venerdì 6 ottobre 2017

Il pesce ben pulito



Rossana Mianulli


Ai tempi in cui mi nutrivo di animali, il pesce arrivava a casa sempre già "pronto" per essere cucinato. 

- Me lo pulisce bene, vero?,  chiedevamo al "pescivendolo". 
 Ero sempre restia a toccarlo "crudo", provavo un senso di ribrezzo. I miei genitori mi avevano raccontato che era per via del suo forte odore di mare. E per una parte della mia vita ho creduto loro; pur provando sempre un grande disagio davanti a quei corpi, non legavo il mio malessere al dolore per quei "morti ammazzati". 

Ho continuato a divorare le loro povere carni, girando lo sguardo quando mi si mostrava la loro "freschezza" in base a quanto sangue grondasse ancora dai loro corpi martoriati. Poi è arrivato il giorno maledetto della presa di coscienza. Era estate, eravamo alla casa al mare. Il "pescivendolo" non poteva "pulire" le nostre spigole ed orate. Mio padre doveva sbrigare delle faccende, mia madre, anche lei in difficoltà con i pesci crudi, mi ha chiesto di farlo. Non mi sono potuta rifiutare. Ho indossato i guanti, ho girato la testa dall'altro lato ed ho infilato la mano in quel corpo privato di vita. 

Ho provato un'angoscia insopportabile. Ho iniziato a piangere. Poi le mie mani hanno eviscerato quella indifesa creatura e quando ho visto i miei guanti macchiati di sangue e pieni dei suoi organi vitali, il mio pianto è diventato disperazione. Solo allora ho compreso che il mio antico malessere era connesso al dolore di essere complice di un massacro. Il mio pianto si è trasformato in un singhiozzo irrefrenabile e in una cantilena verbigerante 
"Cosa ti ho fatto? Cosa vi ho fatto finora? Come ho potuto farvi uccidere?". 

Sono passati tanti anni da allora, eppure il dolore non è cessato:  mentre scrivo le lacrime annegano la mia anima. È la mia storia, la drammatica storia della mia colpevolezza diventata consapevolezza.


Un fotogramma emotivo, scrito da Rossana Mianulli con la sua limpida e aperta sincerità: un ricordo che arriva dritto dall'infanzia. Noi tutti siamo nati e abbiamo vissuto letteralmente immersi nella crudeltà 'normale' contro gli altranimali nonumani. Abbiamo respirato specismo e non ci dava pensiero - o così credevamo. 
L'epifania è dietro l'angolo, per tutti. 

questo testo fa parte della proposta QUISCRIVETEVOI

2 commenti:

  1. Grazie Giovanni di aver condiviso la mia esperienza. Il mio "risveglio" è passato attraverso un grande dolore,ma da allora ho compreso che il vero senso della mia vita è aiutare gli animali a raggiungere la la liberazione. Grazie ancora!

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    Risposte
    1. Grazie a te, Rossana cara, per aver accettato di scriverla. I 'risvegli', le epifanie, sono importantissimi e non si sa mai quando possono avvenire -e come, o perché!

      Elimina

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