domenica 9 agosto 2020

Per esempio i pappagalli


"Io e i miei pappagalli", 1941

 

Il suo nome ormai è quasi un'opera d'arte a sé stante: Frida Khalo. per come ha vissuto, infatti, ha significato il vlore generale del coraggio e del dre respiro a uno spirito indipendente e passionale e - come diconole biografie - riluttante verso le convenzioni sociali. 

 

Naturalmente, c'era del talento...





Frida Khalo fotografata dal padre Guillermo Khalo nel 1932

Il talento di Frida combatte anche contro le conseguenze del tremendo incidente che divise in due la sua vita. 

Vale la pena riportare quel che si legge su Wikipedia, a questo proposito: "Un evento terribile, il 17 settembre 1925, all'età di 18 anni, cambiò drasticamente la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che ebbe solo l'arte come unica finestra sul mondo. Frida all'uscita di scuola salì su un autobus con Alejandro per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima di un incidente causato dal veicolo su cui viaggiava e un tram. L'autobus finì schiacciato contro un muro. Le conseguenze dell'incidente furono gravissime per Frida: la colonna vertebrale le si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore e le costole; la gamba sinistra riportò 11 fratture e il passamano dell’autobus le trafisse l'anca sinistra; il piede destro rimase slogato e schiacciato; la spalla sinistra restò lussata e l'osso pelvico spezzato in tre punti. Subì 32 operazioni chirurgiche. Dimessa dall'ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato. 

Questa situazione la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Il suo primo lavoro fu un autoritratto, che donò al ragazzo di cui era innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori. Incominciò così la serie di autoritratti. "Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio" affermò. "


Tra gli autoritratti, anche questo, coloratissimo e fantasioso, insieme ai suoi pappagalli. Mentre lei è bianchissima nel vestito, i pappagalli risaltano coi loro colori e la attorniano il viso, che è l'altro punto magnetico del quadro.


I dolori fisici non l'abbandonarono più per tutta la vita. Ma lei viaggiò, amo, soffrì, divenne attivista comunista e dipinse ovunque nel mondo.


Tornerai a parlare di pittrici e quadri animali molto presto. Le artiste son davvero tante. 

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