lunedì 4 agosto 2014

Vecchi cani

La copertina del libro




VECCHI CANI

Questo libro è un piccolo scrigno di microstorie con ritratti: una galleria di disegni di cani anziani, di vecchi cani, quelli decrepiti, o meno decrepiti. In bilico tra canino e umano.
Perché in bilico? E perché con l’umano?
Perché il cane è in simbiosi con gli umani da … sempre. E perché il cane sembra essere ancora capace di superare la barriera tra specie che l’umano a un certo punto ha deciso di erigere – convinto di proteggersi e di innalzarsi, in realtà solamente auto-recludendosi, insieme ai suoi propri spettri e alla sua ubris.
Il cane, invece, si sbilancia, (pro) pende verso l’umano e buca la barriera.
Meno male: perché l’umano che capisce che questo ‘foro’ è la sua salvezza, il ritorno a una vita che ritorna a ricordarsi delle verità insite nell’esistenza, fatte di corpi e di vicinanza, di momenti e di scambi, ritrova l’accesso a una esistenza tanto più ricca di capacità emotive.

Questi cani anziani, raccontano ciascuno una vita intera, distillata ormai in grande pazienza, saggezza e capacità di comprensione.
I cani anziani sono una “razza” a se stante, perché conservano del cane l’aspetto esteriore  - oltre a qualche forma di piacere e passatempo, legata ai piaceri del sonno e alle sorprese dell’olfatto – e aggiungono dell’umano – del “loro” umano specialmente – molti tratti di personalità, idiosincrasie, sfumature, linguaggi – riveduti e corretti dalla sensibilità e intelligenza canina e resi deliziosamente ineffabili.

Questo piccolo libro è anche un libro di donne – donne che disegnano e donne che raccontano, donne che adottano e donne che osservano.
Un piccolo bigino sul rispetto, la dignità e l’amore. Ancora troppo spesso non riconosciuti – se continuano ad esserci cani che a 12, 15 18 (!) anni di età vengono abbandonati in canile, da parenti insensibili e spietati, dopo che l’umana compagna del cane è defunta e non può più proteggere.

Ultimo esempio di tendenza reificante: gli animali – i cani – che si tengono solo finché utili, o divertenti o non dispendiosi; che si comprano da cuccioli e in allevamento – per avere le garanzie del "prodotto". Mentre ogni cane è un individuo, che è capace sempre di conoscere e riconoscere, di essere curioso e affettuoso e di accettare la sfida di ricominciare, per condurre il proprio cammino fino alla fine.

Chi accoglie, o continua ad accogliere un cane anziano, ha la fortuna - secondo me - di condivdere spazi e tempi con un individuo davvero speciale. 


 VECCHI CANI
 GIOVANNA DURÌ
 Euro 12,00
pagine 64
formato16X12 
Nuages Edizioni

1 commento:

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