Adesso che ci ripensi, questo libro ti ricorda alcuni numeri dei 'Quindici', l'Enciclopedia per ragazzi che consumasti con frequenti riletture negli anni della tua infanzia. Te li ricorda nello spirito.
In particolare, erano i tre volumi che narravano le vite di 'personaggi italiani famosi' e di 'personaggi stranieri famosi' (due volumi). Le rileggevi ogni volta come se fossero nuove, 'dimenticando' dalla volta precedente come andavano a finire e gustandotene le atmosfere, le affabulazioni, i significati. Lo spirito era, quasi sempre: "da piccole cose, cose grandi derivano" . Non ricordi chi fossero tutti i personaggi - ti viene in mente solamente Gandhi, in quella volta che da ragazzino mangiò la carne e si sentì male - e anche se hai cercato il sommario dei rispettivi volumi, non lo hai trovato. Hai trovato, però, un bel post che parla dei Quindici, scritto da qualcuno che come te li ha letti da bambino. Ricordi i disegni, spesso bellissimi, molto colorati e - almeno agli occhi di un bambino - speciali e suggestivi: cavalieri medievali coloratissimi (che gialli!) e un barbuto pazzo Ulisse tutto nero come la figura di un vaso greco.
I racconti di questi tre volumi ti affascinavano perché ti facevano scoprire le vite di persone che avevano avuto intuizioni, corso dei rischi, realizzato 'cose' importanti. Ti è sempre piaciuto ascoltare e osservare, forse - a volte - più che agire.
Vieni a oggi: hai tra le mani questo bel volume, dalla carta che ha buon odore - sì, tu sei uno di quelli che i libri li annusa! Il libro ha una copertina che sorride e ti racconta che cosa troverai tra le pagine. Anche i disegni ti piacciono: sono morbidi e rassicuranti, molto semplici e descrittivi. Non ci sono colori, ma tutto è raccontato dal tratto nitido delle figurine. I disegni - di Giulia Sagramola - accompagnano le storie delle vite di 15 donne che - come scrivono all'interno le due autrici, Vichi De Marchi e Roberta Fulci - sono importanti per la scienza. Le storie sono narrate in prima persona: è proprio la 'scienziata' di turno che ci racconta di sé, della scoperta della sua passione, delle tappe delle sue ricerche. In comune, queste quindici - ma guarda un po! - donne hanno la passione, il coraggio, la voglia di sognare. Ma non solo: hanno preparazione e capacità di formulare idee nuove nei loro campi. Per tutta la loro vita hanno abbracciato in pieno la disciplina nella quale hanno primeggiato.
Elementi in comune: sono le rivalità opposte dagli uomini, i maschi che spesso non le comprendono, non le assecondano, in una società dove il traguardo principale per una donna rimangono la famiglia e i figli, punti fermi a cui non si può derogare.
Ci sono però anche uomini che le comprendono e le agevolano, che le supportano e che collaborano. A pari livello, ma anche in secondo piano.
La eccezionalità di queste donne è dovuta, secondo te, in principal modo dal fatto che sono figure 'rare: ma solo perché il contesto storico delle civiltà umane ha pressoché sempre ostacolato le donne, allontanandole irreversibilmente da una vita incentrata su impegni diversi da figli e famiglia. Salvo poi, addossare alle donne stesse la 'colpa' della loro incapacità e irrilevanza. Ma questo è maschilismo fatto e finito, che in generale rispecchia l'atteggiamento comune a tutti i 'più forti', cioè prepotenti, che incolpano le vittime della loro debolezza procurata.
Il libro è divertente e rende ottimisti: speri che, dopotutto, queste donne non siano che una prima rappresentanza di donne primeggianti e distinte in campi e discipline ormai non più monopolio esclusivo dei maschi - e, secondo te, per fortuna! Anzi, se sforzi un po' la memoria, ti vengono in mente abbastanza figure di donne eminenti, da fare quasi un secondo volume: magari un più assortite nei vari continenti, per esempio. Un volume, che speri possa davvero uscire in pubblicazione. Magari non fra quindici anni! :) (ecco che ritorna il nr.15).
Libri come questo, infine, ti solleticano la parte bambina della tua curiosità, anche perché sei convinto che sia molto più difficile scrivere un libro 'per bambini e per ragazzi' che un normale libro da adulti. E questo non perché i bambini sono meno ricettivi, ma il contrario: perché lo sono di più!
Un libro che va benissimo anche per chi - come te - si è interessato spesso a capire il significato dell'impegno femminista. E poiché i maschi che fanno i femministi sono un po' come i bambini che fanno gli adulti - in senso positivo, però - proprio dai libri pensati per i bambini può essere per loro utile cominciare - così, per capire un po' di quanti pregiudizi si devono possibilmente liberare e di cui non si rendono nemmeno conto di averli.
E allora, pensi che le bambine e i bambini si divertiranno un mondo a leggere queste quindici belle storie, dalle quali impareranno soprattutto a confidare in se stessi, nelle proprie idee e immaginazioni.
Le quindici ragazze coi numeri sono (in ordine cronologico): Sophie Germain, Maria Sibylla Merian, Margaret Mead, Rita Levi Montalcini, Hedy Lamarr, Katherine Johnson, Rosalind Franklin, Laura Conti, Vera Rubin, Tu Youyou, Jane Goodall, Valentina Tereshkova, Wangari Maathai, Katia Krafft, Maryam Mirzakhami.
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