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Pippo con la mamma, Lina |
di Lina
E così iniziò la mia grande storia d'amore con Pippo....
Era una mattina come tante, mi stavo recando al lavoro....mentre percorrevo la solita statale, mi domandai come mai fosse così trafficata quando normalmente è abbastanza scorrevole e incolonnata guardavo il canale che costeggiava la strada....notai un ammasso di pelo vicino a un grande sasso, tra me e me pensai fosse una nutria che rosicchiava l'argine come fanno di solito e ripartii....percorsi 500 mt e pensavo, se non fosse una nutria? Allora feci inversione, accostai l'auto sul ciglio della strada e mi affacciai in questo canale...la schock fu immediato, non era una nutria ma un cane, che cercava di rimanere ancorato a questo sasso con la speranza che la corrente non lo trascinasse via...presa dal panico inizio a chiedere aiuto alle aiuto che sfrecciavano sulla strada, ma appena esponevo il problema nessuno era disposto a aiutarmi.
Nel frattempo si riformò la fila per la curiosità nel vedermi li sulla strada a dimenarmi per cercare aiuto...insomma nessuno si offrì e quindi decisi di immergermi in questo canale per recuperare il cane...fortunatamente riuscii ad afferrarlo , tiralo fuori, arrampicarmi sull'argine e finalmente adagiarlo sul terreno...era spaventato, sporco e tanto sofferente, ma vivo!!! immediatamente mi fiondai all'auto per recuperare una coperta che avevo nel bagagliaio x avvolgerlo, ma lui preso dal terrore si alzò e iniziò a correre sulla strada....coincidenza ha voluto che passasse mia sorella Jessica, che ovviamente riconoscendo la mia macchina si fermò, vide la scena di me che cercavo di bloccare il traffico per evitare che lo investissero e fece altrettanto nella carreggiata opposta....risultato, il cane non fu investito ma sparì in mezzo i campi.
A malincuore andai al lavoro e mi attivai raccontando l'accaduto su fb, speranzosa che qualcuno mi contattasse per dirmi che era stato trovato e messo al sicuro, ma non fu così.
In pausa pranzo tornai sul posto, usai tutte e tre le mie ore di pausa per cercarlo, ma niente e così per due settimane....ormai amareggiata e rassegnata, mi convinsi che era stato recuperato da qualcuno, anche perchè avevo contattato canili e forze dell'ordine per sapere se era stato rinvenuto un cane con quella descrizione vivo o morto, ma l'esito era sempre negativo, nessun ritrovamento.
Erano ormai passati 10 gg, era il 13 maggio 2013, le mie speranze di avere notizie sul quel cane erano sempre più perse, ma ogni mattina entravo in fb x vedere se c'erano novità e come per magia trovai un messaggio in posta privata di una ragazza, diceva più o meno così...”ciao, ho letto la tua avventura con quel cane che hai salvato dal canale, per caso è lui?” Mi inviò una foto....con un colpo al cuore lo riconobbi e chiesi immediatamente dove si trovasse e come stava...rispose che era stato accalappiato, che non era messo bene e che era al comando dei vigili di Casorate Primo, un pesino vicino casa mia.
Contattai il comando dei vigili, mi chiesero se ero la padrona, dissi no e allora signora verrà trasferito al canile sanitario di Pavia, ma almeno mi dica come sta? Lo valuterà il veterinario del canile signora, la saluto!
Disperata contattai il canile, il mio pensiero era sapere come stesse e anche li la prima domanda fu...è la padrona? Dissi no e allora non le possiamo fornire informazioni!!!
Non mi arresi, in pausa pranzo corsi li, mi spacciai per la proprietaria, anche se l'addetta del canile aveva qualche dubbio in quanto mi fece delle domande specifiche, tipo quanti anni ha?ha la coda? Segni particolari? Ero in difficoltà perchè l'avevo visto per troppo poco tempo e alcuni dettagli non potevo ricordarli, però mi andò bene in quanto dichiarai che era con me da poco e che mi scappò...insomma pagai tutto, multa, chip, vaccino e finalmente mi accompagnarono nella gabbia per il recupero.
Era li, in un angolo, ancora sporco di fango, denutrito e terrorizzato, ma mi guardò come se mi avesse riconosciuta...entrai nella gabbia, mi misi a terra , lui molto timidamente si avvicinò e si fece mettere il guinzaglio.
