tag:blogger.com,1999:blog-2202995451362156527.post5321996956704024600..comments2024-02-08T14:01:11.107+01:00Comments on la confidenza lenta: Nessuna lumaca ha sofferto durante questa conferenzaGiovannihttp://www.blogger.com/profile/13760090616465822070noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2202995451362156527.post-73660991416856146452014-12-26T03:04:17.102+01:002014-12-26T03:04:17.102+01:00http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/punta...http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-518cbfc8-1016-48c5-b8cd-b49e2caa94d4.htmlGiovannihttps://www.blogger.com/profile/13760090616465822070noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2202995451362156527.post-82661322798510375552014-12-26T03:03:23.315+01:002014-12-26T03:03:23.315+01:00Finalmente riesco a sentire il podcast inserito da...Finalmente riesco a sentire il podcast inserito da Pietro. Chiesi al professore in che posizione si vengono a trovare i vegani, che non mangiano (altri) animali, ma piante, che sono "creature" non passive, ma senzienti e in grado di comprendere il mondo che le circonda e col quale interagiscono.<br />La risposta: "Noi uomini, proprio per il fatto che siamo degli animali, siamo costretti a nutrirci di altri esseri viventi. Ora, quello che possiamo in qualche modo pensare è che una pianta abbia una percezione del dolore - se ce l'ha, cosa di cui non lo sappiamo - molto diversa rispetto a degli animali, sempre per quel fatto iniziale di cui parlavo prima, cioè proprio per la costruzione del corpo. Ora, siccome una pianta si è evoluta - le piante si sono evolute - per essere in qualche maniera predate dagli animali, sarebbe ragionevole pensare che anche la loro percezione del dolore sia molto differente rispetto agli animali, quindi probabilmente potrebbe non esistere o potrebbe essere di natura molto differente. Un'altra cosa che un vegano potrebbe fare - ma io non glielo consiglio - è quella di nutrirsi esclusivamente di frutti, che sono quegli organi della pianta che la pianta produce appositamente perche siano mangiati dagli animali, anzi la pianta vuole, spesso i frutti sono belli, attraggono, proprio perché devono attrarre gli animali, i quali poi disperdono in questa maniera i semi per il mondo. Però, insomma, se uno è vegano da un punto di vista etico, perché gli animali soffrono e le piante no, questo è un punto su cui bisognerebbe avere un po' di precauzione".Giovannihttps://www.blogger.com/profile/13760090616465822070noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2202995451362156527.post-23478257288234305452014-11-12T18:20:55.518+01:002014-11-12T18:20:55.518+01:00Pietro, intanto grazie per il link al podcast, che...Pietro, intanto grazie per il link al podcast, che però io non sono riuscito a far partire. Ci riproverò.<br /><br />Per il momento - ancora con dovere di tener d'occhio il tassametro di un computer non mio - ti rispondo in breve.<br /><br />Il "Noi=umanità intera" a cui tu fai riferimento all'inizio, è proprio quel cerchio chiuso di solitudine antropocentrica che gli antispecisti col loro pensiero intendono mettere in discussione, per (ri)-aprirlo e liberare anche noi animali umani dalla prigione solipsistica in cui ci siamo chiusi da soli.<br /><br />Ci saranno occasioni per riprendere il discorso. Intanto, ti posso dire che mi hai dato l'idea per una rubrica che magari farò nuova nuova nel secondo anno del blog, computer permettendo.<br />per cui, grazie e a prestoGiovannihttps://www.blogger.com/profile/13760090616465822070noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2202995451362156527.post-10403790845676290182014-11-11T21:27:50.205+01:002014-11-11T21:27:50.205+01:00io credo di aver trovato il podcast che sto ascolt...io credo di aver trovato il podcast che sto ascoltando mentre commento http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-518cbfc8-1016-48c5-b8cd-b49e2caa94d4.html<br /><br />comunque io credo che la nostra vita (dove per "noi" intendo l'umanità intera) non può essere totalmente lontana da un consumo di materiale proveniente dalla natura (che siano animali o piante poco cambia) a meno che venga prodotto tutto artificialmente, e allora ci sarebbero comunque danni per la natura. <br />A mio modestissimo modo di vedere le cose basterebbe attuare delle politiche di contenimento del consumo e della sostenibilità, per stare meglio noi e far meno danni possibile alla natura che ci ospita.Pietro Donganagungatulaganacongo Sidotihttps://www.blogger.com/profile/01980048239494069084noreply@blogger.com