sabato 13 aprile 2019

Questa tovaglia di neve fresca

La tavola da cucina, 1888-1890 circa - olio su tela
Paul Cézanne dipinse un gran numero di 'nature morte', cioè quei quadri dove 'posano'  - in composizioni apparentemente casuali - oggetti di vario tipo: dai frutti agli animali, dalle stoviglie agli attrezzi; e con diversi significati: il tempo che scorre - le cosiddette 'vanità'- la quotidianità casalinga, l'effetto illusionistico di lussi e agi.
Un genere pittorico, comunque, quasi 'fuori tempo massimo'.


Zuccheriera, pere e tazza blu - 1865-1870 circa - olio su tela

Cézanne sceglie oggetti semplici e rustici e tanta, tanta frutta. Le sue 'nature morte' sono più vive che mai, quasi contraddicono il termine tecnico. Perché la frutta, un frutto, non è morto, non è cadavere, ma è - per una pianta - una delle parti più vive, quella che permetterà la diffusione dei suoi semi e quindi della vita stessa della pianta.

Mele e biscotti - 1879-1880 - olio su tela
Nelle nature morte di Cézanne, non vedrete mai materia destinata a imputridire rapidamente o che appassisce e marcisce: non ci sono pesci infilzati all'esca, con gli occhi spalancati e opacizzati; né selvaggina irrigidita nella morte, con le piume disfatte.

Mele, limoni, arance, trionfano, dilagano in ogni tela con questo tema. Insieme, ci sono oggetti che sfidano il tempo e che sono di uso comune. Brocche di terracotta, vasi di gres, tazze, zuccheriere, piatti, alcune posate, bicchieri di vetro spesso, cesti di vimini, bottiglie di vino, i tavoli, tovaglie spesse, canovacci. Molti oggetti si 'spostano' da una tela all'altra, diventano leitmotiv.

Natura morta con vaso di zenzero e mlanzane - 1883-1884 - olio su tela

"I fiori appassiscono subito. I frutti sono più fedeli. amano farsi ritrarre... La loro idea esala con i loro profumi. Vi vengono incontro con tutti i loro odori, vi parlano...", disse Cézanne al suo amico Joachim Gasquet.

Cézanne rivitalizzò questo genere di quadro, nel momento stesso in cui disse: "Per tutta la mia giovinezza ho voluto dipingere questo, questa tovaglia di neve fresca".


 ps
hai scritto questo post al volo, colpito dalle parole di Cézanne, che hai trovato su un libro, ricco di molte belle riproduzioni fotografiche dei suoi quadri.
Lo hai scritto per non lasciare il blog troppo da solo;  e per provare - con delicatezza - a riprendere a scrivere cose che si allontanano piano piano dal dolore disorientante del lutto per Lisa; e - magari - per provare a cercare nuovi argomenti, spunti e punti di vista, che comunque in qualche modo possano rifarsi anche agli Animali - come in questo caso,, ma al contrario.

Lo hai scritto perché sui temi antispecisti sei sempre focalizzato - ma adesso solamente con la lettura privata e il pensiero solitario.

2 commenti:

  1. Una bellissima opera d’arte. Buona domenica delle palme.
    sinforosa

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    Risposte
    1. da come scriveva, Cézanne sembra avere anche doti da poeta! Grazie, buona domenica anche a te

      Elimina

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