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| William Turner, Chichester canal, 1828, olio su tela, 65×134 cm, Tate gallery, Londra |
Ti sei innamorato presto di Robert Louis Stevenson, grazie al 'Diavolo nella bottiglia'. Poi, hai scoperto 'Lo strano caso...' e poi ancora 'L'isola del tesoro (no, forse l'isola è venuta prima, seppur in riduzioni per bambini o a fumetti).
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Ivan Konstantinovič Ajvazovskij - Nave in tempesta |
La sua prosa è sempre di viaggio: nel tempo o nello spazio; nella mente o nei sentimenti: brama di avventura, amore che brucia e colpa che porta alla dannazione. Tra le isole e i flutti, o tra vicoli e porti. La sua prosa sembra sempre poesia.
Così, quando hai scoperto le sue poesie, le hai subito cercate. Hai trovato questo piccolo libriccino, che ti sei regalato - oggi compi gli anni, sei fermo e vorresi ricominciare a viaggiare. E così leggi poesie.
Hai iniziato a leggerlo oggi pomeriggio, sognando una vita fuggita tra le isole come quella dello scrittore scozzese. Una vita 'of green days in forests and blue days at sea'.
Questa è la poesia che apre la raccolta.
Il vagabondo
Dammi la vita che sono,
e null'altro mi sfiori.
Dammi la gioia del paradiso
e le strade lì fuori.
Letto di arbusti, tetto di stele,
pame intriso nel fiume:
questa è la vita per me,
questa la vita per sempre.
Prendi pure il vagabondo,
qualunque cosa accada.
Dammi il volto del mondo,
e qui davanti la strada.
Non cerco tesori,
speranze, amici, amori,
ma sulla testa il paradiso
e sotto i piedi la strada.
L'autunno mi afferri
mentre vago in campi lontani
tra silenzio di uccelli
e morsi di freddo alle mani.
Bianca farina la terra gelata,
al caldo di un fuoco fraterno,
non cederò all'autunno,
e nemmeno all'inverno.
Prendi pure il vagabondo,
qualunque cosa accada.
Dammi il volto del mondo,
e qui davanti la strada.
Non cerco tesori,
speranze, amici, amori,
ma sulla testa il paradiso
e sotto i piedi la strada.
(traduzione di Luigi Marfè)
... e un tuo haiku, ispirato a questi e altri versi stevensoniani
se guardi bene
sotto l'acqua del fiume
ciottoli e pesci insieme
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