Adotta senza esitare |
Sera tardissima, e tu sei qui a scrivere un sia pur piccolo post, sull'onda della serendipità - ché a surfarla, quest'onda vengono quasi sempre gli scritti più belli; altro che scervellarsi (con tutto che ci stai seriamente provando - almeno a pensarci di impostarti un qualche abbozzo di scaletta-calendario per i post del blog, da qui in avanti, ma magari ci torneremo). Comunque.
Dalla lettura di un post - questo - al commentarlo, al leggere gli altri commenti, allo scoprire altri blogger, e dai loro blog, trovarne altri: lungo questo percorso, sei arrivato qui. Al blog che si chiama come il titolo di questo post.
Diciamo che questo è un post di presentazione di questo blog, quindi. Perché sei convinto in maniera cristallina della validità di portare a casa propria un cane anziano - limiti di proposito il discorso a questo tipo di scelta, di azione, di gesto, perché ne hai ripetuta esperienza diretta; questo, è ovvio, non esclude gesti simili nell'idea di empatia, ma diversi nella concretezza, perché coinvolgono individui in difficoltà di altre specie diverse da quella canina. Al contrario: il valore, la bellezza di qualsiasi gesto di questo genere è, a tuo parere, chiarissimo e indiscutibile.
I cani anziani sono un mondo a parte, un universo con regole proprie. All'anzianità, spesso si associa la disabilità, e il che richiede un di più di convinzione.
E, sapendo questo, per il momento, con tutti i link che aspettano solo di essere aperti, smetti di scrivere qui. Vuoi lasciare spazio ai tanti pensieri che hai già provato a raccontare - per tornare a raccontarli in futuro - vuoi lasciare spazio alle storie degli altri, vuoi lasciare spazio ai visi canini e umani che sono protagonisti di queste storie o lo saranno di storie future.
Buona lettura, se vi va. Ma, soprattutto, BUONA ADOZIONE.