lunedì 25 dicembre 2017

Il buio oltre la siepe - Uccidere un cane rabbioso

Scout e Atticus Finch

Una volta che lo conosci, Atticus Finch, non dimentichi - vorresti poterlo incontrare nella realtà,  se di più fossero le persone col suo modo di pensare, di agire, la nostra realtà assumerebbe un aspetto molto più incoraggiante. Anche se c'è almeno una situazione in cui avresti voluto che si fosse comportato in modo diverso.



Il buio oltre la siepe (in originale: To kill a mockingbird), il libro di Harper Lee, lo hai scoperto ascoltandolo. Tempo fa in edicola - tra altri titoli di una medesima collana di audiolibri - era in vendita proprio 'Il buio oltre la siepe', letto in maniera incantevole e intensissima da Alba Rohrwacher.


Alba Rohrwacher



Questo tuo primo audiolibro ti ha soddisfatto, il tipo di medium per scoprire letture mai fatte ti convince e ti soddisfa. Non è leggere, ma è come quando ti raccontavano le favole o ti leggevano i libri. Lo faceva sempre tuo padre. Però, gli audiolibri li preferisci con voci femminili. Comunque.

Dall'audiolibro al libro, il passo è stato breve e rapido. La curiosa sensazione di aver 'visto' i personaggi (attraverso la voce della lettrice), ti ha seguito lungo tutta la tua lettura silenziosa. Era come se l'audiolibro fosse stato una specie particolare di film. Una visione sonora. Finito il libro: il film. Per completare questa full immersion totale, alla scoperta di una storia che  ha più di una possibilità interpretativa e più di un livello narrativo.

Il libro si prende tutto il tempo per farci entrare in questi Stati Uniti anni '30, all'epoca della Grande Depressione, alla scoperta di una comunità che è microcosmo di tradizioni riverberate dal passato e dalla situazione più grande dell'intero Paese e vivaio di pensieri, slanci, insofferenze, destinate nei decenni successivi a portare grandi cambiamenti. In questo, nulla di realmente diverso da quello che potrebbe essere anche la nostra realtà. 
Maycomb, cittadina dell'Alabama, ha la purezza dell'idealtipo, senza averne le artificiosità.  Vediamo tutto attraverso gli occhi e le parole di Scout, cioè Jean-Louise Finch, intelligente e perspicace bimba di otto anni, figlia dell'avvocato Atticus Finch.

Boo e Scout


Razzismo, ignoranza e povertà sono i maggiori pericoli che gravano sulla vita quotidiana di Scout e di Jem, suo fratello maggiore, alle prese anche con il rigido controllo sociale esercitato dagli adulti. Tutto però li attraversa senza traumatizzarli, lasci a chi vorrà leggere il libro il piacere di scoprire tutte queste sfumature.
Loro faro di vita è Atticus, il padre, che li educa soprattutto perché abbiano fiducia e confidenza di se stessi - con l'aiuto della domestica nera, Calpurnia.

Vivono in un luogo che è crocevia e mescolanza e sovrapposizione reciproca di sopraffazioni e gesti di pietà. Crudeltà e gesti assoluti, come solo i bambini sanno affrontare, concepire, immaginare. Vivendoli con la più grande naturalezza. Loro vedono coi loro occhi ogni differente tipo di considerazione morale che viene riservata ai diversi tipi di individui marginali: dall'uomo rimasto bambino nella mente (Boo Radley), al negro Tom Robbins, fino a  Mayella Ewell, incattivita e atrofizzata dalla povertà e ignoranza in cui vive, preda e vittima del suo violento padre (un altro individuo ostracizzato, per via della sua crudele violenza).

 
Atticus Finch e Tom Robinson

Ai margini ancor di più, sono gli animali, presenti allora molto più che oggi, anche nei contesti di cittadine umane. Anche gli animali, pur accomunati dalla messa ai margini, esperimentano diversi gradi e livelli di considerazione - che corrispondono a diversi modi di essere inclusi o esclusi dalla tutela o dalla considerazione umana.
Due gli esempi: l'usignolo e il cane rabbioso. Per entrambi, il metro di comparazione e lo strumento con cui ci si relaziona, è il fucile.
Fatto che, purtroppo, obbliga i due animali a diventare figure esemplificative di situazioni ed emarginazioni umane, in questo passaggio perdendo quindi la loro individualità, la loro specificità, e quindi la possibilità di considerazione per se stessi.
All'usignolo viene riconosciuta una utilità per il piacere che i suo canto regala agli ascoltatori umani. L'usignolo diventa la chiave di lettura per comprendere il destino di Boo Radley - e in generale, di qualcuno che è storpio, o che ha una condizione fisica considerata invalidante.

