La giornata per gli orsi, in 500 per richiedere la loro liberazione - Casteller, Trento

 

tutte le foto sono di Bruno Stivicevic

... è andata così. A metà mattina - più o meno alle 11 - centinaia di attivisti animalisti antispecisti si sono dati appuntamento al rendez vous della stazione di Villazzano, Trento.

L'obiettivo era: chiedere con decisione e chiarezza, la liberazione dei tre orsi M49, M57 e DJ3 prigionieri al Casteller, struttura costruita appositamente per questo scopo. M49, M57 e DJ3 sono classificati come orsi 'problematici': quegli orsi, cioè che - ormai confidenti verso l'uomo, si muovono liberamente e si procurano cibo sia tra i rifiuti che predando gli animali 'da reddito', spesso incustoditi su alpeggi. Orsi che fanno gli orsi, insomma. Orsi che si comportano - anche - da predatori.

I 500 di Assemblea Antispecista, che ha coordinato e organizzato la manifestazione, son arrivati da tutta Italia, in treno, in auto, in corriera. Li attendevano i Fridays For Future Trento e Coordinamento Studenti Medi Trento-Rovereto, insieme al Centro Sociale Bruno. 

Tutti insieme, con cartelli, scritte, striscioni, si sono incamminati, hanno attraversato Trento e si sono diretti ai cancelli del Casteller.

Lì giunti, a quel punto, in tantissimi si sono auto-bloccati davanti a cancelli e lungo le recensioni: hanno usato un metodo molto ingegnoso, trasformandosi in catena umana, dopo aver infilato le bracci in grandi tubi rossi. Nel frattempo, un centinaio di attivisti si sono dati da fare per smantellare circa 70 e più metri della recinzione del Casteller.

Anche se non sei andato a Trento, hai provato a ricostruire la giornata, dai racconti trovarti in rete, ma adesso lasci la parola direttamente a loro.

"Mentre il cancello era bloccato, 100 attivisti smontavano la rete esterna, inseguiti da celere e droni, un gruppo ridotto è entrato superando il primo ed il secondo anello fino a raggiungere le nuove gabbie degli orsi (le parti esterne all'aperto dove gli viene concessa l'ora d'aria). " (Assemblea Antispecista)

“Sono centinaia le persone che hanno risposto al nostro appello e che hanno raggiunto il concentramento da tutta Italia. Dalla stazione di Villazzano il corteo, dopo essersi spostato verso il recinto del Casteller, si è diviso in due tronconi: il primo sta bloccando il cancello, con attivisti simbolicamente incatenati. Il secondo, deviando il percorso, sta costeggiando il perimetro e ha cominciato a smontare le reti”. (Centro Sociale Bruno)