Questo è con ogni probabilità il tipico 'cane giallo di villaggio', come se ne trovano a milioni in tutto il mondo, tranne che in Europa: è un cane libero, che vive in famiglie composte da suoi simili e che non è obbligato al contatto con l'uomo. Ce ne sono anche in Italia, per la verità, specialmente nel sud del Paese. Li studiano persone come Michele Minunno e dietro di loro c'è tutto un mondo da scoprire e raccontare: quello bello, delle interazioni, delle sfumature emotive dei dialoghi tra cani, delle relazioni di amicizia, affetto amore tra di loro; quello brutto, delle ingerenze, insofferenze, invasioni, occupazioni umane, di lucro e di mafia sui corpi e a spese delle vite di questi cani; di traffici e di ricatti del cuore.
Nota a margine: E però non fatevi illusioni:le situazioni raccapriccianti (come se ne vedono nel video qui sotto) accomunano, in Italia, sia i cani del sud che i cani del nord: tutti episodi di una stessa in- o sotto-cultura contro l'animale non umano, visto solo come oggetto, strumento, oppure pericolo, parassita
Nota a margine: E però non fatevi illusioni:le situazioni raccapriccianti (come se ne vedono nel video qui sotto) accomunano, in Italia, sia i cani del sud che i cani del nord: tutti episodi di una stessa in- o sotto-cultura contro l'animale non umano, visto solo come oggetto, strumento, oppure pericolo, parassita
Questo cane però, trovato sulla pagina di Animal Aid, si chiama Buttons ed è stato salvato dagli eroici volontari e operatori di questa associazione. Si trova, quindi, in India.
Queste parole vorrebbero essere la introduzione a un video 'Animal Aid', insieme con le riflessioni di Cinzia Barillaro...