L'orso M49 è evaso dalla sua prigione in Trentino

L'avevano catturato. L'altro giorno, M49 è riuscito a scappare dalla gabbia in cui l'avevano confinato. La notizia è bellissima.

A te, ha ricordato tantissimo la vicenda dell'orso Monarch, narrata da Jiro Taniguchi in un suo bellissimo manga avventuroso e crudele - una vicenda vera, dall'epilogo non felice. Questa volta, il destino potrebbe risolversi in maniera diversa?

Hai saputo la bella notizia da Francesco Cortonesi.
Con il suo OK, decidi di metterla al volo pure sul tuo blog. Perché è una notizia che va festeggiata. Perché non potrebbe esserci un esempio più plastico e concreto che gli animali possono e vogliono resistere. Perché - infine - pensi e speri che diverse persone che seguono il tuo blog, non siano attivist* animalist*, ma che però sia giusto che sappiano queste cose. Per loro è forse un mondo che si apre, tutto da scoprire, la realtà quotidiana fatta da mille eventi che formano il mosaico del nostro rapporto più spesso che no, coercitivo e distruttivo verso gli altranimali.
Francesco, ha scritto:
"Braccato, forse ferito dalle sbarre che ha piegato con forza smisurata, imbottito di farmaci e persino castrato (ma "solo" in modo temporaneo, si tratta di castrazione chimica), M49 è in fuga da stanotte. Ha il radiocollare. I forestali lo individueranno a breve. Catturarlo non sarà comunque come bere un bicchier d'acqua. È un orso. Naturalmente, la domanda che tutti ci facciamo è cosa ne sarà di lui."

"Non è facile rispondere. Se prima M49 era amato da tante persone, ora è un eroe praticamente per tutti. Sarà più diffcile per Fugatti farne un tappeto. Lo sa anche lui. E d'altra parte non è un caso che qualche ora fa abbia chiesto espressamente non di ucciderlo, ma di portarlo in un'altra regione. La voce grossa gli si strozzava in gola. La Lav, supportata dal ministro Costa, quasi in contemporanea, ha detto che bisogna lasciarlo libero. Accadrà? Si è possibile. Ma non dove si trova adesso. Più probabile che cambi addirittura nazione. Che venga portato lontano. Va bene così. Il Trentino, lo sappiamo, non è un paese per orsi. Ovviamente, mentre scrivo, restano aperte alcune variabili, anche terribili. D'altra parte, quando si parla di animali non ci si può fidare delle istituzioni. È una legge non scritta, ma che sanno (o dovrebbero sapere) tutti. Se vuoi salvarne uno, vacci coi piedi di piombo. Nel frattempo si chiude però con un'invocazione, questo lunedì.
Un lunedì da orsi.

Corri fratello e grazie per tutta la lotta!"