Fonte: Mijbil Creatures |
Un breve interludio, prima del finesettimana.
Sono arrivate le foglie sul terreno: a coprire erba e tronchi nei parchi cittadini, oppure fuori, nelle campagne, nei paesi, dove percorrono anche le strade, ai bordi delle case.
Ai (miei) cani le foglie piacciono molto: sono scrigni leggeri e umidi di odori e sentori, di racconti e promesse; sono cuscini strani da sentire sotto i piedi; sono persino gioielli, collane oppure orecchini, da lasciar impigliare nei riccioli rosse o tra le lunghe frange bianche, o appiccicare sul bruno velluto peloso e liscio della schiena.
Credo che le foglie piacciano anche agli uccelli: ai passeri, alle cince, ai pettirossi; e poi anche agli insetti che vivono sotto le cortecce, o nel terreno.
Piaceranno anche agli stessi alberi? Penso di sì: quand'ero bambino, mi avevano spiegato che le foglie fanno bene agli alberi in autunno e in inverno, proteggono le radici dal gelo.
Perciò, un po' mi dispiace quando vengono spazzate via o soffiate via dalla nettezza urbana, trattate alla stregua di rifiuti non smaltibili, come se fossero immondizia umana. Mi dispiace constatare come l'equazione umana "natura=cosa da usare" si veda finanche in queste piccole cose quotidiane, stagionali (un po' come certe potature implacabili: mi domando, quanti passeri sono vittime del passaggio di questi potatori?).
PS: la bellissima foto all'inizio, è stata presa dal blog MIJBIL CREATURES, luogo di poesia e di arte e belle manifatture, oltre che di storie incantevoli e incantate. C'è una storia che vale la pena di essere raccontata, e lo farò quanto prima, a proposito di Mijbil...
foglie corsare
già giù in mulinelli
la piazza vuota