancora tante, oggi e sono anche un sollievo, davvero. Mi sembrava che lei si fidasse di me, e che si sentisse di poter riposare da una certa stanchezza che aveva dovuto sopportare fino a quel momento
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