Caricato in auto scoppiai a piangere, mi fermai per digli quanto ero stata in pena per lui e lui molto umilmente mi leccò il viso, già lo amavo!!!
Corsi dal mio veterinario di fiducia, per un controllo e la diagnosi fu terrificante...gastroenterite, ehrlichia, bacino fratturato, visibilmente denutrito e pieno zeppo di zecche...il veterinario disse che secondo lui quel cane non avrebbe avuto lunga vita dato il suo stato di salute e in più la sua età avanzata peggiorava la situazione, si perchè stabilirono che aveva circa 15 anni.
Francamente non mi interessava, provare non costava nulla e decisi di iniziare le cure per rimetterlo in sesto.
Furono giorni terribili, sembrava non riuscire a rimettersi, ma finalmente dopo 8 gg iniziò a mangiare e la dissenteria con vomito sparirono, insomma avevamo sconfitto la gastroenterite!!!
già da li dimostrò il suo attaccamento alla vita...
Decisi di chiamarlo Pippo, questo nome mi ha sempre fatto tanta tenerezza.
Finalmente Pippo era fuori pericolo di vita e quindi si poteva pensare di cercargli una famiglia, si perchè io avendo già due cani, tra cui un maschio non potevo tenerlo....ma chi era disposto a adottare un setter inglese malconcio, di 15 anni??? la prova che era un invisibile lo avuta subito, nonostante più di 900 condivisioni mai una telefonata per lui....
Che fare??? proviamo a vedere se possiamo tenerlo noi, vedere se con Ringhio si può tentare un approccio, così piano piano iniziammo un percorso di inserimento....lunghe passeggiate insieme, io con Pippo e il mio compagno con Ringhio, in casa brevi momenti insieme, fortunatamente era quasi estate, quindi Pippo poteva stare fuori nel porticato e Ringhio in casa, alternavamo momenti insieme con momenti separati per dare modo a Ringhio di abituarsi al nuovo membro della famiglia.
Finalmente potevano stare insieme, anzi Pippo iniziò anche a non essere più quel timidone di due mesi prima, rispondeva agli inviti di gioco di Ringhio!!!!
Oggi posso dire che ho fatto la scelta più bella , Pippo mi ha insegnato il rispetto per la vita e che l'umiltà è un dono prezioso....oggi Pippo è con me da due anni e mezzo, solo una cosa mi rattristisce, il fatto di non averlo trovato prima, perchè è un peloso che merita davvero tanto tanto amore e rispetto, non sapeva cos'era il gioco e lo ha scoperto, non sapeva cos'era una cuccia calda e la scoperta, non sapeva cos'era una mamma e la scoperta, non sapeva cos'era un pasto e lo ha scoperto, insomma è dovuto arrivare a 15 anni per riacquisire la dignità che ogni peloso merita...
Io non so come ci è finito in quel canale, se ce l'hanno buttato, se si è perso e ci è caduto, purtroppo non saprò mai il suo passato, ma una cosa è certa, se anche per poco tempo, a lui non mancherà più nulla, perchè la nostra splendida storia d'amore e fedeltà è iniziata dal quel momento che l'ho afferrato dalla pancia e lo tirato fuori da quel canale!!!!!!
Vorrei che Pippo diventasse un esempio di vita, salvare un cane a noi non costa nulla ma a loro può essere vitale, se ci fermiamo a riflettere non avremmo mai quel coraggio di agire, io non ho avuto il tempo di riflettere, ho semplicemente agito per quello che mi diceva il mio cuore....
….Pippo sei la cosa più bella che poteva capitarmi.....
Grazie a Lina, che ha scritto con così grande entusiasmo la storia del suo amato Pippo- Una storia bella, di grande amore tra animali vari. Che mi ha colpito, anche per i ricordi personali che mi ha riportato.
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RispondiEliminaGrazie Lina per aver condiviso questa bellissima storia. Non sapevo i particolari, ora capisco ancora meglio l'amore che vi lega. Lo sai, Pippo ha un suo posticino anche nel mio cuore!
RispondiEliminaCiao Graziana. Benvenuta! Si, la storia di Pippo è favolosa, e sono stato molto contento quando ha accettato di scriverla per il blog. Storie così fanno bene 😀❤️🐾
RispondiEliminache bella storia, auguri alla famiglia.
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