sabato 8 agosto 2020

CaVegAntispecista 2020, la decima edizione, a Grado





Nonostante le difficoltà causate dal virus - che per quel che ti riguarda ha adulterato il sapore a tutte le "uscite" di svago purchessia - ritorna anche nel duemilaeventi la CaVegAntispesta di Rodrigo Codermatz e Tamara Sandrin. 

 

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Come ti ha scritto Tamara Sandrin: "CaVegAntispecista vuole essere un momento di approfondimento di tematiche legate all'antispecismo e affrontate in un'ottica intersezionale, ma è anche un'occasione di dialogo e scambio, un momento di convivialità per conoscere nuove persone, fare nuove amicizie e approfondire le vecchie. La giornata si articola tra le conferenze e i dibattiti e i momenti di relax, primo fra tutti il pranzo condiviso: ognuno dei/lle partecipanti è invitato a portare qualcosa da mangiare e/o da bere (rigorosamente 100% vegetale) da condividere con gli altri. Questa è una peculiarità del nostro incontro, che lo rende unico, ed è sempre stata particolarmente apprezzata da tutt'."


C'è pure un giardino per i cani, insomma le premesse festose ci sono. Tu ti sei impegnato a portare i falafel, da dividere con gli altri, nello spirito della condivsione, per fare conoscenze e - speri - anche amicizie.


Le conferenze sono tre e alla sera ci sarà un bel film di fantascienza. Tamara Sandrin, infatti, è esperta proprio di film di fantascienza e di mostri, girati negli Anni '50 e '60 in USA: un serie di pellicole sorprendenti, su cui ha scritto un vivace e originale libro-saggio, "Insetti giganti e alieni mostruosi", per parlare di specismo e antispecismo da una angolazione inusuale - magari, ci tornerai, infatti hai riletto in breve tempo il libro, proprio per rinfrescare la memoria. Anche tu ti appassioni ai film di quel periodo e l'idea di vederne uno su grande schermo è di sicuro intrigante, perché sembrerà di tornare indietro nel tempo.


  • ore 10:00/10:30 arrivo dei partecipanti, saluti e spuntino mattutino con tè, caffè, tisane, ecc.
  • ore 11:00 Silvia Gelmini: Liberazione animale nell’editoria per l’infanzia
Nell'incontro con la letteratura per l'infanzia, è facile imbattersi in definizioni come "animali della fattoria", "animali dello zoo", "animali del circo", correlate da illustrazioni di animali quasi sempre antropomorfizzati, e spesso contenti di trovarsi in tali contesti. Ma in tempi più recenti l'editoria per un giovane pubblico accoglie sempre più frequentemente la sfida di rappresentare gli animali senza cadere nel facile antropomorfismo. Alcune opere per l'infanzia si interrogano sulla presenza dell'animale accanto all'essere umano. La liberazione animale è presente nella letteratura per l'infanzia, e l'analisi di vari testi e illustrazioni ci porteranno a riflettere sulle nuove ambizioni dell'editoria per questo pubblico specifico. Circhi senza animali, lupi vegetariani e zoo abbandonati sono all'onore in questo intervento, che non si vuole esaustivo ma che favorirà una riflessione sui nuovi approcci pedagogici e letterari delle più importanti case editrici per un pubblico giovane. 
Nata nel 1982,  Silvia Gelmini è cresciuta in Trentino Alto Adige. In seguito ad un triennio universitario in lingue e letterature straniere e a varie esperienze lavorative, si è trasferita nel 2014 a Parigi, dove ha terminato il suo percorso di studi seguendo un biennio in cinema all'università Paris Diderot. La sua tesi finale verteva sulla macellazione degli animali al cinema. Dopo avere ottenuto un diploma di bibliotecaria, ha trovato lavoro nella "sezione giovani" della biblioteca di Montreuil, vicino a Parigi e si interessa particolarmente alla rappresentazione degli animali nelle pubblicazioni per l'infanzia. 


