"Io e i miei pappagalli", 1941 |
Il suo nome ormai è quasi un'opera d'arte a sé stante: Frida Khalo. per come ha vissuto, infatti, ha significato il vlore generale del coraggio e del dre respiro a uno spirito indipendente e passionale e - come diconole biografie - riluttante verso le convenzioni sociali.
Naturalmente, c'era del talento...
Frida Khalo fotografata dal padre Guillermo Khalo nel 1932 |
Il talento di Frida combatte anche contro le conseguenze del tremendo incidente che divise in due la sua vita.
Vale la pena riportare quel che si legge su Wikipedia, a questo proposito: "Un evento terribile, il 17 settembre 1925, all'età di 18 anni, cambiò drasticamente la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che ebbe solo l'arte come unica finestra sul mondo. Frida all'uscita di scuola salì su un autobus con Alejandro per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima di un incidente causato dal veicolo su cui viaggiava e un tram. L'autobus finì schiacciato contro un muro. Le conseguenze dell'incidente furono gravissime per Frida: la colonna vertebrale le si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore e le costole; la gamba sinistra riportò 11 fratture e il passamano dell’autobus le trafisse l'anca sinistra; il piede destro rimase slogato e schiacciato; la spalla sinistra restò lussata e l'osso pelvico spezzato in tre punti. Subì 32 operazioni chirurgiche. Dimessa dall'ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato.
Questa situazione la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Il suo primo lavoro fu un autoritratto, che donò al ragazzo di cui era innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori. Incominciò così la serie di autoritratti. "Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio" affermò. "
Tra gli autoritratti, anche questo, coloratissimo e fantasioso, insieme ai suoi pappagalli. Mentre lei è bianchissima nel vestito, i pappagalli risaltano coi loro colori e la attorniano il viso, che è l'altro punto magnetico del quadro.
I dolori fisici non l'abbandonarono più per tutta la vita. Ma lei viaggiò, amo, soffrì, divenne attivista comunista e dipinse ovunque nel mondo.
Tornerai a parlare di pittrici e quadri animali molto presto. Le artiste son davvero tante.
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