venerdì 1 maggio 2020

Orso M49



... no, la libertà che tanto rimpiangiamo -che poi, ci sarebbe da dire qualche parola su quale idea di quale libertà ci siamo fatti, come specie - non sopportiamo che la desiderino e che ce l'abbiano anche gli altranimali, su questa Terra.








Orso M49 è stato catturato. Lo hanno attirato in
una gabbia tubo e deportato al centro Casteller. 


Si può leggere su "Basta delfinari": 
"M49 era già stato catturato lo scorso anno, ma era riuscito a scavalcare la recinzione e a tornare nei suoi boschi. Ora la recinzione del centro è stata rinforzata e sono stati aggiunti pannelli in plexiglas su cui è impossibile arrampicarsi.
Terminato il letargo la caccia al plantigrado si è riaperta. La provincia di Trento lo voleva a tutti i costi, vivo o morto, tanto che lo scorso anno era stata approvata un'ordinanza di abbattimento.
Accusato di avvicinarsi troppo alle aree antropizzate, M49 era in Trentino grazie al progetto Life Ursus, che negli anni '90 ha stanziato fondi per l'immissione in regione di orsi deportati dall'Est Europa.
L'uomo ha portato gli orsi in Trentino e l'uomo ha deciso di eliminarli.

Per la condanna all'ergastolo di M49 dobbiamo ringraziare Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento che sin dallo scorso anno si è accanito contro la libertà dell'orso.
Ora sarà contento
".



M49 è stato accusato di invadere gli spazi degli umani, le città, i paesi. M49 è stato accusato di essere pericoloso. Invece è solamente un individuo che cerca di vivere libero, di arrangiare la propria vita perché sia degna di essere vissuta, giorno per giorno. Finché durerà. Adesso, invece, che cosa attende M49? Lo attende una esistenza da ergastolano, perché adesso le gabbie sono diventate più alte, e la sua intelligenza che gli servì a fuggire la prima volta gli ha soltanto guadagnato una prigione più stringente e la sua passione desiderante di vita non gli ha portato nessun alleato, né ha aperto i pensieri dei suoi catturatori, ansiosi di esserne anche i carcerieri.


Eppure, proprio adesso, una situazione di costrizione dovrebbe risultarci familiare. Noi che non sopportiamo la clausura di una quarantena, non ci peritiamo di condannare alla disperazione a vita un individuo che gode della libertà e desidera solo quella - perché la libertà  è vita. 
Sei d'accordo con Massimo Filippi, che su Liberazioni n°38 ha scritto un pezzo proprio su M49 - era l'autunno del 2019 - un altro tempo che mai più tornerà. Gli umani non hanno sopportato che un 'semplice orso' potesse farsi beffe di trappole e gabbie, di tecnologia pensata apposta per catturare e imprigionare: la fuga dell'orso era la perdita inaccettabile di un'infima parte di controllo planetario, un affronto che pertanto non si può lasciar correre. L'arrogante orgoglio del carceriere-sovrano pretende vendetta, pretende che si mantenga vigorosa sempre la - illusoria, tragicamente illusoria, come possiamo vedere da due mesi a questa parte- onnipotenza di controllo totale. I sapiens sembrano a volte occupare tutto il loro tempo, l'intera durata delle loro vite, a concentrarsi sul come controllare, come sequestrare, come imprigionare, come uccidere -  uccidono anche se stessi. Non sopportano - i sapiens, soffocati dalla autoinflitta mortificazione della carne e dello spirito - che un semplice altranimale, un orso, possa godere per ore della propria vita, in un bosco, senza fare nulla, respirando e basta, massimamente inoperoso: "nel quieto vortice dell'inoperosità" (Filippi), che fa "imbestialire" i sapiens (e non 'animalizzare', ma diventare bestia avvilita dalle pulsioni del consumo, della distruzione, dell'annientamento).

Provate a pensare, di essere anche solo per qualche minuto imprigionati in una gabbia - il cervello dovrebbe iniziare a esplodervi, la pelle a bruciare, per la paura, per la smania di riguadagnare prima di subito la libertà di muovervi, di allontanarvi, di salvarvi. Della prigionia, la parte che crea l'angoscia, tu credi, è il fatto che la tua vita, il tuo corpo, non sono più tuoi. Un altro ne può disporre: e tu sei potenzialmente già morto. 