  • pausa pranzo condiviso
  • ore 15:00 Massimo Filippi: Il virus e la specie
Prendendo le mosse dalla constatazione che SARS-CoV-2 interagisce strettamente con la categoria di specie, al contempo rafforzandola (con la sua selettività infettiva) e destabilizzandola (con i suoi salti), questo libro attraversa i territori su cui prosperano le specie endemiche delle norme e delle classificazioni, per mostrare quanto la specie operi nella produzione istituzionalizzata di mostri sempre più pallidi e costituisca una delle armi più affilate utilizzate dal capitale nella guerra sulla vita informe. Il movimento che percorre queste pagine è quello di una progressiva torsione della nozione di bio/necro/politica per coglierne la reale estensione, un’estensione che eccede di gran lunga l’umano. 
Massimo Filippi, professore ordinario di Neurologia presso l’Università “Vita e Salute” di Milano, Editor di  Journal of Neurology e autore di più di 20 libri e 1000 saggi nell’ambito delle neuroscienze cliniche, si occupa da anni della questione animale da un punto di vista filosofico e politico. È socio fondatore dell’associazione  Oltre la specie, coordinatore della redazione di “ Liberazioni” e collaboratore del manifesto e del Corriere della Sera. È autore o coautore, oltre che di un centinaio di saggi, dei seguenti volumi di ambito antispecista:  Ai confini dell’umano. Gli animali e la morte (ombre corte 2010),  I margini dei diritti animali (Ortica 2011),  Natura infranta (Ortica 2013),  Crimini in tempo di pace. La questione animale e l’ideologia del dominio (Elèuthera 2013),  Penne e pellicole. Gli animali, la letteratura e il cinema (Mimesis 2014),  Sento dunque sogno (Ortica 2016),  Altre specie  di politica (Mimesis 2016),  L’invenzione della specie. Sovvertire la norma, divenire mostri (ombre corte 2016),  Questioni di specie (Elèuthera 2017),  Genocidi animali (Mimesis 2018) e  Il virus e la specie. Diffrazioni della vita informe (Mimesis 2020). Ha co-curato i seguenti volumi:  Nell’albergo di Adamo. Gli animali, la questione animale e la filosofia (Mimesis 2010),  Corpi che non contano. Judith Butler e gli animali (Mimesis 2015)e Jean-Luc Nancy,  La sofferenza è animale (Mimesis 2019). Ha inoltre tradotto, da solo o in collaborazione, opere di Charles Patterson, Chris DeRose, Tom Regan, Jim Mason, Ralph R. Acampora, Matthew Calarco e Rasmus R. Simonsen. Insieme ad Alessandro Dal Lago, ha curato il numero monografico di  aut aut (n. 380, dicembre 2018) intitolato “ Mostri e altri animali”. A breve uscirà, in collaborazione con Enrico Monacelli,  Divenire invertebrato. Dalla Grande Scimmia all'antispecismo viscido per i tipi di ombre corte. 

  • pausa caffé
  • ore 17:00 Silvia Molè: Carne da Macello. Il femminismo antispecista di C. J. Adams
“Carne da Macello. La politica sessuale della carne”: il femminismo antispecista di Carol J. Adams come analisi generale dello sfruttamento collocata nell'odierna unione delle lotte per sovvertire il sistema capitalista, eteropatriarcale, razzista e specista. I nessi tra sistemi patriarcali antichi e moderni e il consumo di carne, l'intreccio tra femminismo, veganismo e antispecismo. Il concetto di referente assente nel processo di oggettivazione, frammentazione e consumo dei corpi: l'oggetto consumato privato di storia, biografia, individualità e quindi lecitamente consumato e abusato. Il capitalismo come motore indispensabile alla perpetuazione delle logiche del dominio diversamente declinate. Sguardi sul presente e sul futuro in un progetto di liberazione totale e resistenze. 
Silvia Molé, blogger di fallacielogiche.it, attivista antispecista, collabora da oltre cinque anni a una rubrica antispecista su Radio Radicale inaugurata dall’associazione “Parte in Causa”, di professione traduttrice in campo tecnico-scientifico in azienda operante in campo internazionale. 

  • pausa con "apericena"
  • ore 20.30 Proiezione del film Island of Lost Souls (E.C. Kenton, 1932)
Secondo adattamento cinematografico del romanzo  L’isola del dottor Moreau di H.G. Wells, il film mette in scena, in un’atmosfera cupa ed espressionista, temi cari all’antispecismo quali vivisezione, antropomorfizzazione, istinto, animalità, mostruosità, appropriazione del linguaggio umano, vendetta e rivoluzione animale. 
Introduce il film Tamara Sandrin, esperta di cinema, attivista antispecista, fondatrice assieme a Rodrigo Codermatz di CaVegan, progetto di sovvertimento culturale e filosofico per la liberazione animale. 





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