Fine dello Specismo, Azione Mondiale a Firenze. Francesco Cortonesi: uniamoci!

 

Firenze, 28 settembre 2019- foto di Bruno Stivicevic

  di Francesco Cortonesi

La lotta antispecista è una lotta durissima, lo sappiamo. Tutti noi, ogni giorno, siamo costretti a confrontarci con una lotta che ci mette in profonda difficoltà, emotivamente, psicologicamente. Rischiamo in prima persona, perché si tratta di una lotta per la giustizia in un mondo profondamente ingiusto. E' chiaro quindi che abbiamo la necessità di compattarci, la necessità di sentirci più uniti di quanto riusciamo a sentirci adesso. 

E' importante ricordarci che la lotta antispecista è una lotta per la liberazione animale e per la liberazione umana. E' una lotta trasversale, che quindi ci coinvolge e ci porta a capire come gli animali umani e gli animali non umani siano uniti da un filo unico e che quindi questo filo deve essere mantenuto. Abbiamo il dovere di lottare per salvare gli animali non umani dal nostro dominio, dalla nostra arroganza. Ma abbiamo anche il dovere di combattere per tutti quegli animali umani che oggi vengono schiacciati, che vengono abbandonati nei mari, che vengono lasciati ai loro destini. 

Una lotta di questo tipo è una lotta contro il sistema e questo noi dobbiamo saperlo, dobbiamo sempre ricordarcelo. Una lotta contro il sistema, una lotta contro il capitalismo, che ovviamente ci porta ogni volta a doversi confrontare anche con persone a noi vicine, persone che conosciamo e che a volte capita che non comprendano perché noi stiamo portando avanti questa lotta. Il nostro compito, quindi, è riuscire a coinvolgere le persone perché noi siamo dalla parte giusta. Che piaccia o no, questa è la verità.

Siamo contro ogni forma di violenza, ogni forma di discriminazione. Essere contro la discriminazione, è un compito estremamente difficile, oggi. E' chiaro che noi lottiamo e la nostra è una lotta politica, è una lotta contro il patriarcato, che impone la sua enorme figura e che ci ha reso divisi tra esseri umani. E' una lotta contro il dominio che noi abbiamo portato avanti per secoli nei confronti di tutti gli animali non umani.

Siamo riusciti a ingabbiarli, a smembrarli, a renderli cose e a farli completamente scomparire dalle nostre vite, tanto che le persone non si rendono a volte neppure conto di ciò che parliamo e pensano che ci stiamo soltanto raccontando delle storie. Ma la verità, è che non stiamo raccontando alcuna storia. La verità è che stiamo parlando di quello che accade veramente, ogni giorno, in qualsiasi momento. Quindi, dobbiamo assolutamente fare in modo di aprire gli occhi a queste persone. Dobbiamo farlo adesso, perché non c'è più tempo. Dobbiamo essere convinti delle nostre idee. Dobbiamo essere sicuri di essere dalla parte giusta, non dobbiamo vacillare. Purtroppo, a volte, ancora ci accade questo. 

Vorrei concludere con una cosa che credo sia importante per tutti noi. Vorrei che questo fosse un messaggio importante, perché noi abbiamo delle responsabilità, stiamo portando avanti una lotta per altri, oltre che per noi. Quindi, per fare in modo che questa lotta possa espandersi, possa coinvolgere le persone, abbiamo anche il dovere di essere a volte un po' indulgenti nei confronti dei nostri compagni di lotta. Invece, spesso, finiamo anche per accusarci a vicenda. Questa cosa deve finire. Questa è una lotta che non possiamo perdere, questa è una lotta che stiamo portando avanti non soltanto per noi, ma la stiamo portando avanti soprattutto per gli altri, che vengono smembrati, e quindi è nostro dovere essere indulgenti, essere in grado di capire che questa lotta ha bisogno di tutti noi.
Dobbiamo farlo! Ora!