Scrive Francesco Cortonesi, che "si, M49, purtroppo si stava avvicinando ai centri abitati e  aveva a che farencon gente che lo voleva morto" : i pastori, che non si fanno mai problemi a sparare. 
Forse - ipotizza Francesco Cortonesi - "la quasi totale assenza di attività antropica non lo ha agevolato. Senza esseri umani in giro, è chiaro infatti che abbia percepito minor pericolo e quindi si sia spinto dove prima non si sarebbe mai arrivato". Proprio come molti altri animali, che si sono riappropriati di spazi monopolizzati con forza dai sapiens, anche l'orso si è avventurato. Ma, se c'è poca tolleranza per il ritorno di cigni o anatre, delfini o cinghiali, per un orso 'pericoloso' la reazione diventa di totale rifiuto. Trovi che sia abbastanza distorta, comunque, una logica che per proteggere la vittima, non punisca gli assassini, ma tolga la libertà alla vittima stessa. A ogni modo, per Francesco Cortonesi: "A conti fatti quindi, la sua cattura può essere una cosa più positiva di quanto si pensi. Non dimentichiamo infatti che M49 è giovane, in perfetta salute e non è minimamente imprintato. Questo permette, a oggi, un suo ritorno in natura senza troppe difficoltà, neppure di tipo economico. Semmai c'è da capire dove, visto che in alcuni paesi europei la caccia all'orso è consentita". La possibilità, diciamo così tecnica, ci sarebbe. Ma c'è anche la volontà? Fugatti, che ora ha il suo trofeo, difficilmente asseconderà la richiesta di liberarlo, a meno di non farlo per poi poterlo eliminare, col pretesto di una ritrovata pericolosità.
Non di meno, non bisogna desistere dalle richieste: i luoghi dove M49 potrebbe vivere libero, sono molti, in Abruzzo, in Albania e altri parchi europei.

Francesco Cortonesi chiama nel discorso anche il Ministro Costa
Per finire, lasci la parola ancora a Francesco Cortonesi, che ha scritto un chiarissimo post.


"Che il ministro si fosse già espresso positivamente riguardo alla faccenda M49 era cosa nota, quindi era ovvio che qualcosa, in merito alla catttura, avrebbe detto.
Ora però la sua presa di posizione è ufficiale:
"Mi sto adoperando - conclude il ministro Costa - con tutti i canali possibili, per trovargli una nuova casa. Stiamo sondando parchi europei, contattando Paesi dove questo tipo di orso potrebbe vivere bene e senza rischi, attivando anche i canali diplomatici. L'obiettivo è regalare a questo orso, e a cui vogliamo bene, la migliore casa possibile".
Come scrivevo ieri, le possibilità ci sono, anche se non nell'immediato visto che una nuova sedazione potrebbe essere pericolosa (ogni sedazione è potenzialmente pericolosa, per gli orsi lo è ancor di più visto che sono molto sensibili a riguardo).
La vera domanda da porsi, semmai, è dove potrebbe essere trasferito. Anche in Abruzzo, volendo, sarebbe teoricamente possibile. C'è infatti un'area, limitata, in cui vivono tre orsi che erano prigionieri in Albania. Ma proprio perché l'area è limitata (anche se molto più grande del Casteller) questa ipotesi sarebbe da lasciare come l'ultima possibile. Ciò a cui bisognerbbe puntare infatti, Ça va sans dire, è libertà assoluta.
In Europa ci sono parchi fanustici in grado di accoglierlo, certo, anche se ovviamente occorre stare attenti alle leggi vigenti. In Slovenia, per dire, la caccia all'orso è consentita. 

l'orsa DJ3, catturata


Un' ultima cosa: ovviamente va benissimo fare di tutto per M49, ma varrebbe la pena ricordare che al Casteller, da anni, è chiusa DJ3 (leggete questo articolo che risale al 2011!) . Non dimentichiamola.
Ne riparleremo..."




2 commenti:

  1. Ma no dai, l'abbattimento proprio no.
    Io firmerei per la sua immediata liberazione. Ma stiamo scherzando?
    Interessante post. Grazie Giovanni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ci sono su fb vari link alle petizioni - la principale i pare sia quella della LAV, la Lega Anti Viviaeionze. Anche io lo voglio vedere libero subito, immagino la sua angoscia di questi giorni! PS, di pot come questo ne scrivo piùche posso, sono il motivo per cui nacue il blog! Grazie a te, Pia

      Elimina

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