Ma più ancora, credi che sia il cane idrofobo a rappresentare la vera e propria summa delle marginalizzazioni estreme: quelle la cui somma porta alla inevitabile e implacabile messa a morte. Il cane diventa l'esemplificazione del destino di Tom Robbins, nero e considerato impazzito e violentatore.
L'unico cane che appare nel racconto subisce questo destino: è un animale, per di più idrofobo, quindi pericoloso per gli umani. Il suo essere malato e sofferente, per via della arretratezza della medicina umana, lo condanna a esser visto come mostro, come pericolo, verso il quale ci si rapporta solo per eliminarlo. Sarà proprio Atticus, nell'unico episodio del libro dove lo hai trovato insensibile e non riflessivo, a sparargli per ucciderlo. Ci si potrebbe spingere a dire che l'unico gesto di considerazione che Atticus ha per il cane, sia quello di ucciderlo con un colpo solo. Una sorta di esecuzione pietosa.

Dire che oggi le cose siano cambiate, almeno nei confronti dei cani, sembrerebbe quasi vero, se non fosse che gli espisodi di abbandono, incuria, maltrattamento, uccisione non sono né insoliti né troppo rari. E se facciamo questo ai cani - coi quali in teoria siamo legati quasi dal momento in cui siamo presenti sulla Terra - non serve sforzarsi troppo per immaginare le cose che facciamo a tutti gli altri animali non umani. Usignoli compresi.

Perciò, il romanzo paga il debito all'epoca in cui è stato scritto, dove c'erano alcune prime aperture morali ed etiche, che ci si impegnava a far cresere, mentre per altre situazioni tutto era destinato a rimanere fermo e ostile ancora per molto tempo. 
Perciò il romanzo non perde il suo valore di 'storia di formazione' e di piccolo racconto che suggerisce alcuni modi che sembrano più decenti e giusti di altri, per rapportarsi con le altre persone. 
Non li impone e anzi lascia lo spazio a letture esterne che senza troppo forzare, lo spingono verso inedite considerazioni etiche - come quelle che hai provato a fare tu.


Gregory Peck e Harper Lee


2 commenti:

  1. ho letto questo libro anni fa, e non so dirti quanto l'ho amato...
    gli audio-libri non li ho mai acquistati, per me libro è lettura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Patalice, bellissimo nome (blogger?). Benvenut* :) Anche per me libro è lettura, però non ho resistito alla curiosità e al fascio, tutto sommato presente, dell'audiolibro, che ti riporta a una dimensione orale/infantile della lettura-narrazione (un po' come quando mamma o papà ti leggono le favole o o libri). In aprole povere, leggo tantissimo, così tanto, che non mi son preoccupato di 'tradire' la pag scritta per una volta! :) infatti, appena finito l'ascolto, h però preso a leggere il libro, che è dvvero indimenticabile: semplice e ricco, con tante possibili letture - tra cui quella del cne idrofobo è semnz'altro per me una delle più toccanti e problematiche.

      Elimina

TUTTI POSSONO COMMENTARE, ANCHE IN FORMA ANONIMA! (EDIT 2018: HO CAMBIATO IDEA: ALMENO UN NOME IN FONDO AL COMMENTO E' GRADITO, PER NON DOVER RISPONDERE CON UN EHI, TU!). PER ANONIMO, SI INTENDE CHI NON E' ISCRITTO - PER QUALSIASI MOTIVO - AI FOLLOWER. Ma visto che è possibile il commento anche non iscritti, considero una forma di gentilezza scrivere almeno un proprio nome :) )

(EDIT 2 2018: qualsiasi messaggio che contenga pubblcità, promozioni, contenuti promozionali di carattere commerciale o finanziario, di qualsiasi tipo e genere, verrà immediatamente e automaticamente cancellato e gettato nel cestino dell'oblio. promoter avvisato...)

SE sei interessat* a seguire La Confidenza Lenta, prova a cercare l'elenco dei lettori fissi e a cliccare sul tasto azzurro 'segui' Dovrebbe permetterti di iscriverti, se ti fa piacere.

In alternativa, puoi lasciare un commento allo stesso post, quando viene condiviso sulla pagina Facebook della Confidenza, e segnalare se vuoi rivederlo ri-postato qui

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...