sabato 15 settembre 2018

NO mattatoio - Italy Save Movement, Torino 20



Ecco chi erano i condannati a morte che mercoledì 12 settembre, abbiamo visto, incrociato di sfuggita, davanti ai cancelli di via Traves, i cancelli del mattatoio che sta quasi di fronte al JVillage, il ritiro della Juventus, nuovo di zecca, con transenne di protezione ed enormi cancelli che lo rassomigliano, secondo te, a una fortezza, una caserma, più che un centro sporitvo.

 
















Volti stravolti, attoniti, tumefatti, sfigurati e lerci e luridi della loro stessa merda, e fango, e saliva e bava per la troppa sete insoddisfatta.
Il trasporto più grosso di quella mattina, veniva dalla Spagna, era a più rimorchi e a più piani, in tutto - abbiamo calcolato - conteneva 98 animali: quasi 100 condannati a morte - dopo un viaggio allucinante, iniziato di sera tardi o di notte, migliaia di chilometri senza sosta, senza riposo, senza requie, né acqua, né cibo. Scalpiti e muggiti di chi è esausto e spaventato e chiede di uscire, chiede aiuto.

C'era, quella mattina, alla radio, una reclame di una grande ditta di distribuzione alimentare, che diceva 'persone oltre le cose',  mentre pubblicizzava - per esempio - le costine o le costoletteo le bistecche. Diresti piuttosto: 'COSE oltre le persone'. Le cose a cui sono stati ridotti gli Animali uccisi e sfigurati in costine, costolette e bistecche - oggetti, come se fossero, sedie, cassetti o cuscini. Le cose, gli oggetti, che la distibuzione vuole e deve venderci e perciò ce li fa credere desiderabili, indispensabili. Le cose a cui riduce anche noi, i 'clienti', che sono persone solo finché hanno i soldi per acquistare. Diversamente, contano nulla, sono 'cose rotte', da allontanare, da nascondere, smaltire, distruggere. Così come si sono distrutte le vite degli Animali adesso sul bancone per venire comprati e mangiati, così come si sono smaltite le carcasse - senza però buttar via niente, ciò che  scarto per noi, sarà cibo per qualche altro 'Animale DA', che sia una mucca o un cane, in un delirio di consumazione pressoché infinita.


"Presidio a Torino in via Traves.
Abbiamo subito intimidazioni.
La stessa persona che tempo fa minacciava chi organizzava, oggi ci fotografava e diceva che sarebbe andata in Comune...
A fare che?
Ha dichiarato espressamente che abbiamo danneggiato "l'immagine del posto"con i nostri presidi.
Cominciamo a dare sui nervi?
Rassegnatevi.
Non molliamo e vi raggiungeremo in capo al mondo."


I video dei vitelli spagnoli:


https://www.facebook.com/NOmattatoio/videos/620028485059416/


https://www.facebook.com/NOmattatoio/videos/1863771497038245/

 
 

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